Prologo- L'Hogwarts Express

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L'Hogwarts Express sembra più affollato del solito, ma non so bene il perché. Forse quest'anno ci sono molti nuovi ragazzetti del primo anno, o magari io sono diventata matta e questo è tutto nella mia testa.

Come Prefetto di Corvonero dovrei pattugliare i corridoi per tenere l'ordine negli scompartimenti o cose del genere.

Io dovrei farlo, ma non lo sto facendo.

Il perché? Ho paura di potermi dimenticare di questo rumore; il rumore che fa la gioia quando viene mischiata all'ansia e all'eccitazione di una nuova vita (intesa brevemente come primo anno ad Hogwarts).

Che dire: il fardello del settimo anno, suppongo.

Ma ad ogni modo, non sono qui per annoiarvi con le mie insensate paranoie post questo-è-il-mio-ultimo-anno-nel-posto-più-bello-dell'-universo.

Sto cercando gli altri, che hanno deciso di tutto punto di lasciarmi da sola tra i corridoi del treno.

La prima della lista è ovviamente Orion, che è terribilmente facile da trovare: fa abbastanza rumore da poter svegliare un drago che dorme.

Sta per l'appunto raccontando di una delle sue avventure (o meglio, delle nostre) ai ragazzini del primo e del secondo anno, che la guardano sognanti con i loro occhioni.
La sta storpiando palesemente.

"- e allora abbiamo chiamato a noi le scope con l'incantesimo di appello e, volando, abbiamo investito il Salice Schiaffeggiante, che ha tentato di colpirci con i suoi rami, ma noi-" diceva gesticolando.

"Ma noi abbiamo cercato di schiantarlo con quattro incantesimi combinati e siamo atterrati, sporchi di terra e ricoperti di foglie, nella Sala Grande durante la cena di Natale, proprio sul tavolo dei professori" concludo io, sorridendo alla faccia delusa di Orion.

La raccontava sempre così, non la cambiava mai.

"Mi hai rovinato il finale, brutta cornacchia" disse, buttandosi in bocca una Gelatina TuttiGusti +1 (per poi sputarla via, dato che sapeva di sapone).

È così che ci chiamiamo tra noi: cose tipo brutta cornacchia, tasso maligno, stupido grifone o lurida serpe. È perfido, meschino e terribilmente irrispettoso nei confronti della nostra amicizia duratura? Forse.

Io ed Orion uscimmo nei corridoi, alla ricerca degli altri due componenti del nostro gruppo.

"Dovresti smetterla di raccontare i nostri casini ai più piccoli: non gli diamo il buon esempio così" dico, controllando uno scompartimento strapieno di Grifondoro baldanzosi.

Magari Lucien è con loro.

"Qualcuno dovrà pur prendere il nostro posto, no? Sto solo cercando di istruire dei possibili eredi" disse lei, facendo spallucce; poi aggiunse ridendo un bel "Trovato!"

Lucien si stava sbaciucchiando con la sua ragazza Sharon Jones. Che bello: era proprio mia intenzione iniziare l'anno con un po' di gossip.

"Ilary, Orion! Ah, avete uno zuccotto di zucca con voi? Andrew, Duglas ed Harrison mi hanno fregato e si sono mangiati i miei, ed io... oh, dobbiamo cercare Fabian; non ho idea di dove possa essere e, Merlino..." disse mentre si riannodava la cravatta, rosso dalla vergogna.

"Stavo proprio pensando la stessa cosa. Ciao Sharon" dico, salutando con disprezzo la ragazza che ora si è dileguata nel nulla. Non la sopporto.

"Voi due avete un talento: arrivare nei momenti meno opportuni" disse con seccatura il mio caro fratellone, per poi ridere con noi.

"Io sono giustificata: terzo anno, te lo sei scordato?" disse Orion.

"Forse avrei dovuto bussare ai tempi. Quante volte ti devo dire che mi dispiace?"

Iniziò a rovistare nel suo zaino; finalmente eravamo tutti muniti di bacchette.

Con Fabian Valentine a piede libero, non si poteva mai sapere.

Mentre camminavamo per il corridoio, scambiamo battute ed abbracci agli amici di una vita.

Adesso citerò qualche nome, vi tornerà utile: i ragazzi di Grifondoro sono Andrew Martinez, Duglas Elwood ed Harrison Wiseowl, escludendo il famigerato Mike Dison; le mie amiche corvo Grace McQueen e Shannon Ellis, eccezione per l'assillante Celia Smith; il tasso Theo Paule; le serpi Travis Fiz, Ottavian Murray e Jonathan Winchester, combina-guai di prima categoria.

(Fidatevi, saranno i nomi più citati nelle nostre avventure).

Dopo ben mezz'ora di ricerche, trovammo Fabian.

Grazie al cielo! Non so cosa abbia detto a Mike Dison ed Hugo Brown, ma stavano per riempirlo di incantesimi e maledizioni, e se non altro di bestemmie ed insulti.

La mia fattura Gambemolli è la migliore di tutte, non mi servono grandi incantesimi per vincere un simile duello.

Fabian era troppo impegnato a ridere per essere veramente d'aiuto.

"Credevo che non sareste mai arrivati, ragazzi. Ci avete messo un pochetto"

"Impara a tenere la lingua a freno, tanto per iniziare" dico io, ma tanto so che certe cose non cambieranno mai.

Fabian fece una faccia seria per un secondo, poi si rimise a ridere; si alzò e si sistemò i capelli. Ecco un'altra cosa che non cambierà.

"E comunque che vi importa? Mike lo odiate quanto me ed Hugo è troppo stupido. L'ho chiamato uomo di Neanderthal, ma non sono sicuro abbia capito l'offesa"

"Ha ragione però, la nostra serpe! La prossima volta che li vuoi stuzzicare un po', chiamami senza farti troppi scrupoli. Sai quando mi diverto a vedere Dison che diventa tutto rosso" disse Orion, avvolgendo un braccio intorno a Fabian, mentre lui le scombinava i capelli già messi in disordine da madre natura.

Mi metto una mano in fronte.

"Chiunque dica che i Tassorosso sono dei figli dei fiori, si vede che non ha mai conosciuto Orion Storm" disse Lucien, con un mezzo sorriso.

La vaporiera dell'Hogwarts Express fischiò ripetutamente e noi capimmo subito che eravamo arrivati a casa.

La nostra Hogwarts deve prepararsi: siamo arrivati, niente e nessuno ci rovinerà questo settimo ed ultimo anno nel posto più bello del mondo.

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