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Queste due settimane sono volate, tra le interrogazioni e l'organizzazione del viaggio non ho capito nulla. Con Valerio sono stata molto fredda, le sue parole a volte risuonano nella mia mente, fortunatamente non ho detto nulla né a Simone né a mio fratello, altrimenti sarebbe già morto. Inoltre non mi è venuto nemmeno a salutare per il viaggio.

Con Cameron, dopo quella sera non abbiamo parlato più e ognuno ha continuato per la sua strada, anche se io cercavo sempre di evitarlo, ma con scarsi risultati.

E ora eccoci qui, dell'aereo per andare a Berlino, Rebecca si è seduta vicino a Simone, e io con Noemi, quando prima di partire la prof aggiunge Cameron accanto a me perché non ci sono più posti, e ovviamente proprio vicino a me doveva capitare.

Noemi mi abbandona e crolla in un sonno profondo, lui mi non mi degna nemmeno di uno sguardo, mette le cuffie e si isola dal mondo, e lo stesso faccio anche io per affrontare al meglio queste cazzo di ore sull'aereo.

Ad un certo punto Cameron si alza e va verso il bagno dell'aereo, e ritorna dopo 10 minuti con un viso pallido. Piega la testa indietro verso il sedile e chiude gli occhi.

-Cameron tutto bene?-
-si- dice, ma so che non sta bene, sta sudando e ha freddo, avrà sicuramente la febbre.

Per tutto il tempo del viaggio osservo Cameron dormire, ed è così bello, cucciolo, indifeso e...e... quando starà bene tornerà lo stronzo di sempre, penso tra me e me.

Ogni tanto gli aggiustavo quel ciuffo ribelle che si ritrova e gli asciugavo la fronte.

Arriviamo nell hotel e ci sistemiamo nelle stanze e di conseguenza svuotiamo anche le valige.

-allora com'è andato il viaggio?-
-io e Simone siamo stati benissimo, se non fosse stato per la prof che ci rimproverava ogni tanto.-
-perfetto, e tu invece? Che hai fato com Cameron?-
-oh, beh niente, si è isolato con le cuffie e io lo stesso, ma mi sa che aveva la febbre perché aveva il viso pallido e sudava e aveva freddo...-
-povero piccolino- dice noemi prendendomi in giro per poi lanciarmi un cuscino, e io rispondo con il dito medio.

-so che mi ami tesoro- dice mandandomi un bacio.

Dopo aver disfatto le valige, ci raduniamo per la prima visita guidata che faremo, quella al muro di Berlino.

Io, come gli altri scattavamo foto e seguivamo quello che diceva la guida turistica, ovviamente ho ricevuto una trentina di messaggi da parte di Matt e papà per vedere se ero arrivata, intanto di Valerio nessuna traccia,ma non mi interessa più di tanto.

Dopo aver risposto ai messaggi senza farmi notare, mentre poso il telefono in borsa, i miei occhi cadono su Cameron.

Come al solito Antonella gli da fastidio e lui non sentendosi bene la manda a quel paese. Si vede che non è in lui, di solito non se lo sarebbe fatto ripetere due volte, e invece oggi non è per niente in vena.

Alla fine della visita guidata torniamo in albergo per riposare un po' le gambe, e io esausta mi butto a peso morto sul letto.

-ragazze, vi giuro che non mi sento né i piedi, né le gambe-
- a chi lo dici. A comunque Rebecca che fine ha fatto-
-sarà con Simone....in giro....da qualche parte-

Come si dice, parli del diavolo e spuntano le corna, infatti subito poco dopo entra Rebecca in stanza.

-ragazze, i prof ci hanno dato via libera per stasera, allora? Io mi unisco al gruppo di Simone, voi che fate?-
-e no, io sto qua, non ho proprio intenzione di uscire-
-io le faccio compagnia, non voglio lasciarla sola, potrebbe mettersi paura- dico ironicamente
-sapete,siete proprio pallose. Vado a farmi la doccia-

Una volta uscita dalla doccia, scendiamo per la cena, poi una parte di noi esce e l'altra ritorna nelle stanze.

-allora, come va tra te e Stefan?-
-bene, diciamo che stiamo cercando di riallacciare i rapporti, intanto lui è stato con altre, ma mi ha detto che nessuna è stata in grado di sostituirmi-
-tutta colpa di quella troia di Antonella-
-già, ma adesso le cose si stanno aggiustando. A te come va?-
-io e Valerio stiamo litigando da un po' e diciamo che ultimamente ha oltrepassato il limite, lui e la sua gelosia del cazzo-
-gelosia nei confronti di chi?-
-di Simone e anche di Cameron, pensa che non mi voleva far venire perché aveva paura che io lo tradissi. E poi ultimamente mi faccio paura da sola-
-beh di Simone non penso debba essere molto geloso, in fondo è come un fratello, in quanto a Cameron non posso dargli torto-
-si ma...-
-tesoro, hai una sua maglietta e una sua felpa, quei messaggi stupidi che ti manda quando arriva il tuo boy, e in fondo ti piace un po'-
-forse, in realtà non lo so nemmeno io, ma poso dirti che per Valerio non provo più quello che provavo prima-

Continuiamo a parlare della mia situazione sentimentale, che non è delle migliori finché non bussa Pasquale alla porta.

-ehi, che ci fai qui?- domanda Noemi
-ragazze mi dovete aiutare-
-avanti spara- dico
-allora io non sono uscito, ma Cameron si, adesso è tornato, ubriaco e anche con la febbre. Non posso avvisare i prof perché altrimenti non lo farebbero uscire domani-
-e quindi? Noi facciamo miracoli?- dice Noemi in modo ironico
-miracoli no, ma io dovrei avere qualcosa con me-
-allora fai una cosa, vaccele a dare, tranquilla già è in pigiama e a letto, gliela devi solo dare- dice ridendo
-che ridere,fanculo voi maschi e vostri ragionamenti di cazzo, oh scusa col cazzo-

Dico, poi mi dirigo verso la camera di Cameron con la chiave e le medicine, intanto mi scrive Valerio e mi chiede scusa, ma io gli visualizzo e non rispondo, se lo merita dopo quello che ha fatto.

Entro nella stanza dei ragazzi e trovo Cameron che brontola qualcosa di incomprensibile, così mi avvicino al letto.

-amico sei tu?-
-no, sono Federica-
-Federica, sapessi che vedo, vedo le stelle e sono tutte colorate e....-
-cavolo, sai che sei malato e che fai bevi. Io non ce la psso fare con te,ma che hai una noce al posto del cervello?-
-non mi offendere che lo dico alla prof- eh si!, sta proprio delirando, ora gli do la medicina e me ne scappo.

Gli do la medicina e rimango qualche ora vicino a lui,  gli asciugo la fronte con un fazzoletto e gli aggiusto i capelli.

Gli sistemo le coperte e mi alzo dal letto, sto per andarmene quando Cameron mi chiama e io mi avvicino a lui-

-dimmi-
-sai che amo una persona?-
-davvero? Sono felice per te, adesso dormi-
-no aspetta, sai la ragazza per cui ho perso la testa è Antonella, sai penso di amarla proprio-

E in un attimo sento il mio cuore disintegrarsi, e non capisco nemmeno il perché, ansi, ora capisco, a me piace, solo che non lo accette perché sono consapevole che non proverà mai quello che provo io per lui. Che stupida che sono.

Maledetti Occhi VerdiWhere stories live. Discover now