capitolo 6

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Sono due giorni che non dormo. Due giorni che Arturo è partito. Per me era una persona importante e adesso che lui se ne andato sto male. Tutte le persone migliori vanno via.

Sono qui seduta che bevo il mio latte e sono le 9:00. Anche se ho Alvaro e Maxi che sanno come farmi spuntare il sorriso mi manca lui. Non pensate a male. Non mi piace Arturo e solo che come ho detto era importantissimo per me. Per fortuna che ci siamo fatti tante foto insieme cosi posso avere dei ricordi di me e lui insieme. Sento la porta d'ingresso suonare e cosi vado ad aprire. Che sia Arturo che è venuto a farmi una sorpresa? Non credo...
Apro e vedo una ragazza alta, fisico da modella bionda che mi sorride.
"Mhh....chi sei?" dico rivolgendo il mio sorriso più falso. Già mi sta antipatica.....
"Io sono Maria e sono la fidanzata di Alvaro sai dov'è?" cosa la fidanzata dice sul serio?
"Lui..." non finisco di parlare che vengo interrotta da Alvaro che tutto sirrdente va verso di lei.
"Ehi Maria" Maria il cazzo....
"Ciao amore!" questa è veramente troia......
"Amore?" dice Alvaro sorpreso. Fa cosi solo perche ci sono io? Si può benissimamente risparmiare questa sceneggiata del cazzo.
"Vi lascio da soli" dico e vado in camera mia buttandomi sul letto. Mi aveva detto che provava qualcosa per me e adesso si presenta questa cretina....

Sento bussare molto forte alla mia camera. Mi ero addormentata, finalmente....
"Un attimo" dico ancora assonnata.
Apro la porta e trovo Àlvaro molto preoccupato.
"Che vuoi?" dico facendolo entrare e chiudendo la porta.
"Perche non sei venuta ad aprire subito?"
"Stavo dormendo..." dico mettendomi affianco a lui sul letto.
"Da quando non dormi?" che c'è è preoccupato?
"Non ti interessa" dico alzandomi.
"Non dirmi che sei arrabbiata per Maria"
"A me non interessa di Maria e solo che fingi di preoccuparti, avevi detto che provavi qualcosa per me invece adesso scopro che sei fidanzato"
"Io non sono fidanzato, lo ero ma adesso non più."
"Allora perche quando l'hai vista hai pralto come se eri contentissimo di vederla"
"Dopo che io e lei ci siamo lasciati siamo rimasti in buoni rapporti ma lei non capisce ancora che è tutto finito tra me e lei" si adesso io mi lascio con il mio ragazzo e lui finge di essere down facendo anche finta di non capire che ci siamo lasciati. Che scusa di merda!
"Ok..." vorrei dirgli che quello che ha appena detto per me è una grande cazzata ma lascio scorrere.
"Gelosa piccola?" dice avvicinandosi maliziosamente.
"I-io ma che dici....a-allontanati!"
"Perche balbetti?" dice quasi in un sussurro. Adesso stiamo praticamente spiaccicati al muro. I nostri nasi si sfiorano e adesso anche le nostre labbra. Dopo un po le nostre bocche combaciano perfettamente e la sua lingua chiede l'accesso e io glielo consento. Ho sempre desiderato questo bacio. Che mi stia cominciando a piacere Àlvaro? No impossibile lui non mi ama sarebbe una relazione impossibile.
Dopo un po si stacca ma solo per riprendere fiato.
"Scusami...io non volevo..." dice imbarazzato.
"Non devi scusarti se lo hai fatto significa che lo velevi farlo" dico.
"Esatto" ci sorridiamo e torniamo a baciarci.
"Stasera io e la squadra vogliamo andare in discoteca vuoi venire con noi?" dice prendendomi per una mano e mettendoci sul letto. Mi corrego mettendosi sul letto. Io sono sul suo petto e devo dire che sto benissimo.
"Si mi piacerebbe distrarmi un po" dico accarezzandogli una mano mentre con l'altra lui mi accarezza i capelli. La domanda è. Cosa siamo adesso?
"Viene anche Silvia?"
"No, lei è partita con i suoi per Barcellona hanno i parenti lì"
"Ok"

Sono le 8 per le 9 dovremmo stare lì. Ho ancora tempo ma so che se non mi muovo adesso non mi andrà più di fare un bel niente. Mi alzo controvoglia anche se l'idea di rincontrare la squadra mi piace tanto. Questa casa è di tutti ma per colpa delle circostanze è da tanto che non scherziamo un po. Pensate che non scriviamo sul gruppo che adesso si chiama 'Arturo ci manchi❤' da quando Arturo se ne andato cioè 3 giorni. Adesso nella squadra ci sono nuovi acquisti mi pare che si chiamino Dybala, Mandùkich e Zaza gli altri non li conosco.
Dopo essermi lavata decido di mettere una cosa semplice: gonna nera, maglietta corta bianca con righe nere e le converse nere e sono pronta. Non mi vesto molto elegante quando vado in discoteca sapendo che ci sono ragazzi ubriachi in cerca di sesso. Immagino come si ubriacheranno quei babbani.
Mi arriva un messaggio.

Alvarino: ehi sono giù❤❤
Io: scendo subito❤❤

Scendo giù e vedo Àlvaro in tutta la sue bellezza. Pantaloni neri e camicia bianca con i primi bottoni sbottonati. La perfezione in persona.
"Sei bellissima" dice sorridendomi.
"Anche tu non sei male" dico arrossendo.
"Be lo ammetto sono fantastico"
"Cretino" dico dadogli un piccolo pungno sul braccio che a lui fa solo il solletico.

Siamo qui in discoteca e devo dire che questi ragazzi mi fanno morire......se ci fosse Arturo.....è da tanto che non lo sento....lo sapevo mi ha dimenticato.
"Dai Nicole vieni a ballare Paul è ubriaco fradicio come gli altri" dice Maxi.
"No grazie non mi piace ballare"
"Ok..." dice barcollando. Solo gli altri sono ubriachi?
All'improvviso mi si avvicina un ragazzo più ubriaco di tutti i ragazzi messi insieme.
"Ciao bambolina" dice facendo uscire dalla sua bocca la puzza dell'alcool.
"Le bambole si trovano in negozio e per mia informazione io non sono una bambola"
"Ehi calma calma bambolina voglio solo divertirmi con te" cosa?
"Sta fermo non mi toccare" comincia a baciarmi con la forza e io contro di lui non ce la farei nemmeno a spostarlo. Mi bacia all'improvviso sulle labbra e mi lecca le labbra con tutta la lingua. All'improvviso sento più quel ragazzo che cerca di violentarmi addosso. Apro gli occhi colmi di lacrime e vedo Àlvaro che ha dato un pugno a quel ragazzo.
"Permettiti a toccarla di nuovo e ti ammazzo" gli dice. Il mio salvatore!!

Alvaro mi ha portata a casa e siccome ho paura a restare da sola nel letto adesso mi ritrovo nel suo. Mi ricordo ancora le sue sporche labbra e mani sul mio corpo. Ancora ho paura. Se non ci fosse stato Àlvaro che sarebbe successo? Non ci voglio pensare.
"Ehi non piangere ci sono io" dice Àlvaro accarezzandomi i capelli.
"Ho avuto cosi paura" dico piangendo.
"Ricordati che ci sarò sempre io a preteggerti"
"Grazie" e cosi mi addormento con lui accanto che mi coccola. Non si può desiderare di meglio.

Amo il calcio perchè ci sei tu!|| Álvaro MorataWhere stories live. Discover now