Capitolo 16- gelato alla fragola

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Yoongi's pov

Una volta finiti i nostri allenamenti extra andammo nello spogliatoio, Taehyung se ne andò prima di me mentre io mi trattenni un po' di più per poi uscire dalla palestra, fu lì che mi ritrovai faccia a faccia con lui, il ragazzo dai capelli rossi.

Non sapevo cosa dire e soprattutto se fosse il caso di dire qualcosa.
Quel ragazzo, che a quanto avevo capito era il migliore amico di Tae, continuava a fissarmi con aria impassibile e dovevo ammettere che iniziava ad essere imbarazzante.

"Ciao sono Jimin"

Fu lui a rompere il ghiaccio con una vocina piuttosto acuta che si addiceva perfettamente alla sua faccia paffutella e alla sua statura.

"Hey"

Mi limitai a dire reprimendo la mia voglia di tirargli le guance.
Era così tenero.

"Tu sei Yoongi vero?"

Mi domandò torturandosi il labbro inferiore, sembrava nervoso.

"Si"

Il rosso rimase in silenzio per qualche secondo, non riuscivo proprio a capire dove volesse andare a parare.

"Ecco... i-io volevo scusarmi con te per il comportamento che ho avuto alla festa, è che sono molto protettivo nei confronti di Tae"

Mormorò con un filo di voce riuscendo quasi a far sentire me in colpa.

"Non devi scusarti ora abbiamo risolto"

Risposi sorridente cercando di rassicurarlo.
Lui spostò il suo sguardo su di me come se cercasse di capire se fossi sincero o meno.

"Sei sicuro?"

"Assolutamente si"

Intravidi un dolce sorriso farsi spazio sul suo volto e i suoi occhi tramutarsi in due piccole fessure.
Quella era sicuramente la scena più tenera alla quale avessi mai assistito.

"Senti, ti va di andare a fare due passi?"

Non sapevo neanche io perché lo avessi detto, le parole mi erano uscite di bocca.
Lui arrossì leggermente per poi annuire col capo facendo si che qualche ciocca dei suoi capelli rossi gli ricadesse sulla fronte.

Uscimmo dalla palestra l'uno di fianco all'altro per poi andare a prendere un gelato, notai che Jimin era leggermente più basso di me il che lo rendeva ancora più tenero.

"Come vi siete conosciuti tu e Taehyung?"

Domandai non sapendo cos'altro dire, per il momento Tae era l'unica cosa che avevamo in comune.

"Alle medie; io ho cambiato scuola a metà anno e Taehyung si è sempre preso cura di me, venivo da Busan quindi tutti mi prendevano in giro per il mio accento, lui era sempre pronto a difendermi, gli devo molto"

Enunciò Jimin, si vedeva che ci teneva particolarmente a lui, lo si poteva capire dal modo in cui ne parlava.

"Sei stato fortunato a conoscerlo ma sicuramente lo è stato anche lui ad incontrarti, sembri una persona molto buona"

Dissi sincero stupendomi delle mie stesse parole, non ero solito dire certe cose, sopratutto ad una persona che avevo conosciuto da poco.

Jimin arrossì visibilmente nascondendosi il volto dietro al suo gelato alla fragola azione che mi causò una fragorosa risata alla quale si unì anche la sua.

Era da tanto che non mi sentivo così bene.

"E dimmi Yoongi, tu hai un migliore amico?"

Domandò il rosso tornando a mangiare il suo gelato.

"Si, si chiama Jungkook ma non è simpatico e gentile come il tuo Taehyung"

Risposi ironicamente scaturendo un'altra risata del minore.

"Secondo me è simpatico invece, dovremmo farli conoscere"

"Dici?"

Ridacchiai dando un'ultima leccata al mio gelato al pistacchio mentre Jimin annuì continuando a sorridere.

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𝐎𝐮𝐫 𝐢𝐧𝐧𝐨𝐜𝐞𝐧𝐭 𝐠𝐚𝐦𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora