7 - Messaggi

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Sentite cosa mi capita, ieri è venuto a casa mia Giovanni per studiare algebra. Giovanni è un amico e quando dico amico intendo proprio amico, non mettetevi strane idee in testa. Ci conosciamo dalle elementari e siamo come fratello e sorella, magari lo fossimo davvero, comunque tra noi funziona così: ci aiutiamo quando serve e ci sfottiamo quando è il momento di farlo, ma, per qualche strano motivo, se io e lui siamo nella stessa stanza l'idea del sesso si allontana schifata sbattendo la porta. Vai a capire certe cose, anche perché, detto tra noi, Giova non è per niente da buttare. Insomma l'ho aiutato con certi teoremi che la sua prof aveva spiegato a culo, tanto per cambiare, e poi lui se n'è uscito con questa trovata tipo: «Cazzo, Gina ho lasciato il cellulare a casa e devo chiamare questa tizia con cui devo uscire stasera al cine.» En passant, faccio notare il diminutivo del cazzo che mi tocca digerire, ma il mio nome, l'ho già detto mi pare, è quello che è, perciò anche i diminutivi non sono il massimo: Gine o Gina o soltanto Gi. Se a qualcuno viene in mente qualcosa di meglio, fatemelo sapere. Tornando a Giova, è mai possibile dimenticarsi il cellulare, dico io? Ho fatto partire all'istante una sventagliata di battute fulminanti, così per divertirmi un po' a sue spese ma alla fine come facevo a dirgli di no? Sta già in depre per un due di picche fresco di stampa e dargli una mano mi sembrava il minimo, anche se, da come ne parlava, ho capito subito che la tizia del cine non se lo fila mica tanto. Così gli ho dato l'iPhone e mi sono messa in pausa con l'espressione scettica tipo: adesso vediamo cosa combini, imbranato che non sei altro. Quello che ho visto e sentito mi ha fatto rizzare i capelli in testa. Il mio sprovveduto amico avrebbe bisogno di qualche consiglio anche in materia di donne e forse un giorno, con il tatto che mi contraddistingue, glielo darò. Lo scambio di sms è stato raccapricciante, guardavo Giova annaspare sulla tastiera e il suo volto assumere tonalità di rosso molto originali mentre, un messaggio dopo l'altro, la verità si faceva strada. Provate a visualizzare le innocenti fantasie di Giovanni come un'aiuola di fiori variopinti e delicati, che so, dei tulipani. In quest'oasi della sua immaginazione creata con l'aiuto di non so quale sostanza allucinogena, ma non è detto, ai maschi queste cose riescono facilmente anche da sobri, Giovanni era riuscito a coltivare l'idea che quella sera sarebbe andato al cinema con questa tizia, e poi chissà cos'altro. Ora visualizzate questa ragazza, per il suo aspetto fate come vi pare, l'importante è che riusciate a immaginarla alla guida di una rombante motofalciatrice. Fatto? Ora guardatela mentre preme l'acceleratore e con metodica determinazione avanza attraverso l'aiuola di tulipani. Lo vedete il sorriso soddisfatto, quasi sadico, che le si dipinge sul viso mentre i fiori cadono sotto le lame affilate? Sì? Allora vi siete fatti un'idea della totale assenza di pietà con cui questa Roberta ha smontato le illusioni di Giovanni, facendogli capire che, se proprio ci teneva ad andare al cinema con lei e una sua amica, doveva trovarsi fuori dal multisala entro la tal ora e, sia chiaro, lei e la sua amica non l'avrebbero aspettato. Salutando Giovanni avevo una gran voglia di convincerlo a lasciar perdere, solo per evitargli un'umiliazione, poi ho pensato che, in fondo, prima impara quanto possono essere stronze certe ragazze meglio è per lui.

Il bello, almeno per quanto mi riguarda, deve ancora arrivare.Qualche ora dopo aver abbandonato Giovanni al suo destino mi arriva un sms telegrafico da un numero sconosciuto:-Dove 6??? 😒-Lì per lì non ho capito e mi è venuto da rispondere in modo un po' idiota:-Tu ki 6?? 😕-Dopo tre secondi di numero sul mio schermo è apparsa la seguente perla-Ma 6 rincoglionito??? Ki vuoi che sia? 😠-La lampadina si è accesa, finalmente, Roberta pensava di essere in contatto con Giovanni; ho cercato di spiegarle la situazione educatamente.-Scusa sono Ginevra 😀un'amica di Gio prima nn ti kiamava dal suo cell-Forse il senso implicito del mio messaggio è andato perso nell'etere perché la risposta che ne ho ricavato è stata:-Cosa ci fai con il cellulare di Giovanni? Lui dove cazzo è??? 😠-Secondo voi come potevo rispondere se non così: -Uè calmina!!! Come ti ho già scritto sono solo un'amica di Giova stai inviando sms al MIO cellulare ke prima gli avevo prestato xché si era dimenticato il suo. Kiaro???? 😒-Per me la questione poteva anche essere chiusa ma il silenzio non è durato a lungo:-Dì a Giova che se non arriva in fretta noi entriamo senza di lui-Riassumiamo: zoccola, stronza e dura di comprendonio; le cose sono due, ho pensato, o questa Roberta è una figa da svenimento oppure Giovanni è veramente un coglione a correre dietro a una così.Ho dovuto raccogliere tutta la mia riserva di pazienza giornaliera e chiedere un anticipo su quella della settimana successiva per risponderle senza mandarla affanculo:-Giova nn è qui sarà x strada se vuoi ti do il suo nr- Anche se non te lo meriteresti, avrei voluto aggiungere, il dito fremeva per scrivere ma sono riuscita a trattenerlo.-Ok capito mandami pure il nr grazie 😌- Si è degnata finalmente di scrivermi.Con grande sollievo, ho potuto concludere questa inutile conversazione postmoderna:-Alleluia! Ecco il numero...-

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UNA RAGAZZAWhere stories live. Discover now