Cinquantasei.

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"Che ne dici di fare un gruppo su WhatsApp per tenerci in contatto?"
"E lo chiedi pure?"
Hayes sorrise e memorizzò il mio numero di telefono.

La nostra permanenza a Los Angeles era finita, e la prossima tappa era Oslo, in Europa.
Quindi non avrei più rivisto i Magcon per un sacco di tempo.

E mi sarebbero mancati un sacco.

Hay ti ha aggiunto a "MagcAng"

"Che squallore, fratello." Nash gli diede una pacca sulla spalla.
"Dai, è carino." Sorrisi abbracciando il mio coetaneo.

"Ci vediamo Angelica!"
"Ciao ragazzi, vi voglio bene!" Sorrisi non accorgendomi che le scale mobili erano finite e cadendo addosso a Shawn.

"Scusami." Sorrisi imbarazzata.
"Sei maldestra. La mia maldestra." Sorrise lui, baciandomi la fronte.

~

"Angelica!"
"Eh, oh, Shawn. Dimmi." Mi svegliai di colpo.

"Stai sbavando sul mio giacchetto di pelle."
"Cosa?"
"Sei così carina quando dormi con la bocca aperta, ma mi sbavavi il giubbotto un po' troppo."

"Ma io non sbavo quando dormo!"
"Ah no?" Disse indicandomi la parte di spalla del giubbotto un po' bagnata.

Presi un fazzoletto e la asciugai.

"Scusami."
"Tranquilla. Comunque siamo quasi arrivati ad Oslo."
"Serio?"
Lui sorrise e si allacciò la cintura.

E passai così l'estate.
La mia estate.
La mia, e di Shawn Mendes.

No promises. [S. M.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora