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Canzone del capitolo:            
Like I Would- Zayn   

Decisi di rimanere in camera, da quel poco che conoscevo Cameron sapevo che se fossi entrata in cucina, per orgoglio, avrebbe buttato tutte le sigarette.

Passai un quarto d'ora a leggere delle storie sul cellulare e quando aprii la porta sentii l'odore di fumo quasi impercettibile, uscii e percorsi il corridoio.

Trovai Cameron imprecare mentre cercava di chiudere la cerniera del borsone e quando mi notò i suoi occhi smeraldo osservarono ogni angolo del mio corpo, era davvero interessante osservare il totale cambiamento che sembravano avere, potevano trasformarsi dalla più chiara alla più scura tonalità di verde.

Sistemai meglio il pantalone e la canotta rendendomi più presentabile e andai in cucina, quando lo sentii imprecare per la milionesima volta posai il bicchiere di succo ormai vuoto e andai verso il divano.

"Hai bisogno di una mano?"

"No" disse continuando a tirare la cerniera ma inutilmente.

"Lascia fare a me" quando mi avvicinai al borsone lui non controbatté facendomi intendere che era un ok.

Quando studiai la cerniera notai un filo di stoffa incastrato in essa e così, naturalmente, non riusciva a scorrere.

Delicatamente lo tolsi e tutto filò liscio.

Quando poggiò la mano sulla tasca anteriore sorrisi notando che stesse posando le sigarette che gli avevo comprato, prese il borsone in spalla e si avvicinò all'attaccapanni sbuffando ancora non riuscendo a trovare la giacca.

"Vai al Blue Moon?"

"No, esco a fare una passeggiata con dei guantoni da boxe, ti sembra una domanda logica?" continuai a seguirlo fino alla porta di una camera che quando aprì capii fosse la sua.

Era più spoglia della mia, era completamente avorio, con un letto matrimoniale e un piccolo armadio, non aveva messo nemmeno un piccolo abat-jour sul comodino vuoto.

Aprì l'armadio abbassandosi alla ricerca della famosa giacca facendo ticchettare il ciondolo sospeso.

"Posso aiutarti?"

Si voltò verso di me e sbuffò.

"Almeno sai qual è?"

"È quella che indossavi ieri, no?" si fece da parte facendomi sorridere per aver accettato, per la seconda volta, il mio aiuto.

L'armadio profumava della sua colonia, chiusi gli occhi beandomi di quel forte profumo, era così gradevole.

Come sospettavo non c'era un abbigliamento di un colore diverso dal nero, grigio o bianco ma rimasi molto sorpresa quando dall'angolo spuntò una camicia di jeans chiara.

Trovai la sua giacca sotto un ammasso di jeans e quando gliela porsi arricciò il naso e si voltò.

Quando si piegò in avanti per prendere il borsone dai ricci morbidi e ben ordinati spuntò una ciocca che gli ricadde sulla fronte

Continuai a fissare quella piccola ciocca che ricadeva sulla fronte olivastra fino a quando non notai le sue sopracciglia corrugarsi e i suoi occhi puntarsi su di me.

"Ora che c'è?" chiese sbuffando, nel poco tempo che arrivai lì capii che sbuffare per lui era un vizio.

"I tuoi capelli"

"Cosa?" chiese tirandoseli indietro con una mano ma senza prendere la causa della mia fissazione.

"Lì" dissi indicandogli la fronte.

Come To MeWhere stories live. Discover now