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- ̥۪͙۪˚┊❛ chapter twenty-two ❜┊˚ ̥۪͙۪◌𝙙𝙤𝙫𝙧𝙚𝙞 𝙖𝙣𝙙𝙖𝙧𝙚 𝙞𝙣 𝙥𝙖𝙡𝙚𝙨𝙩𝙧𝙖 𝙖 𝙛𝙖𝙧𝙚 𝙥𝙚𝙨𝙞

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- ̥۪͙۪˚┊❛ chapter twenty-two ❜┊˚ ̥۪͙۪◌
𝙙𝙤𝙫𝙧𝙚𝙞 𝙖𝙣𝙙𝙖𝙧𝙚 𝙞𝙣 𝙥𝙖𝙡𝙚𝙨𝙩𝙧𝙖 𝙖 𝙛𝙖𝙧𝙚 𝙥𝙚𝙨𝙞

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𝐇𝐀𝐑𝐏𝐄𝐑

Talia si slanciò subito verso Luke. Il potere del suo scudo era tale che le dracene di guardia fuggirono nel panico, mollando il sarcofago e abbandonando il loro comandante.

Ma nonostante l'aspetto provato, Luke era ancora rapido. Ringhiò come una belva e partì al contrattacco. Quando la sua spada, Vipera, cozzò contro lo scudo di Talia, una palla di luce scaturì dall'impatto, friggendo l'aria in gialle volute di elettricità.

Percy, invece, fece la cosa più stupida della sua vita, il che la dice lunga. Attaccò Atlante, Signore dei Titani.

Lo insultai nella mia testa, e nel mentre mi diressi verso Annabeth.

«Percy!» gridò Zoe «Attento!»

Corsi verso la mia amica, preoccupata come mai prima. Mi inginocchiai di fronte a le e le accarezzai i capelli, ora striati di grigio.

«Oh, Betty» feci «Mi dispiace così tanto».

Mi morsi il labbro inferiore.

Lei sorrise fra le lacrime, per poi stringermi debolmente in un abbraccio. La strinsi a me di rimando, accarezzandole la testa.

Lanciai uno sguardo agli altri, e mi resi conto di una cosa: il palazzo stava diventando sempre più reale.

«Merda, merda merda...» imprecai.

Guardai Percy, combattere contro Atlante. Sembrava in difficoltà con la spada, come se non riuscisse a tenerla in mano.

E poi ci arrivai.

«Betty, non voglio lasciarti sola, ma...»

«Va' da lui» disse lei, sorridendomi.

La ringraziai con lo sguardo e mi alzai in piedi, iniziando a correre verso il figlio di Poseidone.

«Non ora, padre» pregai «Non ora!».

La maledizione di mio padre doveva accedere proprio in quel momento, vero?

E poi mi chiedevano come mai lo odiassi così tanto.

𝐇𝐄𝐀𝐑𝐓𝐁𝐔𝐑𝐍,    percy jackson ¹ Where stories live. Discover now