Otto 🌸 Sempre

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Erano passate due settimane dalla lezione di Hagrid nella foresta proibita, quando Rosaline andò a trovare Draco in infermeria.
Con la sua solita testardaggine, aveva deciso di non dare retta ad Hagrid, e sfidare un ippogriffo pericoloso.

"Sei davvero testardo, Draco. Non avresti dovuto." Disse, prendendogli la mano.
"Perchè non sei venuta prima? Avevo bisogno di vederti." Disse il ragazzo dolorante, non poteva muoversi più di tanto, eppure il suo sguardo era affranto e deluso.

"Mi avrebbero scoperta. Chi è che va a trovare in infermeria il suo peggior nemico?" Si scusò azzardando una risata.

Essere così piccoli e doversi già nascondere da tutto e tutti, non era semplice.
Rose sapeva di star tradendo i suoi amici, ma teneva anche a Draco e non aveva intenzione di lasciarlo.
"Hai ragione." Rise anche lui.

"Non ridere, oppure sentirai dolore." Lo rimproverò.
Draco cercò di calmarsi.
All'apparenza poteva sembrare un ragazzo scontroso, sempre con una smorfia sul viso e la camminata altezzosa, ma Rose avrebbe sempre ammesso il contrario, soprattutto in quel momento.

Era la cosa più bella che potesse fare in quel momento, osservare Draco Malfoy con sguardo sereno, steso in un letto, che sorrideva.
Non sapeva se l'avrebbe rivista un'altra volta una cosa del genere, da parte del ragazzo le sembrava difficile dato che non era uno sempre allegro.

"Che c'è?"
"Niente...solo...no, niente." Rosaline non sapeva darsi spiegazioni su come avesse potuto fare quel terribile sbaglio, eppure non se ne pentiva neanche un po'.

"Sei carino quando sorridi, dovresti farlo più spesso."
Ammise, con tutte le guance rosse.
"Sorrido sempre dentro, quando ti vedo passare o quando sei seduta in classe.
Non so perchè Rose, ma sei l'unica che riesce a trasmettermi serenità."
Disse con voce spezzata dal dolore, piano piano sarebbe guarito.

Per Rosaline non era facile fare il doppio gioco, quando era con i suoi amici doveva fingere che Draco fosse la persona più cattiva in quel mondo, e certe volte lo era, ma in quei momenti avrebbe tanto voluto manifestare a tutti i suoi veri sentimenti.
Sarebbero mai arrivati a quel punto?
Lo speravano tutti e due.


🌸

Rosaline sapeva di dover chiarire le cose con Harry, ma non aveva il coraggio.
Nonostante fosse stato lui a dirle che il suo aspetto fisico era diventato pauroso da quando si era lasciata andare a causa della morte di Cedric, lei lo aveva ferito maggiormente, lasciandolo solo tutta l'estate.

"Harry." Lo richiamò con voce sottile, quando vide la sala comune cominciare a svuotarsi.
"Si?" Harry distolse lo sguardo dalle fiamme provenienti dal camino.
Anche lui sapeva che dovevano parlare, e quello era il momento giusto.

Rose lo raggiunse, sedendosi sul pavimento, affianco a lui.
"Il mio comportamento non è giustificabile." Ammise la rossa, consapevole che solo con lui riusciva ad essere così sincera.
"Già."
"Ma c'è una cosa ancora meno giustificabile Rose, la morte di Cedric."
Mormorò tornando a fissare davanti a sé.

Rosaline in quel momento sentì come se tutto intorno a lei si fosse fermato, incluso il suo cuore.
Non poteva sopportare quel ricordo costante.
"È stata un'ingiustizia."
"Si, ma tu puoi lottare. Sai, ci tenevo a lui, se n'è andato, non voglio che te ne vada anche tu."
Ammise.

La rossa notò con la coda dell'occhio che Harry la stava osservando, si era promessa che non avrebbe più pianto davanti ai suoi amici, e si stava sforzando di mantenere la promessa.
"Succede ogni notte. Prima vedo noi due al ballo, poi il cadavere per terra."
Disse, non accorgendosi che una lacrima stava percorrendo la sua guancia, fino a scendere sotto il mento e abbandonarsi sul tessuto della felpa.

"Sono qui per aiutarti, Rosaline."
"Ma tu hai tante cose a cui pensare, Voldemort è tornato. Che il ministero ci creda o no."
O sennò come si spiega la morte di Cedric?
Avrebbe voluto aggiungere.

"Quando un amico ha bisogno di un aiuto, è una priorità aiutarlo." Spiegò come la pensava lui.
Certamente Rosaline non sarebbe mai stata gettata in un angolo ad arrangiarsi, ma non pensava che i suoi amici erano disposti a così tanto per lei.
"E se non dovesse funzionare?" Chiese affranta.

"Dipende tutto da te," Harry si girò verso la ragazza, il suo sguardo trasmetteva serenità.
Era così fortunata ad avere un amico come Harry.
"e da questa." Indicò la testa di Rose, facendola ridacchiare.

"Ho fatto un sacco di errori-"
"Rose, ti stanno benissimo i capelli così." La interruppe, e Rose intendeva proprio quello.
Non era sicura che tagliare così tanto i capelli fosse stata una scelta saggia.

Senza dire altro, appoggiò la testa sulla sua spalla.

"Grazie Harry, tu ci sei sempre."
Sussurrò, finalmente aveva trovato un po' di pace.

Oblivion/ Draco MalfoyTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon