Capitolo 16.

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Si volta e si passa una mano fra i capelli.

«Certo.» dice quasi imbarazzato.

«Ti va di rimanere con me? So che forse avrei dovuto dirti di si l'altra volta ma...»

Mi interrompe.

«Non devi neanche chiedermelo, Sam. Lo sai che resterei con te comunque.»

Gli sorrido per ringraziarlo, ma il mio subconscio sa benissimo che in realtà vorrei un'altra persona con me, in questo momento.

«Beh, allora cosa ti va di fare?» chiedo con l'intento di interrompere il silenzio.

«Direi di rimanere qui, e guardarci un bel film... Sempre che ti va, così evitiamo di fare strani incontri.»

So a cosa si sta riferendo, ma non voglio che pensi che Jason sia uno "scorbutico", anche se so che sono quasi amici, o comunque lo erano.

«Perfetto.» concludo.

«Io pensavo di guardare uno di quei film romantici, ma non troppo. Ti va?»

«Sarebbe grandioso.»

Non mi dispiace l'idea che Trav abbia scelto un film romantico, ma ho davvero paura che si possa spingere troppo oltre, ma tanto vale buttarsi.

«Popcorn, frittelle, patatine, panino...» chiedo.

«Vanno bene delle patatine.»

Io sono incerta su cosa mangiare. Ho capito che il mio stomaco resiste ad ogni schifezza che mangio, e per mia fortuna non ingrasso, ma forse devo iniziare a valutare l'idea di andare in palestra.

«Possibile che tu abbia così tanto cibo in frigo, Sam?» sghignazza chiaramente sorpreso.

«Beh, ho bisogno di crescere e diventare più alta di quanto lo sono adesso.» dico un po' delusa.

«Ma tu sei già così bella. Non devi essere per forza altissima. E poi la tua altezza è giusta.» conclude.

Trav è davvero gentile. È completamente diverso da Jason, e forse potrebbe anche essere il mio tipo ideale, contando anche che mia madre non si lamenterebbe. È vero, Trav ha qualche tatuaggio, ma possono essere nascosti, e poi non ha nessun piercing.

«Allora, vogliamo guardare questo film?»

Mi sono dimenticata che ci fosse lui con me, ero come incantata.

«Ci mettiamo sul divano?» sorrido timidamente.

«Okay.» risponde lui.

Mi siedo sul divano, e Trav si sistema vicino a me, forse troppo vicino.

«Ti dà fastidio?» chiede.

«No, certo che no.»

Alza il braccio e me lo porta dietro la spalla, stringendomi forte.

Gli rivolgo un altro sorriso, ma più piccolo.

Il film inizia. Alla fine abbiamo optato per un film romantico, ma anche triste : Almeno tu nell'universo. Spero di addormentarmi, non amo molto i film tristi, perché alla fine finisco sempre per piangere anche se non è realmente così tragico.

Perfettamente sbagliatoWhere stories live. Discover now