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-Cazzo, 8:10, perché mai la sveglia non ha suonato? Cameron alzati-
-che sta succedendo?-
-sono le 8:10-
-merda, ci dobbiamo muovere, alla seconda ora ho l'interrogazione di chimica-

Ci alziamo entrambi dal letto, afferro un Jeans e una felpa e mi dirigo in bagno, lo stesso fa Cameron entrando nell'altro.

Una volta pronta metto i libri nello zaino e mi precipito giù in cucina, afferro una mela e inizio a mangiarla, poco dopo scende Cameron, mettiamo il giubbino e usciamo.

-andiamo, prendo la moto, abbiamo 15 non ce la faremo mai a piedi-

Senza dire niente afferro il casco e lo indosso, sistemo lo zaino, salgo dietro di lui e mi reggo forte, e con questo posso dire che la giornata inizia proprio bene cazzo.

Con la moto ci mettiamo poco tempo, e questo cretino di proposito prende tutte le buche e io ovviamente devo mantenermi altrimenti mi perde.

Arriviamo fuori scuola giusto in tempo ed entriamo alla seconda ora, tutto gli sguardi della classe sono puntati su di noi e non ho la più pallida idea a cosa stiano pensando.

-che sta succedendo?-
-ma riguardo a cosa?-
- perché siete arrivati a quest'ora?-
-forse perché fino a ieri lui ha vissuto a casa mia per un periodo e oggi finalmente se ne va-
-non mi riferisco a questo, ma tutti vi guardano perché siete arrivati nello stesso momento e entrambi siete spettinati sembra che abbiate.....-
-no, guarda che ieri abbiamo studiato insieme e poi ci siamo addormentati, ma credimi non è successo nulla, perché lui ha dormito da un lato e io dall'altra parte del letto-
-cazzo avete dormito nello stesso letto?
-Rebecca! - dico rimproverandolo
-ok ti credo, ma dubito che ti credono anche gli altri-

Le prime tre ore passano, Matt è in aereoporto per prendere papà e io e Rebecca siamo dirette alle macchinette per un caffè.

Tutti gli occhi sono puntati su di me, e noto che vicino al banco dive si vendono i giornalini della scuola c'è folla, così anche io mi dirigo lì.

Prendo un giornale e noto che in prima pagina ci siamo io e Cameron con vati scatti e un articolo dedicato a noi due.

"I nostri due Ragazzi, Federica Stayls e il nostro Cameron Dallas si presentano a scuola entrambi sulla moto di lui, alla seconda ora tutti disordinati. Chi sa, forse i due dall'odio sono passati all'amore?"

-Che cazzo di articolo è mai questo?-
-infatti me lo spieghi?- dice Antonella con aria minacciosa.
-io a te non ho nulla da spiegare, ma oggi sono di buon umore e quindi ti rispondo. Tra e Cameron non è successo nulla e anche se fosse, quale sarebbe il tuo problema, tanto lui se le fa tutte.-
-senti principessa del cazzo, degli altri non me ne fotte da di te si-
-tranquilla il primo posto da troia nessuno te lo toglie-

Pian piano ci avviciniamo l'una all'altra e tra di noi c'è un aria di sfida e siamo circondati da studenti che si aspettano una rissa.

Poi qualcuno ci afferra per il braccio e ci allontana ad entrambe, ma questo non cambia niente, tra di noi prima o poi ci sarà una rissa e giuro che l'ammazzo.

-calmati-
-e no che non mi calmo Reb...- mi giro e noto che non è Rebecca-.. e tu che ci fai qui? Non ti da fastidio?-
-no, ci sono abituato scrivono talmente di quelle palle che non mi meraviglio più di niente.-
-bene allora, controlla la tua amica, altrimenti la spello viva- faccio per andarmene, ma lui mi afferra per il polso e mi ferma.
-ti accompagno io a casa, ho anche delle cose da prendere-
- va bene- e senza replicare raggiungo il mio armadietto e prendo i libri per le prossime lezioni.

Dopo due ore finalmente posso uscire da questo carcere, e mi incammino verso la moto di Cameron.

Arrivo, sto per mettere il casco, ma una mano mi stoppa in modo da farmi girare, e mi ritrovo Bruno davanti.

-che sta succedendo-
-credimi, è una bugia, non abbiamo fatto nulla e sai che lui, sorella e il fratello stanno dormendo da me-
-e adesso te ne vai con lui, e io dovrei crederti-
-si, dovresti credermi, perché sono la tua ragazza e comunque tranquillo, suo padre è tornato oggi- sto per infilare il casco e salire sulla moto, ma lui mi ferma.

-scusami, le voci mi hanno riempito la testa di stupidaggini- dice, poi si avvicina e mi stampa un bacio.

Gli sorrido, e tra la folla noto lo sguardo di sfida da parte di Antonella e sinceramente non me ne può fregare più di tanto. Mi allontano da quel carcere sulla moto con Cameron in direzione di casa mia. Si lo so può essere in core te la mia scelta di tornare a casa sulla moto di Cameron, ma non avevo nessuna intenzione di tornare tornare a casa a piedi.

Arriviamo, scendo dalla moto e poso il casco nel suo zaino, mi sistemo il giubbino che si era alzato e subito dopo i nostri sguardi si incrociano, nonostante lui indossi il casco

-allora, avevi detto che dovevi prendere una cosa se vuoi entrare...-
-no, mia sorella ha già preso tutto, ci si vede domani- dice senza darmi il tempo di rispondere sparisce dietro l'angolo.

Entro in casa casa un po' delusa, e non capisco il perché, cosa mi aspettavo: un bacio, che mi dicesse " a domani amore", che stupida che sono.

Entro e trovo mio padre nel salone e istintivamente gli salto in braccio dalla gioia di rivederlo.

-papà, che bello-
-tesoro, come stai?-
-bene, sono felice di rivederti-
- e non sai quanto sono felice io di vederti. Soprattutto perché domani la mia piccola bambina diventerà adulta-
-anche a 18 sarò sempre la tua piccola-

Per il resto della serata io papà e Matt parliamo delle cose avvenute nelle ultime due settimane, della convivenza con i Dallas e di come sono andati questi giorni a scuola.

Verso le undici saluto papà e mio fratello, e mi ritiro nella mia stanza domani non dovrò andare a scuola ma dopo la giornata che ho affrontato oggi sono stanchissima.

Quindi tolgo i vestiti e come mio solito fare li metto sulla sedia, poi infilo il pigiama e subito dopo sono sotto le coperte, e non mi resta che pensare se non altro che la mia vita una merda.

Maledetti Occhi VerdiWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu