Come To Me

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Canzone del capitolo:
Maps- Maroon5

Aprii la porta togliendomi gli ultimi residui di lacrime agli occhi con la manica della giacca, osservai la stanza e trovai qualcosa di diverso e quando trovai dei piedi spuntare dal divano mi spaventai trovando così la differenza.

Mi affacciai trovando Cameron che vi ci dormiva sopra, era così alto che non entrava nel divano e i piedi uscivano abbondantemente fuori.

Osservai il bellissimo ragazzo riccioluto che portava un cipiglio perfino quando dormiva, il suo viso doveva aver preso l'abitudine a essere sempre imbronciato.

La pelle abbronzata era perfettamente liscia mentre le labbra erano chiuse saldamente come gli occhi, le lunghe ciglia si poggiavano delicatamente sugli zigomi, osservai dei ricci ricadergli sul volto e mi avvicinai per spostarli.

"Dorme lì per colpa mia" balzai per lo spavento quando ascoltai la piccola voce di Rose, era in pigiama mentre sorpassava il corridoio.

"Ha voluto che dormissi nel suo letto piuttosto che sul divano, anche se non sembra è molto dolce"

"Lo so" risposi dandogli un'altra occhiata per poi dedicarmi completamente alla sorella.

"Come mai sei qui?"

"Non sono stata molto bene e Cameron essendo molto preoccupato mi ha obbligata a dormire qui cosicché domani potessimo andare direttamente dal dottore"

"Capisco" mi sedetti sullo sgabello mentre lei prendeva un bicchiere e lo riempiva d'acqua.

"Era molto preoccupato"

"Cosa?"

"Era fin troppo agitato oggi, è stato per tutto il giorno a fare avanti e indietro per casa, era preoccupato per te" sbarrai gli occhi guardandola sorridere dolcemente e prendere un sorso d'acqua, la notai dondolare e mi precipitai per aiutarla.

"Ho visto come ti cercava all'incontro" disse mentre la aiutavo a sedersi sullo sgabello al mio fianco.

"Conosco molto bene mio fratello e guardavo come osservava la folla, ogni volta che notava una ragazza s'infuriava colpendo con molta forza l'avversario"

"Non credevo tenesse così tanto che venissi all'incontro"

"Non preoccuparti, mio fratello è difficile da comprendere ma essendo sua sorella ho il privilegio di riuscirci" mi sorrise dando un'occhiata a lui mentre il suo forte respiro ci faceva da sottofondo.

"Ok, smetto di parlare, è meglio se vada a dormire"

"Ti accompagno, tanto devo andare anch'io" percorremmo il tragitto finché non arrivammo alla porta della stanza di Cameron.

"Joi"

"Si?"

"Perdonalo se a volte fa l'imbecille e respinge le persone ma non ha avuto una bella vita, è stato costretto a crescere così"

"Non ti preoccupare" le sorrisi cominciando a camminare fino a quando la sua voce mi fermò.

"Ha dovuto imparare a non affezionarsi alle persone, è per questo che respinge tutti" mi sorrise dolcemente prima di chiudersi nella camera.

__________

Un mormorio sommesso mi risvegliò dal mondo dei sogni, i ragazzi avevano acceso la tv e quindi significava che l'unica cosa che potevo fare era alzarmi.

Lottai contro la coperta che m'incitava a non andare e rimanere al calduccio ma con un po' di forza di volontà, tirai un gridolino, e la buttai da parte concedendomi al freddo.