Capitolo 18- tutta la verità

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⚠️Disclaimer: questo è senza dubbio il capitolo più importante di tutta la fan fiction, leggete con attenzione e fino alla fine. *già che ci siete preparatevi anche un tè e mettetevi comodi :3*

Jungkook's pov

"Vedi Jungkook non ti ho raccontato tutta la verità sul mio conto"

"A-a cosa ti riferisci?"

Iniziai a sudare freddo, cosa mi stava nascondendo?

"Ho iniziato a giocare a Callpact esattamente quattro mesi fa, di conseguenza tu come sai non sei stato il primo con il quale ho parlato.
Prima di te ho conosciuto tre persone, la prima fu una ragazza, io non avevo idea di come si giocasse e neanche lei, motivo per il quale finivamo sempre per ferirci a vicenda, un po' come te all'inizio, ricordi?"

Mi domandò accennando una risata dalla quale traspariva solo una forte malinconia.
Io mi limitai ad annuire, non riuscivo a parlare.

"Ho passato 31 giorni con lei, poi ho deciso di rigiocare, questa volta incontrai un ragazzo, con lui avevo instaurato un bel rapporto finché non ha iniziato a dare di matto, forse sfogava il suo malessere su di me facendomi del male.
Nonostante questo decisi di rigiocare, magari perché ero curioso o probabilmente ero semplicemente ingenuo, sta di fatto che fu un grandissimo sbaglio.
Incontrai un ragazzo di nome Hoseok, non potrò mai dimenticarlo, non era come gli altri due, lui era su Callpact da molto più tempo e sapeva perfettamente come si giocasse.
Si divertiva a ferirmi divulgando i suoi dati personali o semplicemente prolungando la chiamata, gli piaceva sentire le mie urla, amava il fatto che io lo pregassi di smettere mentre lui continuava a procurarmi tagli su tutto il braccio"

Non riuscii a trattenere le lacrime, anche solo il pensiero che Taehyung fosse stato così male mi spezzava il cuore, avrei tanto voluto poter assorbire un po' del suo dolore.

"E-e perché hai rigiocato allora?"

Domandai con la voce spezzata.

"Non lo so Kookie... era come se fossi diventato dipendente da quel gioco, però sai, ora come ora, non mi pento della mia scelta perché ho incontrato te Jungkook e non hai la minima idea di quanto io ne sia grato"

Notai che anche la sua voce era spezzata, probabilmente non ero il solo ad essere scoppiato a piangere.

"Anche io Tae, sei davvero importante per me"

Mormorai con un filo di voce sforzandomi di respirare in modo regolare.

"Giuro che quando finirà questo gioco ci incontreremo Jungkook, fosse l'ultima cosa che faccio"

"Non vedo l'ora Tae"

Sussurrai senza neanche accorgermi di star sorridendo, era tutto così strano, stavo provando delle emozioni indescrivibili.

"Jungkook"

Sentii la sua voce richiamarmi, era più decisa rispetto a prima.

"Ti amo"

Furono queste le parole che pronunciò Taehyung e solo in quel momento mi resi conto di quanto due semplici parole potessero essere significative.
Sentii il cuore uscirmi fuori dal petto, un calore immenso provenire da quest'ultimo spargersi per tutto il mio corpo, le mie mani iniziarono a tremare e i miei occhi tornarono lucidi.

Non potevo crederci.

"Anche io ti amo Taehyung"

Dissi sentendomi immediatamente più leggero.

Non udii nessuna risposta, un silenzio tombale.

Guardai lo schermo del cellulare, era completamente nero, diedi un'occhiata all'orologio accorgendomi che i 10 minuti non erano ancora passati, cosa stava succedendo?

Il mio telefono non dava più segni di vita così decisi di spegnerlo e riaccenderlo sperando che tornasse a funzionare, quando finalmente tornò tutto normale notai che l'icona di Callpact era sparita.

Andai nel panico.

Quel gioco era l'unico modo che avevo di parlare con Taehyung e adesso era scomparso.

Scesi velocemente dal letto correndo verso il mio pc.

<<e dai caricati cazzo>> imprecai osservando la home di Google.

Una volta completato il caricamento digitai il nome di Callpact e andai sulle news, rimasi a dir poco scioccato.

"CALLPACT SPOPOLA TRA I GIOVANI INDUCENDOLI ALL'AUTOLESIONISMO
Callpact, una nuova applicazione disponibile sul cellulare, sembra essere diventata la moda del momento.
Milioni di ragazzi accettano un regolamento a dir poco macabro accettando di ferire fisicamente un estraneo random selezionato in precedenza.
<Si nascondono dietro nickname e hanno quasi tutti il polso fasciato> sono queste le parole che ci riporta J-Hope acronimo di Jung Hoseok nonché un ex giocatore di Callpact che ha deciso di consegnarsi e denunciare l'applicazione alla polizia.
La pena del ragazzo è stata annullata poiché ha deciso di contribuire alle indagini, non si sa ancora chi sia l'ideatore di Callpact ma una cosa è certa, nessuno potrà più giocarci poiché le autorità hanno rimosso l'applicazione ritenendola pericolosa"

Nella mia testa risuonavano mille domande oltre ad un costante senso di disperazione.
Che ne sarebbe stato di me e Taehyung?
Come avrei fatto ad incontrarlo?
La cosa che mi aveva scioccato maggiormente però non era stato l'articolo in se bensì il nome del ragazzo che aveva confessato.
J-Hope, l'amico di Seokjin e Hoseok, il ragazzo che aveva torturato Taehyung, erano la stessa persona.

Se il capitolo vi è piaciuto mettete una stellina <3

𝐎𝐮𝐫 𝐢𝐧𝐧𝐨𝐜𝐞𝐧𝐭 𝐠𝐚𝐦𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora