capitolo 22

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Ok, la Juve ha pareggiato in casa con il Chievo.
Sto andando negli spogliatoi con Silvia per incoraggiare tutta la squadra. Àlvaro non l'ho visto molto convinto, non ha fatto un granché, devo ammetterlo. Ieri ha avuto un po di febbre e stamattina era ancora indolenzito, un giorno di riposo ci voleva ma lui non ha voluto e non ha detto niente al mister che aveva ancora un po di febbre.
Bussiamo e entriamo. Silenzio, si sentono solo i rumori dei passi, bottiglie che si appoggiano su un ripiano, qualcuno che fa la tosse, i respiri... Tutti non spiccano una parola. Mi giro verso Àlvaro e lo vedo seduto mentre cerca di togliersi la scarpa. Tutti hanno visto che io e Silvia siamo entrate e lui sembra non interessargli che la sua futura moglie, madre del suo bambino è qui di fronte a lui.
Mi abbasso per guardarlo negli occhi visto che ha la testa abbassata.
"Ehi" alza di poco gli occhi su di me e posso notare che piange. Oh cavolo, non posso vederlo cosi... Lo abbraccio e lui si mette sulla mia spalla piangendo più forte e cercando di trattenere i singhiozzi. Tutti lo notano e si avvicinano.
"No Àlvaro non piangere, tutti abbiamo colpa" dice Anderson Hernanes. A proposito, io devo ancora capiere perchè lo chiamano il Profeta.
"Finiscila ho ti strappo gli occhi" chi può essere il deficiente che ha detto una cosa simile? Maxi, ovvio!
"Finiscila" dico guardandolo seriamente.
Entra Gigi e vedendo Àlvaro piangere prende un fazzoletto.
"Pulisicti le lacrime non sei tu quello che deve darsi la colpa" certo, adesso si da la colpa lui, qui ognuno vuole la sua parte. Poi c'è Maxi, che alla fine non se ne frega più di tanto che la colpa potrebbe essere anche la sua.
"Ragazzi, il mister vuole parlarci ed è abbastanza incazzato" entra Mario avvicinandosi a noi preoccupato. Ok... Prepariamoci.
"Voi alzatevi, venite qui davanti a me, adesso" è molto arrabbiato. Nota me e Silvia.
"Rimanete qui?" nota tutto eh?
"Se non disturbiamo...." dico diventando rossa dalla vergogna.
"Non disturbate affatto" gira la testa e guarda i suoi giocatori.
.....silenzio, poi...
"Cosa succede eh? Sapete vero che la Champions sta per cominciare o ve ne siete dimenticati? Critiche sopra critiche, tifosi che non riconoscono la Juve che hanno visto fino alla scorsa stagione.
Martedì giocherete con il Manchester, credete che sia una squadra stupida vero? Lo pensavamo anche del Chievo, e guardate, pareggio, per un pelo. Non vi riconosco nemmeno io. Questo non è un rimprovero è solo per farvi ragionare con la vostra testolina. Non date il massimo di voi stessi, perdete la palla come niente, palle facili che anche un bambino saprebbe tenere. Sottovalutate la squadra avversaria, credete che vincerete, avete troppa fiducia in voi stessi, troppa. Avete giocato contro il Chievo. Il Chievo, capite? Sembravano giocare da soli. Per loro era come rubare le caramelle a un bambino. Sembrava il Barcelona, ma non perche fossero forte quanto loro, ma perchè voi non giocando in modo serio sembravano da tali. O vi mettete con la testa, dire a voi stessi di potercela fare, impegnarvi, incazzarvi e dire 'Cavolo noi siamo la Juve' o vi potete dichiarare ufficialmente perdenti della Champions" esce, senza dire nient'altro, senza aspettare che uno di loro dicesse qualcosa, sbattendo la porta in modo violento.
Quello che ha detto è assolutamente giusto, non riesco a riconoscere la Juve, la mia Juve. Sono una grandissima tifosa, dovrei sostenerli, e lo faccio, ma quando ci vuole ci vuole.
In campo non fanno quello che dovrebbero fare.

Più che un capitolo è quello che vorrei dire io se fossi Allegri. Li sostengo, sempre, indipendentemente dal risultato io sono sempre con loro, ma un bel discorsetto ci vorrebbe, io sincermanete credo che lo hanno già avuto e anche più di uno. Questa non è assolutamente una critica, non lo farei mai alla mia sqdra del cuore....mai, io sarò sempre juventina comunque vada. ⚫⚪#finoallafine.

Amo il calcio perchè ci sei tu!|| Álvaro MorataWhere stories live. Discover now