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Abbiamo appena lascito papà all'aeroporto e adesso stiamo andando a casa Dallas per prendere Cameron, Giusy e Marco.

Appena arriviamo scendiamo dall'auto, andiamo a bussare.

Che il mio incubo abbia inizio!

-ciao ragazzi, noi siamo pronti- dice Giusy con un sorriso da un orecchio all'altro.
-Fedeeee........-urla marco per poi tuffarsi su di me.
-una mano con le valige?- dice Matt
-si grazie- dice Giusy

E così iniziamo a caricare la macchina, anzi iniziano a caricare la macchina siccome Marco sta in braccio a me.

Mente stiamo in macchina per andare a casa nostra, Matt e Giusy iniziano a parlare, il piccolo Marco mi riempie di domande e Cameron ha lo sguardo fisso sullo schermo e un sorriso stampato in faccia.

Finalmente arriviamo e mostro la stanza per i ragazzi a Giusy, che dormirà nella camera degli ospiti con i suoi fratelli.

MATT
Fortunatamente le valige sono finite e posso parcheggiare la macchina nel garage, poi mi dirigo verso Cameron che sta fumando una sigaretta.

-posso parlarti un momento?-
-dimmi-
-in questi giorni in cui starai qui, non portare ragazze per scopartele-
-ok tranquillo-
-e non infastidire mia sorella-
-e con questo che vuoi dire?-
-niente, ma stai attento a come ti comporti-

Finisco di parlare ed entro in casa, lasciando che l'adolescente che si trova fuori casa mia si chiarisca un po' le idee.

Quando entro trovo le ragazze sedute sul divano a parlare e il piccolo Marco che corre con un aeroplano in mano, mi ricorda me da piccolo quando con il camion dei pompieri buttavo  all'aria tutti i giocattoli di mia sorella per infastidirla.

-ok, mi sa che stasera ordiniamo una pizza-
-ottimo,noi scegliamo un film- dice mia sorella al settimo celo.

Poi Cameron entra in casa e da come gesticola capisco che è a telefono con qualcuno. Quel ragazzo mi ricorda me alla sua età anche io mi davo da fare ma con Kate tutto cambiò e ora sono di nuovo solo.

Pensare che quella ragazza mi aveva cambiato del tutto e dopo 7 mesi che siamo stati insieme mi mette le corna, ogni volta che ci penso mi sale il sangue al cervello. I sette mesi più belli della mia vita, ma anche i più falsi. Sette mesi di bugie. Sette mesi di prese per il culo. Sette mesi andati a puttane.

Tanto per cambiare argomento tra poco mia sorella compirà 18 anni e sinceramente non ho la pallida idea di cosa regalargli, infatti domani mattina esco con Justin per andare a prenderle qualcosa.

Finalmente arriva la pizza e possiamo trascorrere una serata diversa dalle altre.

Mi siedo sul divano e nel salone stiamo solo io Giusy e Cameron. Mi siedo sulla poltrona e mentre Giusy viene a sedersi inciampa nel tappeto.

Di scatto mi alzo per non farla cadere a terra, ma cadendo mi viene addosso, perdo l'equilibrio anche io e finiamo sul divano.Le sue guance sono rosse e riesce a sussurrare un grazie, con un filo di voce. È così dannatamente bella quando si sente in imbarazzo.

Ci alziamo e ci sistemiamo sul divano in modo da poter vedere il film e dal volto della ragazza noto che è abbastanza a disagio.

Finalmente mia sorella scende e visto che l'unico posto libero e accanto a Cameron va vicino a lui, quando fortunatamente il piccolo Marco si intromette e si siede tra i due. Mia sorella è fidanzata ma io so che ha un debole per lui, glielo si legge negli occhi.

Adesso posso finalmente avviare il film, e dato che c'è un bambino non abbiamo potuto mettere un horror.

FEDERICA
Mentre vediamo il film il piccolo Marco di addormenta in braccio a me, e visto che pesa un po' mi alzo per portarlo in camera sua.

-dove vai?- chiede mister simpatia
-lo porto su, si è addormentato-
-dai qua- dice prendendo il piccolo

Mi alzo e lo seguo, in modo da potergli rimboccare le coperte. Osservando la scena da dietro Cameron mi da l'impressione di un padre con un figlio, e non c'è cosa più bella.

Entriamo in camera e mentre aggiusto il letto Cameron mette il pigiama al fratello, cercando di non farlo svegliare.

Poi lo mette a letto e io gli rimbocco le coperte, dopo di che gli do un bacio sulla fronte come faceva mia mamma con me da piccola.

Usciamo dalla stanza senza fare rumore, poi vado verso le scale per scendere, ma Cameron mi ferma avvolgendo il mio polso con la sua mano.

-perché gli hai dato quel bacio?-
-perché mia mamma me lo dava sempre quando ero piccola-
-ah....capito, scendiamo-
-ok, ma non fare rumore altrimenti svegliamo Marco-
-sai mio fratello è innamorato di te, ma che gli hai fatto il lavaggio del cervello?- dopo questa frase non posso far altro che ridere.

Quando arriviamo alla fine delle scale andiamo nel soggiorno e troviamo Matt e Giusy che dormono. Lui ha il braccio destro piegato per poggiare la testa e il sinistro attorno alla vita di Giusy, che tiene la testa poggiata sulla spalla di mio fratello.

-i piu piccoli dormono, bene- dice Cameron ironicamente.
-io vado in cucina- dico, e lui senza dire niente mi segue.

Apro il cassetto e prendo un cucchiaino e poi dalla dispensa prendo un barattolo di nutella, e inizio a mangiare come mio solito fare.

-certo che mangi più di me, ma non metti un chilo-
-io lo faccio sempre.....secondo me la nutella ti addolcisce ed è un buon modo per concludere la giornata.-
-già, che c'è nella stanza accanto alla mia?-
-è una sala musicale-
-figo-
-togli da quella testa malata le tue idee perché non entrerai mai in quella stanza se non con la mia presenza o quella di Matt-
-perché?-
-sembri un bambino quando fai così, non ti lamentare-
-ma tu non sei quella che dice che la cioccolata addolcisce?-
-ok, in quella sala c'è il pianoforte di mia mamma, e tre chitarre, una mia, una di mio fratello e quella di mamma, poi ci sono fogli con delle canzoni, canzoni scritte da noi tre e anche canzoni che abbiamo scritto singolarmente.-
-Wow, non avrei mai immaginato che tu suonassi la chitarra-
-già e ho anche scritto qualche canzone-
-voglio sentire-
-primo no perché è tardi, secondo io non ho mai fatto sentire a nessuno come canto se non alla mia famiglia, quindi non canterò mai davanti a te-
-come sei permalosa, che c'è Bruno non vuole?-
-che centra Bruno-
-magari è geloso-
-no, cantare o meno è una decisione mia, e comunque Bruno non è un ragazzo molte geloso e possessivo-
-come lo difendi-
-mi da il caso che anche tu difendi qualcuno che non vorrei nemmeno nominare-
-non iniziare la guerra che non la finiremo mai-
-uhhhh.... che paura.... vado a dormire notte- dico uscendo dalla cucine e ovviamente Cameron mi segue.

Arriviamo davanti camera mia e lui continua a seguirmi.

-ok sparisci-
-non dormiamo insieme?-
-ma sei normale, mi hai scambiato per Antonella-
-gelosa la ragazza, notte- e senza darmi il tempo di rispondere si  allontana sparisce nella sua camera.

Giuro che quando fa così mi sale proprio l'istinto omicida, è peggio di una ragazza con il ciclo.

Maledetti Occhi VerdiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora