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- ̥۪͙۪˚┊❛ chapter eight ❜┊˚ ̥۪͙۪◌𝙙𝙖 𝙯𝙞𝙖 𝙀𝙢, 𝙡𝙖 𝙥𝙖𝙯𝙯𝙖 𝙖 𝙘𝙪𝙞 𝙥𝙞𝙖𝙘𝙚 𝙥𝙞𝙚𝙩𝙧𝙞𝙛𝙞𝙘𝙖𝙧𝙚 𝙡𝙖 𝙜𝙚𝙣𝙩𝙚

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- ̥۪͙۪˚┊❛ chapter eight ❜┊˚ ̥۪͙۪◌
𝙙𝙖 𝙯𝙞𝙖 𝙀𝙢, 𝙡𝙖 𝙥𝙖𝙯𝙯𝙖 𝙖 𝙘𝙪𝙞 𝙥𝙞𝙖𝙘𝙚 𝙥𝙞𝙚𝙩𝙧𝙞𝙛𝙞𝙘𝙖𝙧𝙚 𝙡𝙖 𝙜𝙚𝙣𝙩𝙚

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𝐇𝐀𝐑𝐏𝐄𝐑

𝑬' bello sapere che là fuori esistono degli dei dell'antica Grecia, perché hai qualcuno da incolpare quando le cose vanno storte. Ad esempio, quando ti capita di fuggire da un autobus che è stato prima attaccato da mostruose megere e poi fatto esplodere da un fulmine, e per giunta si mette a piovere. Molti penserebbero che si tratti solo di sfortuna, ma quando sei un mezzosangue, invece, capisci che una forza divina sta cercando di rovinarti la giornata.

Fu così che io, Annabeth, Grover e Percy ci ritrovammo a camminare fra i boschi del New Jersey.

Grazie a quella camminata non prevista, ebbi il tempo di pensare. Le Furie mi erano sembrate molto strane, sul bus. Sembrava che stessero cercando qualcosa, non Percy. Oltretutto, i miei sospetti su Ade si erano confermati: chi altri poteva essere stato a rubare la Folgore del Re degli Dei?

Faceva un po' ridere il fatto che gli fosse stata rubata da sotto il naso, ma non ne ero sorpresa. Pensandoci, forse doveva essere stato divertente ingannare Zeus; almeno, io mi sarei divertita un mondo. Forse un po' avrei voluto avere io l'idea per prima, solo per infastidirlo, però, a differenza del vero ladro, io la Folgore l'avrei ridata subito: si trattava comunque di una potentissima arma di distruzione. Se maneggiata con le mani sbagliate, poteva causare danni seri, e Zeus non avrebbe aspettato per fulminarmi. Già voleva farlo, figuriamoci se gli rubavo il suo prezioso cilindro sfavillante.

Grover rabbrividiva e ragliava, i grandi occhi caprini colmi di terrore.

«Tre Benevole. In una volta sola» continuava a ripetere.

Per quanto fossi sconcertata pure io, la rabbia aveva la meglio.

Se solo quello stupido di Percy non avesse fatto il fenomeno, spuntando all'improvviso, magari saremmo riusciti a darcela a gambe senza dover combattere. Ma no, Percy doveva fare l'eroe!

Annabeth continuava a trascinarci avanti.

«Coraggio! Più ci allontaniamo, meglio è».

Sapevo che aveva ragione, ma stavo cominciando a stufarmi di camminare sotto la pioggia. Ero bagnata fradicia dalla testa ai piedi e avevo preso a rabbrividire dal freddo.
I piedi mi facevano male. Le converse rosse erano ormai bombe, essendo scarpe di tela.

Accidenti alla sfortuna! Se poteva colpire qualcuno, quel qualcuno ero proprio io.

«Laggiù c'erano i nostri soldi» commentò Percy «E anche il cibo e i vestiti. Tutto»

𝐇𝐄𝐀𝐑𝐓𝐁𝐔𝐑𝐍,    percy jackson ¹ Where stories live. Discover now