capitolo 18

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"E poi ha fatto?"
"Niente lo baciato e mi ha messo l'anello"
"Che carino, anch'io voglio una persona del genere accanto un giorno"
"Vedrai che lo troverai"
Dopo la richiesta di Àlvaro di sposarlo siamo venuti a casa. Non c'era nessuno e cosi non lo abbiamo detto ancora a nessuno ma io adesso l'ho detto a Silvia. Tutti sono agli allenamenti e io e Silvia siamo sul divano.
"Come sta il mio o la mia nipotina?" chiede Silvia avvicinandosi alla pancia.
"Silvia adesso non sento niente sono solo a 2 mesi"
"E allora?" spero che non diventerà mai mamma...
Accendo la TV e sento una notizia di Arturo.
"L'ex giocatore della Juventus ha dichiarato ufficilamnete che in ritiro non era ubriaco voleva solo andare dal figlio per l'operazione malato di diabete dalla nascita"
Le braccia mi cadono a terra, inizio a sudare e divento pallida come il colore bianco.
"Nicole stai bene? Sei diventata tutta bianca" no che non sto bene, perchè non me lo ha mai detto che Alonso ha il diabete dalla nascita?
"Devo partire adesso" dico alzandomi e correndo di sopra a fare le valigie.
"Nicole dove vai? Non puoi affronatere un viaggio aereo sei incinta"
"Non m'importa, devo chiarire un po di cose con Arturo"
"Se vai vengo insieme non voglio che nasci stanco mio nipote"
"Non fare le battute non è momento, sbrigati" vado di sopra e faccio le valigie. Metto anche un po di roba di Silvia e scendo. Quando scendiamo vediamo che i ragazzi entrano.
"Dove vai Nicole?"
"Non preoccuparti, sto andando in Cile da Arturo"
"Perche scusa?" quante domande...
"Alonso ha il diabete dalla nascita e lui non me lo ha detto, oggi doveva opera si voglio andare a vedere come sta"
"Non puoi affrontare il viaggio Nicole sei incinta" si sono messi d'accordo?
"Ho detto le identiche parole" guardo Silvia con uno sguardo omicida, che bella amica!
"Non m'importa, prometto di non fare sforzi"
"No tu non vai da nessuna parte"
"Cosa scusa?" si allontana e va sul divano, io le seguo.
"Hai capito bene"
"Non comandi tu"
"Sono il padre di tuo figlio le deicisoni vanno prese insieme"
"Non c'entra niente, Arturo ha bisogno di me"
"Ha la sua ex moglie, non ha bisogno di te" una lama trafigge il mio cuore, come fa a dire una cosa del genere"
"Mmm....ragazzi state calmi Nicole siediti non devi avere stress" dice Maxi mettendo due mani sulle mie spalle.
"Come fai a dire una cosa del genere? Anche tu vuoi bene ad Alonso, voglio un mondo di bene a entrambi se muoiono loro due muore una parte del mio cuore insieme, devo andare da loro" dico piangendo e parlando più piano per calmarmi.
"Se muoiono loro muore una parte del tuo cuore? E se muoio io, cosa fai? Il giorno dopo vai in discoteca?" ma come fa a pensare uan cosa del genere?
"Ma cosa vai a pensare? Io ti amo, Arturo è come un fratello per me che no ho avuto mai e Alonso potrebbe essere mio fratello minore, il tuo ragionamento è stupido"
"Basta io me ne vado" si alza e va di sopra. Lo guardo fin quando non entra in camera. Perchè è cosi arrabbiato?
"Nicole siediti" dice Mario. Finisco a piangere....
Sai che gli dico? Che io vado comunque da Arturo. Se fosse stato a me lui sarebbe venuto qui come una furia....
"Io ci vado comunque" Paul e gli altri si alzano.
"No fare cazzate Nicole, Àlvaro si arrabbierà di più" dice Claudio.
"Ma perchè per una volta non pensate a quello che voglio io?"
"Noi...." Paul D. abbassa la testa.
"Voglio andare da Arturo, lui avrebbe fatto lo stesso"
"Ma lui non deve affrontare un viaggio con un bambino in grembo"
"Non farò sforzi, ve lo prometto"
"Non devi parlare con noi ma con Àlvaro" certo....come se fosse facile.
"Gli parlero quando ritorno"
"Cosi è peggio Nicole" dice Leo.
"Dove imparare a capire quello che voglio"
"E tu dovresti capire quello che vuole lui" dice Giorgio.
"Bene, vi siete mesis dalla sua parte?"
"Non stiamo dalla parte di nessuno"
"Be perche è quello che fare pensare" mi siedo e guardo un punto indefinito.
"Sentite se Nicole ha bisongo di andare da Arturo fatela andare andremo io e Silvia insieme per tenerla sott'occhio" dice Maxi. Mi giro e lo guardò che mi sorride, mi alzo e lo abbraccio. Menomale che c'è lui che mi capisce.
"Ha ragione Maxi, non succederà niente, vedremo come sta Alonso e poi ritorneremo" dice Silvia.
"Grazie ragazzi"

Sono le 7 del mattino, non ho dormito nella stanza di Àlvaro ma in quella di Maxi visto che ha due letti. Si è comportato male con me, non lo perdono....
"Sta attenta Nicole" duce Mario.
"Si papà" dico dandogli un bacio sulla guancia.
"Ehi sono io tuo padre" duce Gigi.
"Hai ragione, scusami Mario" dico ridendo.
"Dai muoviamoco abbiamo il volo tra pochi minuti" duce Maxi. Vado nella macchina e saluto per l'ultima volta tutti con la mano. Partiamo per l'aereoporto. Il fatto che non ho detto niente ad Àlvaro mi spaventa un po, non si arrabbia molto spesso ma quando lo fa diventa un demone.
Prendiamo il volo e partiamo.

****9 ore dopo*****
Siamo arrivati in Cile adesso dobbiamo prendere un taxi per andare in ospedale.

Quando arriviamo chiediamo subito di Alonso Vidal. La stanza è la 348, ci dirigismo verso la stanza che ci hanno detto e vedo Arturo in piedi con le lacrime agli ochhi.
"Arturo" grido. Lui si gira e quando mi vede comincia a piangere e io insieme a lui. Gli vado incontro e ci abbracciamo forte come non mai....

Allora, all'inizio della storia avevo detto che nessuno era sposato e nessuno aveva figli, be ho deciso di cambiare per allungare un po di più la storia. Alvaro dice 'ex moglie' ma Arturo non si è separato, è tutto tutto inventato. Spero che vada tutto bene al figlio di Arturo, vero?
Spero vi piaccia

Amo il calcio perchè ci sei tu!|| Álvaro MorataDonde viven las historias. Descúbrelo ahora