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- ̥۪͙۪˚┊❛ chapter eighteen ❜┊˚ ̥۪͙۪◌𝙝𝙤 𝙪𝙣 𝙞𝙣𝙘𝙤𝙣𝙩𝙧𝙤 𝙙𝙞 𝙡𝙤𝙩𝙩𝙖 𝙡𝙞𝙗𝙚𝙧𝙖 𝙘𝙤𝙣 𝙞𝙡 𝙜𝙚𝙢𝙚𝙡𝙡𝙤 𝙘𝙖𝙩𝙩𝙞𝙫𝙤 𝙙𝙞 𝘽𝙖𝙗𝙗𝙤 𝙉𝙖𝙩𝙖𝙡𝙚

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- ̥۪͙۪˚┊❛ chapter eighteen ❜┊˚ ̥۪͙۪◌
𝙝𝙤 𝙪𝙣 𝙞𝙣𝙘𝙤𝙣𝙩𝙧𝙤 𝙙𝙞 𝙡𝙤𝙩𝙩𝙖 𝙡𝙞𝙗𝙚𝙧𝙖 𝙘𝙤𝙣 𝙞𝙡 𝙜𝙚𝙢𝙚𝙡𝙡𝙤 𝙘𝙖𝙩𝙩𝙞𝙫𝙤 𝙙𝙞 𝘽𝙖𝙗𝙗𝙤 𝙉𝙖𝙩𝙖𝙡𝙚

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𝐏𝐄𝐑𝐂𝐘

«Avvertimi quando è finito» disse Talia.

Teneva gli occhi serrati.

La statua ci reggeva con forza per impedirci di cadere, ma Talia le stringeva il braccio come se ne andasse della sua vita.

«Va tutto bene» le giurai.

«Siamo... siamo molto in alto?».

Guardai giù. Sotto di noi stava sfrecciando una catena di montagne innevate. Allungai un piede e smossi con un calcio un po' di neve da una cima.

«Naa» risposi «Niente di che»

«Siamo sulla Sierra!» gridò Zoe.

Lei, Harper e Grover si reggevano alle braccia dell'altra statua.

«Sono venuta a caccia qui, in passato. A questa velocità, saremo a San Francisco in poche ore»

«Evviva, si va a Frisco!» esclamò il nostro angelo «Hey, Chuck! Che ne dici di fare di nuovo un salto dai ragazzi del Mechanics Monument? Loro sì che sanno divertirsi!»

«Oh, cavolo» rispose l'altro «Ci puoi contare!»

«Siete già stati a San Francisco?» chiesi.

«Noi automi dobbiamo pur divertirci un po', una volta ogni tanto, no?» rispose la nostra statua «I meccanici del monumento ci hanno portati al De Young Museum e ci hanno presentato a quelle belle figliole di marmo. Poi...»

«Hank!» lo interruppe Chuck «Sono dei ragazzini, amico»

«Oh, giusto».

Se le statue di bronzo possono arrossire, giuro che Hank lo fece.

«Pensiamo a volare».

Accelerammo, dal che capii che gli angeli erano eccitati. Le montagne cedettero il passo alle colline, e sorvolammo campi, piccole città e autostrade.

Grover suonava il flauto per passare il tempo. Zoe si annoiava e si mise a tirare frecce a caso contro i cartelloni pubblicitari. Ogni volta che vedeva un cartellone dei supermercati Target – quelli con il logo a forma di bersaglio – li centrava in pieno a centosessanta chilometri all'ora. Ne incontrammo a decine.

𝐇𝐄𝐀𝐑𝐓𝐁𝐔𝐑𝐍,    percy jackson ¹ Where stories live. Discover now