The Letter

18 - Senza speranza.

Capitolo 18 - Senza speranza.

Secondo anno.

Luhan era con un altro cliente, quando Sehun irruppe improvvisamente dalla porta della classe abbandonata. Il cliente fu disturbato e cominciò a rimettersi velocemente i pantaloni, incamminandosi e grugnendo che voleva essere rimborsato. Luhan gli urlò dietro la sua politica del niente-rimborso, prima di portare la sua attenzione si Sehun.

"Non potevi aspettare finché quel ragazzo non avesse ottenuto il valore dei suoi soldi?"

Sehun alzò le sopracciglia. "Yah. Parte del nostro patto era che saresti stato unicamente mio per tutta la settimana. Non puoi prendere ordini quando io ho già pagato il tempo di sette giorni."

Luhan scosse la testa. "Ho accettato la tua proposta, piccolo, ma tu non hai specificato quale settimana volevi i miei servizi."

"Ero abbastanza sicuro che sapessi che stavo parlando di questa." Borbottò Sehun.

Luhan gli dette un'esagerata alzata di spalle. "Non so che dirti. Sono già prenotato questa settimana."

Sehun si accigliò. 

Prenotato... 

Non gli piaceva quello che implicava il significato di quel termine. Voleva dire che Luhan sarebbe stato fuori a fare sesso con qualcuno finché non fosse stato improvvisamente 'libero'.

"Che ne dici della prossima settimana?"

Luhan si guardò intorno, pensandoci. Sapeva di avere l'agenda libera la settimana seguente: si era preoccupato di rifiutare qualunque offerta per attività in modo da lasciar spazio a Sehun. Luhan lo fissò in silenzio per un minuto, rendendo Sehun irrequieto. "Oh, non lo so..."

"Prego?"

Avrebbe potuto scoppiare a ridere in faccia al più giovane. "Yah, smettila di suonare così appiccicoso, flower bo-"

"Non sono più vergine. L'ho persa."

Luhan alzò un sopracciglio. "Oh? E' così?" Si sentì un po' deluso. Gli avrebbe dato uno sporco piacere essere il primo di Sehun. "Bene allora, congratulazioni."

Sehun alzò gli occhi al cielo. "Okay, non importa. Tornando al punto. La prossima settimana?"

Luhan annuì leggermente. "Certo."