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Ieri tra una parola e l'altra si è fatto tardi e cosí siamo rimaste a dormire a casa di Noemi.

Dopo cena siamo andate in camera sua,messo il pigiama e  posizionate ognuno sul proprio letto alla ricerca di un'idea su come io possa vendicarmi sia con Antonella che con Bruno.

A volte penso che in quel sogno mamma voleva avvisarmi proprio questo, peccato che me ne sono accorta troppo tardi.

Io non sono il tipo da vendetta, ma certe volte le persone oltrepassano il limite della mia pazienza, e questa volta l'hanno oltrepassato di molto.

- ho trovato!- urla Noemi
-avanti, sputa il rospo- dico curiosa.
- allora, oggi sia la squadra di calcio che le cheerleader si alleneranno in palestra. Con l'anonimo invieremo un messaggio ad Antonella dicendo che l'avrebbe aspettata nello sgabuzzino della palestra, facendogli capire che il messaggio sia stato inviato da Bruno, e lo stesso faremo con lui. Una volta dentro entrambi, chiuderemo la porta a chiave.-
-Noooo!- Dice Reb stupita -tu sei un genio-
- già, il piano è perfetto ma avete trascurato un particolare, oggi è stato l'ultimo giorno di scuola domani dovranno andare soltanto i giocatori e le cheerleader-
- hai ragione, ma hai dimenticato che domani c'è anche l'Assemblea- dice Noemi con aria soddisfatta. E giuro dopo questa rimango stupita dall'intelligenza di questa ragazza.

Rimaniamo a parlare un altro po' e intanto pensiamo al modo in cui Rebecca può raggiungere la sala computer senza farsi scoprire.

Tra una parola e l'altra si fanno le 2:00, così decidiamo di andare a dormire, altrimenti non ci potremmo mai alzare domani.

Ovviamente, dato che oggi abbiamo una piccola vendetta d'applicare siamo in perfetto orario. Sono le 9:45 e tra 15 minuti inizierà l'Assemblea.

Mentre distraggo la bidella Reb fa entrare Noemi nella sala computer, poi andiamo nell'aula magna.

Ci sediamo agli ultimi posti, in modo da poter sgattaiolare 10 minuti prima della fine dell'Assemblea.

Il preside è fuori la porta, quindi siamo nella merda, come facciamo? Quando tutte le speranze sono perse arriva quella persona che ti salva ossia Noemi che distrae il preside.

Ci fa l'occhiolino per farci capire che era riuscita a inviare i messaggi così dato che tra 5 minuti finisce l'Assemblea e anche gli allenamenti io e Reb ci dirigiamo in palestra.

Entriamo e dato che i ragazzi hanno finito gli allenamenti stanno festeggiando ci mischiano nella folla, poi vediamo Bruno e Antonella andare nello sgabuzzino.

Appena entrano chiudono la porta, così mi precipito e chiudo a chiave, torno da Reb e insieme raggiungiamo i ragazzi dell'Assemblea.

-com'è andata?- domanda Noemi
-tutto come previsto- risponde Reb
-ragazze aspettatemi un attimo, vado a comprare un bottiglia d'acqua-

Mi allontano dalle ragazze e vado verso le macchinette, prendo l'acqua e mentre sto per tornare in dietro vado a sbattere contro qualcosa o meglio dire qualcuno.

-cosa hai combinato piccola-
-prima cosa non chiamarmi così-
-permalosa la ragazza, hai il ciclo-
-e seconda cosa ho solo comprato una bottiglia d'acqua-
-certo, e io sono un cretino-
-menomale che lo sai-
-beh tesoro ti ho vista in palestra-
-e quindi?-
-che hai fatto?- domanda, pian piano si avvicina e io indietreggio, poi la strada finisce e finisco con le spalle al muro. Sicuramente lui si aspetta che io parli, ma non questa volta.
-beh, te lo dico, ma non dirlo a nessuno- mi avvicino lentamente, gli sfioro le labbra e poi gli do una ginocchiata nel suo punto debole, per poi fuggire il prima possibile da lì.
-questa me la paghi-
-va bene, ti aspetto- dico prima di sparire completamente dalla sua vista.

CAMERON

Questa me la paga la mocciosetta, mai mettersi contro di me, vuole giocare e bene si, giochiamo.

Mi alzo e vado in palestra per prendere il cellulare dato che l'ho dimenticato.

Oggi io e Simone dovremmo andare a lavoro poi da domani fino al 26 dovremmo avere le ferie e dal 31 al 2.

Giuro che odio lavorare, ma non voglio che per colpa mia Federica deve pagare le conseguenze e inoltre ora anche Simone è coinvolto, ha detto che anche lui aveva dei conti in sospeso.

Arrivo in palestra prendo il telefono, sto per andarmene ma dei rumori catturano la mia attenzione, e qui rumori provengono dallo sgabuzzino.

-c'é qualcuno?-
-Antonella, Bruno, siete voi?-
-Cameron apri-
-é chiusa a chiave, aspettate che le vado a prendere-

Dopo pochi minuti torno con le chiavi e i ragazzi escono dallo sgabuzzino e Antonella è arrabbiatissima.

- bene ragazzi vi saluto, ci si vede- dice rivolgendoci un sorriso falso per poi uscire dalla palestra.
-fra, che è successo-
-beh Antonella mi ha inviato un messaggio in cui diceva di volermi vedere. Quindi ci siamo visti nello sgabuzzino per una scopata veloce, ma quando abbiamo finito la porta non si apriva più.Inoltre lei dice che non mi aveva inviato nessun massaggio, e che io l'avevo contattata.-

Hai capito la mocciosa, che vendetta coi fiocchi, ecco perché c'erano anche Rebecca e Noemi, adesso tutto torna.

-beh amico, mi dispiace per te, ma adesso devo andare, ci si vede-

Mi arriva il messaggio di Simone in cui mi dice che è qui fuori ad aspettarmi, così esco e con la moto raggiungiamo la pizzeria.

-allora come sono andati gli allenamenti?-
-bene, ma dopo non puoi capire cos'è successo-
-avanti racconta-
-beh ho trovato Bruno e Antonella nello spogliatoio-
-non oso immaginare cosa stavano facendo-
- giá ma quando avevano finito e dovevano uscire da lì la porta era chiusa a chiave-
-mi sa che Federica centra qualcosa-
-beh fattelo raccontare perché voglio sapere-
-che coglione che sei-
-lo so, adesso entriamo-

Mentre faccio le consegne penso a lei, alla sua furbizia, alla sua astuzia e al modo in cui mi ha messo fuori gioco oggi nei corridoi della scuola, ma da domani la piccola Federica conoscerà un altro Cameron, quello vendicativo, nessuno si prende gioco di me, soprattutto se è una ragazza.

Preparati piccola, perché da domani tutto cambia, ti renderò la vita impossibile, sarà divertentissimo, sicuramente per me, di certo non per te.

Maledetti Occhi VerdiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora