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Canzone del capitolo:
I'm Not The Only One- Sam Smith

La vista ormai era completamente appannata mentre camminavo barcollante dietro Christian, mi ero già pentita della scelta fatta ma per il bene di tutti non c'era nessun'altra soluzione.

Christian si girò per l'ennesima volta per controllare se stessi bene e ogni volta che notava delle nuove lacrime, accennava una smorfia afflitta per poi rivoltarsi.

"Vuoi parlarle?"

"No" risposi non volendo peggiorare ancor di più le cose, ho sempre odiato gli addii.

"Bene" con un gesto fece aprire la porta e cinque minuti dopo Victoria si dimenava nella presa di un uomo.

"Una promessa è una promessa, accompagnatela a casa" Victoria non comprendendo corrugò le sopracciglia guardando me e poi Christian.

"Che succede? Joi verrai con me, vero?" chiese, chinai la testa in risposta e le lacrime cominciarono a riempirmi ancora una volta gli occhi.

"Cosa? No, tu devi venire! Non puoi lasciarci e stare con lui! No!" urlò mentre l'uomo la trascinava verso l'uscita, mimai un "mi dispiace" e quando chiusero la porta in un tonfo seguii Christian verso le scale.

"Hai fame?" mi chiese gentilmente accarezzandomi una guancia.

"No, vorrei solo farmi un bagno e andare a dormire"

"Bene, ti faccio vedere le camere" seguendolo andammo al piano di sopra dove mi spiegò ogni stanza ricevendo risposte monosillabi.

Entrai nel bagno riempiendo la vasca e chiusi a chiave la stanza, non appena tolsi tutti i vestiti m'immersi nelle acque calde buttando giù anche la testa sentendomi completamente persa.

Cosa avrei fatto ora?

Cameron's Pov

Per terra si trovavano i cocci e i resti di oggetti che stavo distruggendo, la porta della stanza aveva tre bei fori e il muro riportava alcune crepe.

Avevo perfino distrutto la giacca e ora mi ritrovavo da non so quanto con i pugni chiusi contro la parete poggiando anche la fronte su di essa.

Non doveva andarsene, soprattutto non per me.

Avrei preferito di gran lunga una pallottola in testa piuttosto che lasciarla con quello psicopatico ma la sua indole da martire aveva vinto ancora.

"Cameron" bussò Nate dall'altra parte della porta.

"Va via!" urlai stringendo gli occhi.

"Devo parlarti" contro il mio volere aprì la porta e lo fulminai completamente contrariato del fatto che avesse ignorato ciò che avevo appena detto.

"Cameron, so che ora sarai triste..."

"No, non sono triste" dissi staccandomi dalla parete e puntandogli il dito contro.

"Sono dannatamente incazzato e questo tutto grazie a te, è colpa tua se lui conosceva tutto. Ora dammi una sola ragione per cui non dovrei prenderti a pugni fino a farti morire" minacciai con respiro affannato totalmente fuori di testa.

"Io... mi dispiace, non potevo fare altro" tentò di sistemare la situazione balbettando.

"Non è una buona ragione" lo alzai dal pavimento prendendolo per il colletto di quell'orribile maglioncino beige.

"Posso aiutarti a scoprire dove si trova la casa di Christian" aggrottai ancor di più le sopracciglia sentendo un profondo solco formarsi tra di esse.

"È meglio per te perché se non lo farai, non vedrai il sole sorgere di nuovo" sbottai lasciandolo.

"Ora va via, prima che cambi idea e ti usi come sacco da boxe" a quelle parole uscì a testa china e sistemandosi il maglione, presi il vaso di biancospini regalatami da lei e ,stringendo gli occhi, lo tirai contro la parete urlando fino a farmi male la gola.

Joi's Pov

Aprii gli occhi sentendo del calore sul volto ritrovando dei raggi del sole puntati su di me, mi alzai a sedere guardandomi attorno non riconoscendo la camera in cui ero, mi mancava la mia piccola stanzetta.

Mi stropicciai gli occhi scostando le coperte bianche e alzandomi andai a contatto con il pavimento freddo.

Imprecai sottovoce e cercai qualcosa nell'armadio, migliaia di vestiti costosi e di marca erano depositati in esso, erano anche tutti della mia taglia.

Facendo battere le unghie contro il legno chiaro presi una t-shirt e un jeans a vita alta, coloro che credevo fossero i più economici, e misi delle Vans, ignorando completamente lo stato dei miei capelli scesi di sotto non essendo proprio dell'umore.

La villa era enorme e in ogni angolo c'erano di guardia quelli di Broke Street, fortunatamente trovai la cucina e una signora anziana mi sorrise genuinamente dietro al bancone.

"Buongiorno signorina"

"Buongiorno" ricambiai sedendomi a uno sgabello e guardandola mentre preparava una spremuta.

"Mi chiamo Joi"

"Sofia" rispose educatamente.

"Cosa vorrebbe per colazione?"

"Nulla, non ho fame" risposi scuotendo la testa.

"Nemmeno un po' di spremuta?" chiese gentilmente porgendomi un bicchiere, la ringraziai e bevvi dei sorsi.

"Per qualunque cosa può chiamarmi"

"La ringrazio" mi sorrise un'ultima volta per poi sparire in un'altra stanza.

"Buongiorno tesoro, dormito bene?" chiese Christian avvicinandosi e posando dei fogli sul bancone per poi lasciarmi un bacio sulla guancia.

"Si" mi accigliai guardando i diversi fogli, sembravano essere i dati di qualcuno con tanto di foto.

"Cosa sono?"

"Nulla, solo un po' di scartoffie" rispose spostandoli dalla mia visuale e sorridendomi.

"Mi chiedevo se..." si prese del tempo guardandomi, non comprendendo mi accigliai e quando si avvicinò alzai entrambe le sopracciglia.

Posò una mano sul mio mento facendo in modo che alzassi lo sguardo e velocemente mi baciò.

Strinsi gli occhi e posai le mani sul suo petto per respingerlo, non appena le sue labbra andarono in contatto con le mie, ma era molto più forte di me e mi sovrastava, letteralmente.

Il pensiero che d'ora in poi sarei dovuta stare sola con Christian era lacerante.

Delle lacrime mi caddero dalle guance alla visione di Cameron che scuoteva la testa deluso e voltandosi se ne andava, perché era questo ciò che stava accadendo, se ne stava andando dalla mia vita.

Christian si staccò e aggrottò le sopracciglia quando notò le mie lacrime, sospirando abbassò lo sguardo e prendendo la mia mano lasciò un piccolo bacio sul dorso.

"Spero che ciò finirà, voglio solo che tutto torni come prima" disse prendendo i documenti e sorridendomi con malinconia se ne andò.

Rimasi sola in quella cucina stringendo i pugni sconfitta e completamente distrutta.

#spazio all'autrice
Mie carissime lettrici,
Siamo arrivati all' #8 posto e davvero non so che dire, mi stupite sempre!
Volevo informare tutte che (non contando questo capitolo) ne mancano altri e tre alla fine.
Come al solito vi ringrazio per aver letto anche questo capitolo, per i voti e i commenti.
Grazie ancora.

Xx-shoot-

Come To MeWhere stories live. Discover now