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-avanti- sento la voce sella preside pronunciare queste parole in modo forte e deciso, sicuramente quel cretino avrà combina qualcosa di grande.
-permesso-
-signorina Styles, si accomodi, cos'ha combinato?-
-sono venuta in ritardo e ho risposto male al professore-
-quante volte le ho detto che deve gestire la rabbia-
-mi scusi-
-bene, adesso voi due, andrete a pulire i bagni della scuola-
-noi due?-dico indicando me e Cameron
-insieme?- dice Cameron dopo di me
-si, o volete rimanere anche questo pomeriggio qua? Insomma anche l'ultimo giorno prima delle vacanze dovete venire qua? Andate- e giustamente co pulire i bagni ci tocca cancellare le scritte che ci sono sui muri

Usciamo dall'ufficio della preside senza dire nemmeno una parola. Oggi dovremo uscire alle 11:00 quindi passerò le prossime 2 ore nei bagni.

Mi avvicino nel bagno dei maschi e sto per entrare quando Cameron mi
blocca.

-vuoi entrare nel bagno dei maschi?-
-e quindi?-
-no niente così-
-tieni vai su quella parete e io vado su questa-

Esita un momento, poi sospira, prende la spugnetta e si avvicina all'altro muro.

-ancora in ritardo?-
-già, e ho risposto male al prof di mate-
-wow, aggressiva la ragazza-
-si, oggi non è giornata, tu invece che hai combinato sta volta?-
-io e Bruno ci stavamo picchiando nel cortile della scuola-
-cosa?-
-si hai sentito bene-
-perché?-
-cose nostre-
-beh io sono la sua ragazza, dovrei saperlo-
-si ma non da me-

Ha ragione, entrambi ci giriamo e continuiamo a pulire, poi due mattonelle cadono e io mi sposto di scatto, ma purtroppo la mattonella si rompe e mi graffia la mano.

-cazzo-
-ti sei fatta male?-
-no, solo un graffio- fortunatamente ho un cerotto e lo metto sul graffio.

Dopo aver messo il cerotto alzo la testa e noto che ci sono delle scritte sul muro.

-vieni andiamo in infermeria-
-no ho messo il cerotto-
-può darsi che è rimasto qualcosa dentro e fa infezione-
-ho detto sto bene-
-va bene, volevo solo aiutare-

Non rispondo e mi avvicino a quelle scritte, diciamo che è una specie di elenco, un elenco delle ragazze che si scopano, perché il genere maachile si diverte cosi.
Ci sono i nomi dei ragazzi più fighi della scuola e ovviamente anche Cameron, poi leggo anche quello di Bruno. Sotto il suo nome ci sono varie ragazze, poi io e poi altre ancora tipo 5 o 6.

Bene, il mio ragazzo mi ha tradito e mi ha scopata solo per scrivere il mio nome lì. E credetemi ci mancava solo questo.

Non mi escono le lacrime, ma ho solo voglia di rompere tutto e ho una rabbia che mi ribolle dentro, potrei ammazzare una persona.

-lo sapevi?-
-si-
-tranquillo, non sono arrabbiata con te, non dovevi dirmelo tu-
-Fede io...-
-non dire niente, mettiamo a posto e usciamo da qui-

In silenzio finiamo di pulire, poi usciamo in giardino a fumare una sigaretta.

La sigaretta finisce e la campanella suona, gli studenti iniziano ad uscire dato che è l'ultimo giorno tutti si dileguano e spariscono dalla circolazione.

-amore- dice Bruno avvicinandosi
-tesoro mio- dico con un tono di voce molto dolce che fa dubitare Cameron, mi avvicino a lui, gli sfioro le labbra e poi gli do un cazzotto nello stomaco.

-ma che cazzo fai?-
-no tu che cazzo fai. Sai forse a volte mi avrai vista piangere, ma non pensare che io sia stupida o che uno stronzo come te si permetta di farmi questo. Ovviamente tra di noi finisce qui, anzi possiamo dire che non è mai iniziata-

Lascio Bruno nel cortile con dei suoi amici, Simone mi saluta e va via con Cameron e le ragazze vengono da me.

-bene, adesso devi dirci cosa sta succedendo. Oggi non è una delle giornate migliori e questo l'abbiamo capito, ma dicci almeno il perché- chiede Noemi curiosa
-beh, la sveglia non ha suonato quindi di conseguenza ho fatto tardi. Giustamente doveva anche piovere e la sottoscritta non aveva l'ombrello quindi sono arrivata a scuola inzuppata. Quello che è successo con il professore l'avete visto, una volta uscita dall'aula prima di recarmi in presidenza mi sono cambiata. Quando sono arrivata nell'ufficio della preside c'era Cameron. Così la preside ci ha mandati entrambi a pulire i muri della scuola cancellando le scritte. Mentre stavamo pulendo sono cadute due mattonelle, e dietro queste mattonelle c'era uno schema con tutti i ragazzi più popolari della scuola in questo schema c'era Bruno. C'erano scritte tutte le scommesse e le ragazze che dovevano farsi e il mio nome c'era.-
-che stronzo, ecco perché questa mattina Cameron e Bruno si stavano picchiando- dice Noemi stupita.
-non credo-
-beh, meglio che non dici niente a tuo fratello altrimenti lo spella vivo- dice Noemi ridendo
-lo so, ma credo che la lezione di oggi gli sia bastata, comunque dov'è andato Simone?-
-non lo so, non mi ha detto niente se ne andato con Cameron- spiega Rebecca
-menomale che sono iniziate le vacanze di natale, non né posso più di questa scuola-

Mentre camminiamo mi squilla il telefono dalle tasche e sullo schermo esce il nome di Giusy.

"Pronto"
"Ciao Fede sono Giusy"
"Ciao Giusy dimmi tutto"
"Beh volevo dirti che Marco per i suoi otto anni ha voluto una chitarra e adesso vuole imparare ad usarla, quindi avevo pensato a te come sua insegnante"
"Certo, alle 17:00 sono da voi "
"Va benissimo, a dopo"
"A dopo"

-chi era?-
-Giusy la sorella di Cameron-
-e che voleva?-
-voleva che insegnasse al fratello a suonare la chitarra-
-e hai accettato?-
-si, perché?
-perché spesso sentirai le strilla di Cameron mentre lo fa con Antonella-
-me ne fotto, devo mostrare che a me non fa niente, non posso mostrargli il mio lato debole-
-adoro quando fai così- dice Rebecca
-già, l'unica cosa a cui penso è perché Simone e Cameron ultimamente sono così....così....-
-amick?- conclude Rebecca
-già, a te ha detto qualcosa?-
-no, ma se deve dirmi qualcosa sarà lui a dirmelo-
-giusto-
-adesso entriamo e mangiamo- dice Noemi.
-Sempre la solita, pensi sempre al mangiare-
-ehi, guarda che mangiare fa bene-
-a meno che tu non lo faccia h24- risponde Rebecca entrando in casa mia e facendomi scoppiare in una fragorosa risata.

Maledetti Occhi VerdiWhere stories live. Discover now