Come To Me

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Canzone del capitolo:
Know Yourself- Drake

Le gambe mi tremavano e in pochi minuti cedettero facendomi cadere per terra.

"Non è possibile" Manuel ripeteva quella frase da un tempo indefinito continuando a scuotere la testa e a tenere le mani sulla bocca.

"Ma che vi prende?" chiese Cameron poggiando una mano sulla mia spalla facendomi sussultare.

"N- no, n- no" continuavo a scuotere la testa cercando di convincermi che fosse tutto un incubo ma invece era vero, lui ora era qui e stava facendo il suo lavoro.

"Joi" Victoria mi si avvicinò accarezzandomi la spalla mentre guardavo la tv che continuava a trasmettere quel filmato all'infinito.

"Gesù, non ci posso credere, è proprio lui" sibilai con la poca voce rimasta cercando di non scoppiare a piangere.

"Lo conosci?" mi chiese dolcemente facendomi annuire.

"L- lui è Christian.." scossi la testa e una smorfia mi spuntò mentre in televisione lo vedevo sorridere.

"Lui è il mio ex" tutti rimasero sbalorditi mentre Manuel scuoteva la testa, ancora scosso da quegli strani avvenimenti.

"Conosci Christian?" la voce roca e profonda di Cameron mi fece quasi sussultare.

Come faceva a conoscerlo?

Annuii aggrottando le sopracciglia mentre gli altri abbassavano lo sguardo o si guardavano intorno evitando il mio.

Lo conoscevano tutti?

"V- voi lo conoscete?" chiesi con voce tremolante quasi impaurita della loro risposta.

"Joi.." mentre Aaron stava per parlare la voce di Cameron lo bloccò.

"No, non lo conosciamo"

"Ma tu hai detto il suo nome"

"Lo hai detto tu prima" mi fece notare ma sapevo che c'era qualcosa sotto.

"Ma.."

"Non lo conosciamo Joi, non preoccuparti" la voce di Aaron mi tranquillizzò facendomi sospirare.

Perché non mi raccontavano la verità?

"Non devi uscire, lui potrebbe trovarti" mi avvertì Manuel.

"Cosa? Quindi non avrò più una vita per colpa sua? No, non gli darò questa soddisfazione" mi alzai ancora intorpidita per lo shock.

"La sta cercando?" la domanda di Cameron mi fece stringere gli occhi.

Mi stava cercando? Non lo sapevo neppure io.

"Credo proprio di si" rispose Manuel guardandomi mentre ero a testa bassa.

"Basta, non voglio più sentir parlare di lui" sbraitai guardando tutti i presenti.

"Oh, non preoccuparti" Manuel si avvicinò lasciandomi tenero bacio sulla tempia e racchiudendomi in un abbraccio.

"Odio tutto questo".

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Continuai a rigirarmi nel letto ma ormai quelle immagini erano fisse nella testa, quel sorriso, i suoi occhi, tutto mi passava davanti agli occhi impedendomi di dormire, riusciva a rovinarmi anche quando non era presente.

Christian era sempre stato un appassionato di tecnologia e cose del genere, ricordo che qualche volta mi dava lezioni su come riuscir a entrare nei profili degli altri o a rubarli ma era troppo complicato per me e andava a finire che le sue lezioni andavano a vuoto, era in grado di spegnermi il cellulare con un tocco sul suo IPhone e a scoprire tutte le mie password dei social senza problemi nonostante le cambiassi abitualmente.