35 - Un passaggio mattutino.

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Chanyeol lo interruppe. "Più o meno. Ma non m'importa del mio weekend. Il tuo com'è stato?" Chiese, lanciando uno sguardo tagliente a Baekhyun, che stava tirando fuori il telefono dallo zaino.

"Uh, tutto bene." Disse, mimando la risposta di Chanyeol.

Il più alto decise che non gli piaceva quella risposta che era lo specchio della sua. "Dammi più dettagli, Baek. Com'era il Lotte World?"

Baekhyun lo guardò. Sapeva che Chanyeol aveva buone intenzioni, ma il tono della sua voce la fece suonare come una domanda seria. "Divertente. Siamo andati in un sacco di posti diversi-" Baekhyun lo disse con un sorriso in faccia. Si voltò verso Chanyeol. "-siamo anche andati alla pista di pattinaggio. Voglio dire, non che sia stata la cosa più divertente, e poi sono caduto un sacco di volte, ma-"

Chanyeol si accigliò. "Sei caduto?!"

"Beh, non tanto." Disse Baekhyun, abbassando lo sguardo per un secondo. "Mi ha preso in tempo per la maggior parte delle volte." Poi, Baekhyun tornò ad raddrizzarsi ed aprì il cellulare. "Se non ci fosse stato lui, le mie ginocchia probabilmente sarebbero state molto più sbucciate di quanto lo sono adesso."

Chanyeol non gli dette una risposta immediata. E se Baekhyun non avesse sottovalutato questa sua assenza di reazione avrebbe probabilmente notato lo sguardo di disappunto negli occhi di Chanyeol. "Baek, con chi sei andato al parco divertimenti?"

Baekhyun si stropicciò gli occhi. "Te l'ho detto. Sono andato con La-" Si fermò. Gli occhi di Chanyeol guizzarono verso di lui, e Baekhyun seppe di essersi fregato con le sue mani. "-Suho." Disse, provando a riprendersi, ma il modo in cui le labbra di Chanyeol di assottigliarono e la macchina venne improvvisamente accostata e spenta a lato della strada dettero a Baekhyun la forte sensazione di non potersi più salvare.

"Lay." Quel nome venne detto con meditata certezza e Baekhyun sospirò. Stava per alzare gli occhi al cielo e voltare la testa di lato, ma Chanyeol tenne stretta la mascella di Baekhyun con una mano, forzandolo ad incontrare il suo sguardo. "Ci sei andato con Lay dopo che ti avevo detto-"

"Non c'era nessun altro che-"

"-Dopo-" Lo interruppe. "-Che ti avevo detto che potevi andarci con chiunque altro tranne lui."

Baekhyun si accigliò. "A chi altro dovevo chiedere, Yeol? Nessun altro era libero!"

"Avresti potuto chiedere consiglio a me." Gli rispose Chanyeol, lasciando la presa su di lui. Sentì che non aveva bisogno di una mano per evitare che Baekhyun si allontanasse dalla conversazione. "Non dovevi mentire."

"Beh, in un certo senso ho dovuto." Disse Baekhyun, muovendo una mano in direzione dell'altro. "La tua reazione è esattamente come avevo pensato che sarebbe stata e mi fa incazzare perché non capisco perché sia così!"

"E' perché mi hai mentito e sei uscito con lui alle mie spalle!" Argomentò Chanyeol. "Avevo avuto una decisamente-non-meravigliosa serata e volevo chiederti come era andata la tua giornata, ma non hai nemmeno risposto al tuo dannatissimo telefono!"

"Non ho ricevuto le tue chiamate quella sera, Yeol-"

Le labbra di Chanyeol si fecero ancora più strette per la frustrazione, e poi si allungò per afferrare il cellulare di Baekhyun. "No eh?"

Baekhyun non era completamente sicuro di quello che Chanyeol stesse provando a fare col suo telefono, dato che era bloccato. Aveva una password. Come se quel gigante potesse sapere quale diavolo è- Baekhyun rimase atterrito quando sentì il telefono sbloccarsi. "Che diavolo! Come sai la mia password?!"

Chanyeol gli lanciò solo uno sguardo veloce, prima di andare nella cartella delle chiamate e puntargli lo schermo del telefono dritto in faccia. "Chiamate. Chanyeol. Quindici. Tutte senza risposta, tranne l'ultima di sabato, che è -come puoi vedere- rifiutata."

The LetterWhere stories live. Discover now