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- ̥۪͙۪˚┊❛ chapter four ❜┊˚ ̥۪͙۪◌𝘽𝙞𝙖𝙣𝙘𝙖 𝙛𝙖 𝙨𝙘𝙚𝙡𝙩𝙚 𝙥𝙚𝙨𝙨𝙞𝙢𝙚

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- ̥۪͙۪˚┊❛ chapter four ❜┊˚ ̥۪͙۪◌
𝘽𝙞𝙖𝙣𝙘𝙖 𝙛𝙖 𝙨𝙘𝙚𝙡𝙩𝙚 𝙥𝙚𝙨𝙨𝙞𝙢𝙚

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𝐏𝐄𝐑𝐂𝐘

Zoe mi accompagnò all'ultima tenda, che non sembrava affatto diversa dalle altre, e mi fece cenno di entrare.

Bianca Di Angelo era seduta accanto alla ragazza dai capelli ramati, che faticavo ancora a considerare come Artemide. C'era pure Harper, seduta accanto ad un fuoco acceso, con una coperta sulle spalle e le labbra blu.

Sapevo che era freddolosa, ma ogni volta mi sorprendevo per quanto lo fosse.

L'interno della tenda era caldo e confortevole. Tappeti e cuscini di seta rivestivano il pavimento. Al centro, in un braciere dorato, un fuoco sembrava ardere senza legna né fumo. Alle spalle della dea, su un piedistallo di quercia levigata, c'era il suo grande arco d'argento, a forma di corna di gazzella. Le pareti erano ricoperte di velli animali: una pelle d'orso nero, una di tigre e diverse altre che non riconoscevo.

Immaginai che a un animalista sarebbe preso un colpo a guardare tutte quelle pellicce rare, ma forse, dal momento che era la dea della caccia, Artemide poteva ricostituire qualunque creatura uccidesse. Pensai che accanto a lei ci fosse un altro vello, ma poi mi resi conto che era un animale vivo: un cervo con la pelliccia scintillante e le corna d'argento, la testa posata placidamente sul grembo della dea.

«Accomodati, Percy Jackson» disse.

Mi sedetti sul pavimento della tenda, al suo cospetto, proprio accanto alla figlia di Ares. Le misi un braccio attorno alle spalle per scaldarla, come avevo già fatto altre volte. Lei si girò un attimo, lanciandomi un sorriso. Le spuntò l'ombra di una delle sue fossette.

Mi sentii sciogliere.

Non si vedevano spesso, le sue fossette. Apparivano solo quando lei sorrideva in modo sincero, ghignava o rideva come una matta.

Standole così vicino, poi, riuscivo a notare tutte le lentiggini che le ricoprivano il naso e le gote. Non erano molto scure, tanto che da qualche metro di distanza non si riuscivano a notare.

Anche lei sembrò osservarmi attenta, con occhi curiosi.

Sarò sincero: faticavo a capirla. In certi momenti mi sembrava una delle persone più gentili sulla faccia della Terra, ma in altri sembrava una bestia di Satana.

Dopo qualche secondo, mi ritrovai ad interrompere il nostro contatto visivo. Mi stava mettendo un po' troppa ansia e imbarazzo. Avrei preferito che non mi vedesse arrossire proprio mentre la guardavo, quindi optai per girarmi verso Artemide,

𝐇𝐄𝐀𝐑𝐓𝐁𝐔𝐑𝐍,    percy jackson ¹ Where stories live. Discover now