capitolo 19

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"Come sta?" chiodo staccandosi dall'abbraccio.
"Non mi hanno detto ancora niente" dice Arturo con la voce spezzata dal pianto.
Sono arrivata qui da 2 ore. Alonso è in sala operatoria da 5 ore e nessuno si è preso la briga di venire a dare delle informazioni se tutto procede bene.
"Che mi dici di bello?" chiede Arturo facendomi levare lo sguardo da quella porta da dove dovrebbe uscire un dottore con delle notizie.
"Ci sono cosi tante cose che dovrei dirti" dico io sorridendo.
"Racconta" sosprio.
"Sono cose che dovrei dirtele in un momento migliore"
"Mo servono delle belle notizie" capisco quello che vuole dire, l'operazione non andrà bene.
"Non pesarlo nemmeno" dico io. Silenzio....decido di parlare, in questo momento bisogna darli una buona notizia.
"Sono incita di Àlvaro, ovviamente" Arturo mi guarda con una faccia scioccata.
"N-non ci credo!" rimane a bocca aperta con gli occhi sbarrati. Non è contento?
"Non sei felice?"
"Cavolo che lo sono, sono cosi contento per te"
"Grazie" mi abbraccia.
"Com'è?"
"Non lo so, sono solo ai due mesi"
"Oh"
"E c'è un altra cosa" dico interrompendo di nuovo il silenzio.
"Mi ha chiesto di sposarlo" continuo.
"Le notizie belle tutt'uno eh?" sorrido.
"Eh già" mi sorride debolmente, non ho mai visto Arturo così, l'Arturo felice e sempre con la battuta pronta è morto alla notizia che suo figlio doveva operarsi.
"E lui dov'è?" mi giro e al pensiero che abbiamo litigato e che ho fatto tutto anche se lui non voleva divento triste e subito me ne pento.
"Io e lui.... abbiamo litigato"
"Perchè?" dice preoccupato.
"Ecco, diciamo che io sono venuta qui contro la sua volontà"
"Nicole!" dice scattando in piedi.
"Che ce?"
"Non voglio che la vostra relazione finisca per colpa mia"
"Non finirà e se f-finirà non sara colpa tua ma mia, sono io che sono venuta qui senza il suo consenso" abbassa gli occhi. Lo abbraccio. È distrutto come non mai.

Stiamo alettando ancora una misera notizia. Ad un tratto il dottre esce dalla stanza.
"Come sta?" diciamo all'unisono io e Arturo.
"Il bambino ha superato l'operazione alla perfezione tra poche ore si sveglierà" subito tutte le preoccupazioni del mondo scompaiono e ci sono solo felicità. Sono la donna più felice, dopo Arturo, ovvio.
"Sta bene" duce Arturo ancora incredulo. Lo abbraccio. Mi mancano le parole per descrivere questo momento.
"Adesso tu signorina vai a casa e chiarisci con il tuo futuro marito altrimenti mi offendo, e di brutto" gli sorrido. Prendl il telefono e chiamò Maxi e Silvia dicendo che Alonso sta bene e che adesso possiamo ritornare a casa. Arrivano poco dopo e ci dirigiamo all'aeroporto con un taxi.

*****9 ore dopo******
Siamo tornati a Torino. Per tutto il viaggio mi sono fatte cosi tante preoccupazioni si come sara arrabbiato Àlvaro che credevo di partorire in aticipo.
Entriamo in casa e vediamo tutto sopra. Bicchieri rotti, piatti, cuscini rotti e quadri...insomma la casa di un pazzo. Andiamo in salotto e vediamo i ragazzi cercare di calmare Àlvaro.
"Alvaro calmati, tornerà" dice Leo.
"È andata via, gli avevo detto di no!" grida. È furioso, non ho mai visto Àlvaro cosi arrabbiato.
"Alvaro" si gira insieme agli altri e quando mi vede mi viene incontro infuriato.
"Tu...sei una bambina" che?
"È passato un giorno, come ti ho detto vedevo come stava Alonso e ritornavo"
"Non avresti dovuto andare , ti avveo detto di no, potevi rischiare l'aborto non lo sai che succede cosi se vai in aereo?"
"Non è successo"
"Ma poteva..."
"Non è successo punto, ti ho disobbedito perchè ero preoccupata a morte per Alonso, quando sono andata Arturo era da solo, sua moglie, come hai detto tu, non era li che gli faceva 'compagnia' in quel momento era l'unica cosa da fare per me" non risponde. Giro i tacchi e me ne vado di sopra e mi bitto sul letto.

Dopo un po sento la porta aprirsi e poi chiudersi. Il letto si abbassa al mio lato. Sento Àlvaro che si gira verso di me e che mi abbraccia e mi sussurra.
"Scusami" con voce spezzata.
"Non farlo mai più" dico boltandoni verso di lui e guardandolo negli occhi.
"Te lo prometto"
"Ti amo" dico.
"Io di più" dice lui per poi baciarmi con passione, un bacio voluti da entrambi a, labbra che si mancavano troppo.....

Amo il calcio perchè ci sei tu!|| Álvaro MorataWhere stories live. Discover now