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-papà-
-ciao piccola-
-vai a lavoro?-
-e si, mi dispiace di non essere sempre presente, ma in questo periodo....- gli do il tempo ti terminare la frase che subito gli rispondo
-tranquillo, io e Matt capiamo-
-mi fa piacere, so che può sembrare una domanda strana, ma come stai?-
-bene tranquillo, tu?-
-tutto bene-

Dopo di che si avvicina, mi da un bacio sulla fronte ed esce per andare in ufficio.

Poi sento un rumore provenire dalle scale e quando mi giro vedo dell'animale di mio fratello, che ha delicatezza di un mammut.

-ehi sorellina-
-sai che a momenti ci saranno i miei amici e tu indossi solo un paio di jeans?- già devono venire Cameron, Bruno e Reb, se non fosse stato per la presenza della mia migliore amica sarei morta.
-e quindi? Io sono a casa mia e faccio quello che voglio-
-ma io sono gelosa di mio fratello-
-perché i tuoi amici sono gay?-
-da cretino smettila, e comunque non sono gay-
-a proposito, chi sono questi tizi?-
-viene Rebecca, Bruno, ossia il ragazzo che mi ha accompagnata con la moto e Cameron-
-mi devi credere, quel Cameron ha una faccia di cazzo che non sopporto-
-non sei l'unico-
-perché?- manco a farlo di proposito suona il campanello.
-non pensare di sfuggire, mi risponderai dopo-

Apro e fortunatamente è Rebecca, solo, senza i due amici. Entra mi saluta e saluta Matt.

Di solito appena una ragazza vede un ragazzo senza maglia inizia a sbavare, ma Reb considera mio fratello suo fratello e lo stesso mi comporto io con Justin.

-bene io mi vado a preparare perché devo scendere-
-dove vai?- chiede Reb senza crearsi problemi
-devo scendere con tuo fratello-
-a si giusto, me lo aveva detto, e dove andate?-
-voi siete piccole non potete sapere- dice soddisfatto, poi sale in camera sua.
-giuro che non lo sopporto quando fa così, mi fa salire l'istinto omicida-
-tranquilla, anche mio fratello lo fa-

Ed ecco che suona il campanello, e ciò significa che sono arrivati i ragazzi, mi auguro soltanto di passare un pomeriggio senza guerre.

-buongiorno di Bruno- poi mi saluta con un bacio, dato che oggi non è venuto a scuola.
-mi state facendo salire il diabete-
-meno male può darsi che ti viene qualcosa- dico con aria soddisfatta.

Come un controllore mio fratello scende le scale per terrorizzare i ragazzi come fa di solito.

-piccola io esco, voi due, fate i buoni, altrimenti ve la vedrete con me- dice con una faccia più seria che mai, poi chiude la porta ed esce.

-ok andiamo in cucina e iniziamo fare questo progetto-
-mi sa che tuo fratello non mi sopporta tanto-
-no, è solo geloso-

In tutto questo Cameron non dice niente, ma ha un sorriso come se avesse un piano, e questo mi preoccupa, sinceramente non so cosa aspettarmi da quel ragazzo.

Il pomeriggio passa regolarmente tra i libri,una risata qualche volta e occhiate varie tra me e Bruno, me e Reb, me e Cam.

Mi è capitato di rimanere ferma a guardare i suoi occhi, quegli occhi che ogni volta che incrociano i miei mi paralizzano, anche se cazzo dovrei smetterla di guardarlo, ormai possiamo dire che sto con Bruno e non posso permettermi il lusso di sbavare appresso ad un'altra persona.

Quel verde, immenso, infinito. In quei occhi mi ci perdevo, e solo io ci sapevo viaggiare e capire il suo umore, quando morì sua mamma di nascosto ci incontravamo nel parco dove giocavamo da piccoli, quelle sere eravamo l'uno sincero con l'altra, poi il cretino ha deciso di interrompere tutto e così abbiamo ripreso ad odiare.

È impensabile come 2 occhi possano trasmettere emozioni forti e come possano essere un punto debole.

Quando più volte ci siamo trovati faccia a faccia, se non era per le sue mani sui miei polsi sarei crollata.

E la cosa più strana è che secondo me lui è consapevole di questo e lo fa di proposito e non si rende conto che io ci sto male.

-finalmente abbiamo finito-dice Bruno facendomi ritornare alla realtà.
-giuro che se quella domani non ci mette minimo 7 l'ammazzo-
-a me non frega più di tanto-
-sarà, ma grazie a noi domani avrai un bel voto-
-e con questo vuoi dire che a me non interessa-
-già, perché l'unica cosa che ti interessa è fare sesso-
-lo dici solo perché tu non sei mai stata con me- fra di noi c'è un'aria di sfida con lo sguardo, tra rabbia, odio, furia
-ragazzi basta-dicono Bruno e Rebecca contemporaneamente, poi mio fratello e Justin fanno il loro ingresso in casa.

-che sta succedendo?-chiede Justin, visto che tra Cameron e la sottoscritta c'è ancora aria di sfida.
-niente-risponde il signorino,poi continua-meglio che vada, non voglio far attendere Antonella- dice con aria soddisfatta, mentre raggiunge l'ingresso, poi esce di casa e sbatte la porta.

E io faccio lo stesso, esco dalla cucina e vado a sedermi sul divano in salotto, subito dopo mi raggiunge Bruno.

-dai non vorrai mica rovinarti la giornata per lui?-
-no hai ragione- dico, poi mi avvicino e gli do un bacio, e non uno a stampo, ma uno di quelli più lunghi.

E giustamente a rovinare questo momento è quel genio di mio fratello che entra in salotto.

-ehi ehi, vai piano con mia sorella- e con uno sguardo fulmina Bruno, per poi ritornare in cucina.

Assistendo a questa scena un sorriso compare sul mio volto e una risata lo segue.

-non ci posso credere che hai paura di mio fratello-
-e vedi tu, tuo fratello è più grande di me di 3 anni, e per come l ha detto sembrava che volesse uccidermi -

Successivamente anche Bruno se ne va e rimaniamo soltanto io Reb e le nostre guardie del corpo, ossia i nostri fratelli.

Come al sito mio padre starà a lavoro fino a tardi quindi passeremo la serata con pizza e film, dato che domani non c'è scuola.

Mentre guardiamo il film noto che gli altri dormono, quindi decido di prendere il telefono e controllare le notifiche. Trovo un messaggio da papà in cui dice «torno tardi non mi aspettate» poi un messaggio da Bruno «notte piccola» e decido di rispondergli «notte»

Poi vado nei miei e cerco quello di Cameron, clicco e noto che è online, e in questo momento l'unica cosa che vorrei è ché quel ONLINE si trasformasse in un STA SCRIVENDO..., ma diventa un semplice ULTIMO ACCESSO ALLE 1:00.

Basta! Dico a me stessa, devo smetterla di pensare a quel cretino.

Così spengo il telefono e inizio a pensare a ciò che mi ha detto oggi, e ora che nessuno mi vede sono libera di piangere, poi mi calmo, mi avvicino a mio fratello e mi addormento.

Maledetti Occhi VerdiWhere stories live. Discover now