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- ̥۪͙۪˚┊❛ chapter twenty-eight ❜┊˚ ̥۪͙۪◌𝙞𝙡 𝙘𝙖𝙢𝙥𝙤 𝙨𝙞 𝙨𝙫𝙪𝙤𝙩𝙖, 𝙘𝙤𝙢𝙚 𝙤𝙜𝙣𝙞 𝙚𝙨𝙩𝙖𝙩𝙚

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- ̥۪͙۪˚┊❛ chapter twenty-eight ❜┊˚ ̥۪͙۪◌
𝙞𝙡 𝙘𝙖𝙢𝙥𝙤 𝙨𝙞 𝙨𝙫𝙪𝙤𝙩𝙖, 𝙘𝙤𝙢𝙚 𝙤𝙜𝙣𝙞 𝙚𝙨𝙩𝙖𝙩𝙚

 

𝐇𝐀𝐑𝐏𝐄𝐑

𝑬ro distesa per terra, con un braccio che mi faceva un male cane.

Quel bastardo di Luke mi aveva colpita, provocandomi un taglio profondo proprio sopra il polso, dal quale stava sgorgando sangue di un rosso scuro.

Provai ad alzarmi, ma la fatica era molta.

Cercavo ancora di immagazzinare tutta l'aria che il biondo mi aveva tolto tentando di strangolarmi.

Improvvisamente, sentii un rumore: qualcosa che entrava in acqua.

Sollevai lo sguardo, puntandolo verso il ruscello alle mie spalle, e quando vidi Percy lì, accovacciato e con una mano in acqua, i miei campanellini d'allarme presero a tintinnare. Lo scorpione dell'abisso.

Mi girai su, facendomi forza sul braccio che non era stato colpito, e mi affrettai verso la figura del figlio di Poseidone.

«Percy» lo chiamai «Che succede...».

Non serviva una risposta. Aveva la fronte che scottava, il viso rosso e tirava gli occhi, come se non riuscisse a vedere bene.

Tentai di farlo salire in piedi, aiutandomi con il braccio che riuscivo a usare, ma le sue gambe cedettero e crollammo entrambi per terra.

«Coraggio, Testone, aiutami. Non posso lasciarti morire qui» lo incitai.

60 secondi aveva detto Luke. Purtroppo non sapevo quanti ne erano già passati. Più aspettavamo, più c'era il rischio che il veleno dello scorpione gli arrivasse al cuore.

Lo tirai di nuovo su, stavolta sostenendolo meglio. Me lo trascinai dietro, ripercorrendo la strada che portava verso il campo.

Percy era sempre più debole; sembrava che le sue gambe avessero smesso di funzionare, quindi ora si era abbandonato con tutto il suo peso contro di me, facendosi trasportare.

Finalmente, iniziai a intravedere il padiglione della mensa, quindi cercai di accelerare il passo.

«Mi serve aiuto!» urlai «Per favore!».

Dopo qualche secondo, due ragazzi mi vennero incontro, presero Percy sotto le ascelle e iniziarono a trascinarlo via di peso.

Io crollai in ginocchio, col braccio che doleva e che continuava a perdere sangue.

𝐇𝐄𝐀𝐑𝐓𝐁𝐔𝐑𝐍,    percy jackson ¹ Where stories live. Discover now