27

131 4 0
                                    

FEDERICA

Ancora con gli occhi chiusi, cerco di alzarmi, ma noto che un braccio mi blocca, così sono costretta ad aprire gli occhi e accanto a me trovo Matt.

Giusto! Ieri ho voluto dormire con lui, senza svegliarlo mi giro per vedere l'ora sul suo cellulare è noto che sono le 10:30, così cerco di alzarmi, ma purtroppo sveglio la povera bestia di mio fratello.

-ehi dove vai?-
-beh, vorrei andare a fare colazione, se solo tu mi lasciassi scendere dal letto-
-ma che ore sono?-
-sono le 10:30-
-cosa? Cazzo io ho appuntamento con Justin tra 10 minuti-
-mi sa che fai meglio ad alzarti-

Si precipita in bagno e io finalmente mi posso alzare, nello specchio noto che ho un aspetto orribile, indosso una felpa di mio fratello e ho i capelli raccolti in uno chignon scombinato.

Me ne frego del mio aspetto e scendo giù per fare colazione, dove trovo papà a bere del caffè.

-buongiorno- dico dandogli un bacio sulla guancia.
-buongiorno tesoro-
-allora, come ci organizziamo per le feste di natale?-
-beh, per la vigilia e natale verranno qui gli zii-
-bello, ma a capodanno....-
-fammi finire, a capodanno staremo con i miei colleghi, ci sarà anche Dallas con i figli, poi dopo la mezzanotte sei libera, adesso devo andare, ci vediamo dopo- mi da un bacio sulla fronte e se ne va.

Poco dopo sento un clacson bussare, apro la porta e trovo Justin nella sua auto che aspetta mio fratello, così esco per salutarlo.

-ehi piccola-
-Justin come va?-
-tutto bene, te?-
-sono rimasta un po' traumatizzata-
-per capodanno? Tranquilla ci saremo anche noi-
-menomale, altrimenti sarei morta-
-capisco-
-sorellina, entra dentro che ti geli-
-il solito rompi coglioni, ciao Justin-
-ciao-

Entro in casa e dato che non ho un cazzo da fare, mi vado a lavare, poi indosso un leggins e la felpa di mio fratello, dopo di che chiamo Simone e dico di venire a casa mia.

-ehi, come mai mi hai fatto venire?-
-beh, perché voglio il motivo per cui in questi giorni sei un po' strano, e dimmelo guardandomi dritta negli occhi-
-e va bene, semplicemente sto lavorando in una pizzeria e faccio le consegne a domicilio-
-con.....-
-con Cameron-
-perchè? Non mi sembra che tu abbia problemi economici-
-giá, il fatto è che voglio avere un'indipendenza economica-
-perchè mi dici le stronzate, quando sai in che io mi accorgo se mi stai mentendo.-
-senti, non te lo posso dire, è una cosa che riguarda me e Cameron, non posso dirti nulla.-
-scusami, da quando non ti fidi di me?-
- io non è che non mi fido, ma la cosa non riguarda solo me, se ti racconto tutto è come se tradissi Cameron-
-bene, e a Rebecca che dici?-
-non lo so, devo ancora parlargli-
-ottimo, ma almeno inventati una scusa credibile-
-va bene-

Si alza dal divano ed esce da casa mia, non capisco perché non vuole che io sappia questo "segreto" se si può definire così, anche se me lo direbbe Cameron non verrebbe a sapere nulla.

Ci conosciamo da una vita, mi ha sempre raccontato tutto, non c'è cosa che io non sappia di lui e lui di me, invece mi sbagliavo, sono io quella che non sa.

Mi alzo dal divano e decido di andare a suonare un po' la mia amata chitarra, solo lei mi capisce.

Entro in quella stanza e come al solito il profumo di mia mamma invade le mie narici, nel frattempo prendo la chitarra è mi siedo sulla mia sedia.

Dopo un oretta poso tutto e scendo in giardino e mi porto i compiti di chimica che ho per lunedì e mi siedo sull'albero che piantò mia mamma.

Star qui mi aiuta molto, mi aiuta a sentirmi meglio e a pensare. Dopo un oretta una figura entra nel mio giardino, così mi alzo e vado nella sua direzione.

-ehi piccola-
-credimi, solo tu potevi rompere le palle la domenica mattina-
- non sei felice di vedermi-
-credimi nemmeno un po'-
-capisco, hai il ciclo-
-beh no, altrimenti già ti avrei sbattuto con un calcio in America-
-volevo ricordarti che io e te, abbiamo una questione in sospeso-
-cosa?- chiedo fingendomi stupita. Cazzo ora si che sono nella merda, così pian piano indietreggio e lui ovviamente avanza.
-sai io non lascio niente in sospeso- deglutisco, perché orami non so nemmeno che dire.

C'è in corso una sfida di sguardi tra noi, la distanza sta diminuendo e io decido di indietreggiare ancora, ma la sfortuna è dalla mia parte, quindi il prato finisce e dopo un ultimo passo finisco in piscina.

-ora va meglio, come si sta in acqua?-
"brutto stronzo, questa me pagherai" penso tra me e me, così invece di uscire faccio finta di affogare.

Agito le braccia, ma lui rimane con una faccia, perplessa come se stesso pensando se salvarmi o meno, così faccio un respiro profondo e vado in apnea.

Subito dopo Cameron entra  in acqua e io ritorno a galla, beccati questa brutto stronzo, forse brutto no, ma stronzo si.

-sei proprio una stronza-
-grazie, in molti lo dicono-

Usciamo dalla piscina e entriamo in casa, fortunatamente abbiamo il camino.

-aspetta ti prendo la maglia e un pantalone di mio fratello- salgo a prendere il cambio è anche uno per me.

Scendo e lo trovo vicino al camino, gli do i vestiti e lui si toglie la maglia.

-frena bello, li c'è un bagno, vai a cambiarti-
-le ragazza farebbero a botte per vedermi e tu mi mandi in bagno per cambiarmi-
-si, forse perché non sono come le altre-

Prende i panni e va in bagno, io intanto mi cambio in cucina, indosso un leggins e una felpa, poi Cameron esce dal bagno e io metto i vestiti vicino al camino in modo da farli asciugare.

Vado in bagno e in cinque minuti asciugo  i capelli, e dato che mi scoccio di passare la piastra ho messo un po' di schiuma in modo tale da farli venire lisci.

Vado in salone e trovo Cameron seduto sul divano, prima che io possa sedermi bussano alla porta così vado ad aprire  e appare davanti a me l'ultima persone che avrei immaginato di vedere
-Valerio?-

Maledetti Occhi VerdiWhere stories live. Discover now