Capitolo 44

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Sono davanti al mio armadietto con di fianco Daisy che mi sta parlando della sua verifica di storia e di come sia andata, quando di fianco a me vedo passare un ombra famigliare.

Mi sporgo e vedo Ginny, passare senza nemmeno salutarci, andare dritta per la sua strada, con i mano in libri di spagnolo.

Sono quattro giorni che mi evita, dopo quello che è successo alla pista.

L'ultima volta che mi ha rivolto la parola è stato quando mi ha detto che avrei dovuto parlare il prima possibile con Damian per risolvere questa situazione.

Guardo amareggiata la ragazza che se ne sta andando, mentre Daisy si zittisce un attimo e segue il mio sguardo.

-Risolverai tutto, vedrai- dice, mettendomi una mano su una spalla, cercando di rincuorarmi, mentre io mi concentro sul prendere i miei compiti di matematica e dirigermi verso l'aula.

Sbuffo sonoramente, mentre chiudo l'armadietto e mi avvio, con di fianco la mia migliore amica che resta in silenzio, rispettando il mio momento di tranquillità.

Andiamo a sederci in fondo all'aula e aspettiamo l'arrivo del professore.

Durante tutta la lezione scarabocchio calcoli sul mio quaderno, senza fare davvero attenzione, continuando a pensare a come fare a risolvere questa situazione con Damian.

La mia disattenzione non passa inosservata al professore, che mi chiede di aspettare un attimo, prima di uscire dalla classe.

-Signorina Ross, oggi l'ho trovata particolarmente disattenta- dice, senza rivolgermi lo sguardo, mettendo a posto la sua cartellina, con alcune verifiche e degli appunti delle lezioni.

-Mi dispiace, non succederà più- dico, cercando di defilarmi da quella situazione il prima possibile.

In questo momento voglio solo andare a casa e prendermi il mio meritato giorno di ferie dal lavoro e le mie due ore di stacco, prima di andare ad allenamento e poi studiare.

Vedo l'uomo annuire e congedarmi, mentre io mi fiondo fuori dalla classe e corro letteralmente per i corridoi, per arrivare al mio armadietto e prendere i libri per poter studiare.

-Cosa voleva?- chiede Daisy, con già lo zaino in spalla, di fianco al mio armadietto.

-Sostanzialmente farmi capire che si è accorto che ero distratta, quindi, visto il tipo, meglio prestare attenzione, prima di ritrovarmi con una verifica a sorpresa, molto poco gradita- dico, prendendo il mio zaino e mettendoci dentro il mio libro di storia, quello di filosofia e quello di inglese.

-Penso anche io- dice la mia amica, staccandosi dal muro di armadietti e affiancandosi a me, nell'uscita da scuola.

Mentre passeggiamo nei corridoi, riconosco una chioma bionda a me conosciuta, arrivare nella nostra direzione come un fulmine.

In questo periodo mi mancava proprio vedere Tiffany da queste parti.

-Ross- dice in un sibilo, guardandomi con il suo solito fare snob, seguita dalle sue due amiche del cuore.

-Ciao anche a te Tiffany- dico, facendo un finto sorriso evidente.

-Ho saputo che Albert si è fidanzato, chi è la puttana a questo giro?- chiede, senza nemmeno curarsi della presenza di Daisy, che sentivo fremere di fianco a me, per l'appellativo poco carino che le era stato appena affibiato dalla barbie.

-Beh, direi che non sono cose che ti riguardano, essendo tu una sua ex- dico, sorridendo, cercando di evitare litigate tra Tiffany e la mia migliore amica.

-Ho tutto il diritto di saperlo!- dice arrabbiandosi e arricciando il naso.

Credo manchi solo il battito di piedi per terra per farla sembrare una bambina di cinque anni che aspetta di ricevere il gioco che vuole, con qualche capriccio.

Fango, Ruote e AmoreTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon