Capitolo 21- quella voce...

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Jungkook's pov

Era passata una settimana, una settimana senza sentire la sua voce, la sua risata, le sue lamentele.

Non ne potevo più e la cosa più frustrante era che non potevo sfogarmi con nessuno, se non con Seokjin, Yoongi non sapeva di Callpact.

Il giorno prima Yoon mi aveva domandato se potevo venire con lui al parco, aveva detto che voleva farmi conoscere delle persone.

Inutile dire che non avevo affatto voglia di accompagnarlo, d'altronde era già tanto se trovavo la forza di uscire di casa.

Nonostante ciò avevo accettato, era il mio migliore amico e poi Yoongi non mi chiedeva mai nessun favore... non potevo rifiutare.

Mi guardai allo specchio, ero un disastro.
Avevo i capelli scompigliati, due occhiaie spaventose e il volto leggermente pallido.
Quasi non mi riconoscevo ma d'altronde a cosa serviva tenersi bene? Io volevo solo Taehyung e nessun'altro, non avrei mai trovato un ragazzo come lui, nessuno era alla sua altezza.

Mi misi una felpa bianca e dei jeans leggermente aderenti, non mi piacevo per niente.

Uscii di casa e mi diressi verso il parco con la musica nelle orecchie, ogni canzone sembrava parlare di lui o meglio, di noi.

Una volta arrivato mi diressi nel punto dove Yoongi mi aveva detto di incontrarci.
Mi guardai intorno leggermente disorientato per poi intravedere una testa bionda seduta su una tavolo da pic nic.
Misi a fuoco l'immagine, non era solo.

Mi avvicinai avvertendo i loro sguardi addosso.
Cercai di nascondere il mio imbarazzo togliendomi le cuffiette e abbassando leggermente lo sguardo.

Una volta raggiunti mi sedetti vicino a Yoongi senza neanche guardare negli occhi le altre persone presenti.

"Dai presentati"

Mi rimproverò scherzosamente Yoongi tirandomi una pacca sulla spalla, gli lanciai un'occhiataccia per poi alzare lo sguardo.

Sussultai quando mi ritrovai difronte al volto di quel ragazzo, il biondo con gli occhi più seducenti del mondo.

"Piacere, Taehyung"

Quella voce.
<<non è possibile>>
Il mio cuore prese uno sbandamento, sgranai gli occhi per lo stupore e sentii un calore indescrivibile avvolgermi il corpo.
Non potevo credere che fosse vero, mi sembrava di star vivendo un sogno.

Era lui? Era davvero lui il mio Taehyung?

"Jungkook sei tra noi?"

Sentii la voce di Yoongi chiamarmi ma mi sembrò lontana, come se non fosse effettivamente vicino a me.
In quel momento c'eravamo solo io e lui, tutto il resto sembrava appannato, confuso.

Non appena il mio migliore amico pronunciò quelle parole vidi l'espressione di Tae cambiare repentinamente.

Non saprei dire per quanto restammo lì a guardarci, probabilmente nessuno dei due aveva effettivamente realizzato ciò che stava accadendo.

"Taehyung!"

Avvertii un'altra voce, non era quella di Yoongi, era più acuta, mi voltai verso quel suono e riconobbi il ragazzo dai capelli rossi.

Abbassai lo sguardo massaggiandomi le tempie, dovevo riprendermi.

"Kookie va tutto bene?"

Sentii la mano del mio amico posarsi sulla mia spalla, annuii per poi riportare il mio sguardo su quello di Taehyung riprendendomi dal mio stato di trance.

"Si, va tutto bene è che sono molto stanco"

Dissi senza distogliere lo sguardo dal biondo, volevo memorizzare ogni parte del suo volto, lo avevo immaginato per così tanto tempo ed ora era lì, davanti a me.

"Io sono Jimin"

Si presentò il rosso abbozzando un sorriso che non tardai a ricambiare.

"Jungkook"

Mormorai sforzandomi di mantenere la calma, era così snervante il fatto che io e Taehyung dovessimo fingere di non conoscerci.

In quel momento l'unica cosa che avrei voluto fare era gettarmi tra le sue braccia, dirgli che si, anche io lo amavo e baciarlo fino a rimanere senza fiato e invece no, dovevamo stare lì pretendendo che fossimo due perfetti sconosciuti.

"Sai Jungkook, Yoongi mi parla sempre di te"

Enunciò Jimin con fare amichevole.

"Spero positivamente"

Risposi accennando una risata, ero tremendamente nervoso, e se a Tae non fossi piaciuto? Magari mi aveva immaginato diversamente...

Sentivo i suoi occhi puntati addosso e cavolo come avrei voluto fare lo stesso con lui, avevo così tanta voglia di ammirarlo ancora per un po'.

"Tae comunque sei stavo davvero bravissimo ieri, è grazie a te se abbiamo vinto la partita"

Si complimentò Yoongi, era così strano che anche il mio migliore amico lo conoscesse, ora che ci pensavo aveva anche avuto una cotta per lui... per il mio Taehyung.

"Non dire cavolate è stato merito di tutti"

La sua voce era musica per le mie orecchie, dal vivo era ancora più profonda e rilassante.

"Si infatti non dirgli così che poi si monta la testa, e fidati che si crede già Dio sceso in terra"

Se ne uscì Jimin facendo si che una risata uscisse involontariamente dalla mia bocca, cercai di trattenermi mettendo una mano su quest'ultima ma quando incontrai lo sguardo di Taehyung non potei non scoppiare a ridere.

Aveva il viso completamente rosso, era palesemente in imbarazzo, ma dopo poco si unii anche lui.

Sembravamo due idioti, eravamo gli unici che ridevano, forse era un modo per scaricare la tensione.

Passammo un'oretta a parlare tutti insieme del più e del meno, ogni tanto il mio sguardo si incatenava a quello di Tae che non la smetteva di osservarmi con un sorriso stampato sul volto.

"Ragazzi io ora devo proprio andare, è stato un piacere conoscerti Jungkook"

Enunciò Jimin alzandosi con Yoongi al seguito.

"Ti accompagno"

Disse quest'ultimo per poi salutarci entrambi e allontanarsi col rosso.

Osservai i due allontanarsi sempre di più finché non udii la voce di Taehyung richiamare la mia attenzione.

"Siamo soli"

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Spazio autrice: e niente gente aspetto di scrivere questo capitolo da quando ho iniziato la fan fiction hahaha

𝐎𝐮𝐫 𝐢𝐧𝐧𝐨𝐜𝐞𝐧𝐭 𝐠𝐚𝐦𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora