Maledetti Occhi Verdi

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-sicura? A me non sembra il caso-
-no, passami un codino e continua-
-eccolo- dice Rebecca

Siamo nella stanza e dato che mezza scuola è ubriaca questa mattina non abbiamo fatto visite guidate. Stiamo nel bagno da un'ora e Noemi è accovacciata vicino al gabinetto e sta rimettendo pure l'anima.

Io e Rebecca abbiamo bevuto ma non così tanto, e ora gli sto raccontando quello che è successo ieri sera, anche se Noemi mi interrompe ogni tanto per rimettere, volevo fermarmi ma lei insiste che devo continuare.

-stavo dicendo.... mi ero allontanata per bere qualcosa, ma poco prima di arrivare al bancone Cameron mi afferra il polso e mi bacia. Credetemi sono stati i minuti più belli della mia vita. La cosa bella è che io quando l'ho baciato non sapevo fosse lui, quando ho aperto gli occhi e me lo sono ritrovato di fronte sono rimasta sbalordita,e anche lui, lo dovevate vedere...-

Noemi rimette per la centesima volta e io sono costretta a fermarmi.

-continua-
-...e niente, mi ha chiesto se il suo bacio fosse stato eccitante in confronto a quello dello spagnolo,e c'eravamo solo noi due,poi tu mi hai trascinato via e l'ho lasciato li immobile, come un cretino-
-bene, e adesso continua a dirmi che tra di voi non c'è nulla-
-Reb non c'è niente da dire su di noi, anche perché lui non mi dirà niente, sicuramente dirà che mi avrà scambiato per Antonella.-

Simone

-allora, siediti e calmati perché non sto capendo una minchia-
-ok, ieri sera ho baciato Federica-
-come?-
-si, ma io pensavo fosse Antonella-
-è una scusa?-
-no, te lo giuro-
-ah, e com'è stato?-
-strano, diverso-
-Cameron sei stato troppo tempo con persone a cazzo, è normale che ora provi qualcosa di diverso-
-stai dicendo che a me piace? No, non è possibile, si ho provato qualcosa, ma avevo giurato a me stesso che non sarebbe capitato un'altra volta.-
-non è colpa tua se ti sei innamorato-
-no, io non mi sono innamorato-
-va bene mister perfezione, ma ti avverto, non far del male alla mia piccola perché ti ammazzo,ora andiamo-
-dove andiamo?-
-dalle ragazze, Noemi sta male, devo andare a vedere come sta-
-no, io non posso mai venire, anzi ora vado da Antonella-
-va beh, fa come ti pare fra-

Idiota, si sta innamorando e non lo vuole ammettere, mi auguro solo che non la farà soffrire o mette nei guai perché lo ammazzo.

Per colpa di quella cazzo di Lara, a colte mi fa salire l'istinto omicida. Adesso meglio che vedo come sta andando a Noemi, anche se...

"Pronto"
"Simone, sono Valerio"
"Cazzo vuoi?"
"Federica è un po' che non mi risponde a telefono, se è li con te me la passi?"
"Si, solo un momento", questo ne è un'altro, se gli rispondo con gentilezza per rispetto nei confronti di Federica e niente più

Busso alla porta delle ragazze, il mio amore viene ad aprirmi la porta, e prima di passare il telefono a Federica dico

-Fede finiscila di baciarti con quello e vieni a rispondere a Valerio-

In men che non si dica la ragazza si precipita su di me e mi fa segno con le mani che me la farà pagare.

Si lo so, sono un po' stronzo, ma quel ragazzo non mi piace affatto, non mi piace come si comporta con la mia piccola. Si avrei potuto dire una bugia, ma così è molto più divertente.

Federica

"Pronto?"
"Con chi ti stavi baciando?"
"Valerio con nessuno, che vuoi?"
"Non mi rispondi a telefono da quando sei partita, ti baci con le persone e mi dici che vuoi?"
"Prima cosa non mi stavo baciando con nessuno, secondo se non ti sei dimenticato io e te non stiamo insieme, dopo quello che mi hai detto. Che ti aspettavi che ti avrei chiamato e e che al ritorno sarei venuta da te e avrei detto:ciao amore mio,mi sei mancato, torniamo insieme? C'è, ma dico io, il cervello ti funziona? Tra noi due è finita."

Dico staccando la telefonata, mi avvicino alla porta della stanza per rientrare, ma ci ripenso e salgo sulla terrazza dell'hotel.

Il principino si credeva che sarebbe tornato tutto come prima, si vede chiaramente che c'è ancora mancanza di fiducia nei miei confronti, è bastato dire una frase e lui mi ha aggredito.

Si, ho baciato Justin ieri, ma quel poco di alcol che ho bevuto è bastato per impossessarsi del mio corpo. Per quanto riguarda Cameron non sono andata mica io da lui a baciarlo.

Ritorno alla realtà e mi accorgo che questa realtà non mi piace così metto le cuffie e mi godo il tramonto.

Una lacrima percorre il mio viso, inizio a tremare per il freddo e abbasso la testa sulle ginocchia.

Mi manca mia madre, mi manca tanto, mi mancano i suoi abbracci, i sui consigli, il dover suonare la chitarra con lei. Quanto vorrei che fosse qui per vedermi cantare nella casa discografica. Quanto vorrei riaverla qui, accanto a me a cantare una canzone.

Rientro, anche perché il sole non c'è più e mi fermo alla stanza dei ragazzi per restituire il telefono a Simone, ma simone non c'è.

-che ci fai qui?-
-tranquillo neanche io sono felice di vederti, devo ridare il telefono a Simone- dico entrando nella stanza
-per tua fortuna lui non c'è, ma ci sono io-
-fortuna? Io direi sfortuna-
-avanti, so che ti piaccio, ma non lo vuoi ammettere-
-si si, hai proprio ragione- dico e mi dirigo verso la porta.

Sto per uscire, quando Cameron mi mette spalle al muro e si avvicina pericolosamente e intanto parla

-mi vuoi dire che non provi niente così...-dice sfiorando le mie labbra-...o così...-e parte una scia di baci dal collo fino alla mascella -...e vuoi anche dirmi che magari non ha provato niente quando ti ho baciato-

Improvvisamente ho caldo e inizia a mancarmi l'aria, tra di noi ci sono due o tre centimetri di distanza e i nostri occhi si sfidano. Respiro e riprendo il controllo di me, non farò la figura della scema, non posso farlo, altrimenti sono nelle sue mani.

-si, tu mi hai baciato...-dico portando una mano sui suoi addominali e avanzando verso di lui -...ma anche io ti ho baciato e potrei farti la stessa domanda, anche perché secondo il mio punto di vista ti è piaciuto-

Rimaniamo a fissarci e nella stanza c'è aria di sfida, anche perché sia io che lui siamo sconvolti dal mio comportamento, ma soprattutto io.