Sedici 🌸 La notte più bella

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Draco

Draco l'aveva sentita.
Aveva sentito il suo maglione rosso sfiorarle le spalle, mentre lui a occhi chiusi era steso sul fianco, aveva sentito quelle dolci e malinconiche parole.
Suonavano così bene, eppure sapevano di una tristezza immensa.
Quando il sole aveva cominciato a farsi insistente sul suo viso, decise che era meglio raccogliere tutto e tornare nella sua sala comune, inventandosi qualche scusa per non andare alle lezioni del mattino.
Anche perchè ormai la colazione l'aveva saltata.

"Quando il sole sarà lì, in alto, torneremo ad odiarci." Quella frase si ripeteva nella sua mente di continuo.
La voce spezzata di Rose, il suo respiro affranto, i loro cuori distrutti da una crudele realtà.
Si nascondevano dalla luce del giorno, sempre.

A volte la stanchezza non era solo fisica, a volte i pensieri ti tormentavano così tanto che avevi bisogno di riposare da questi.
Con la frustrazione nel cuore, si alzò in piedi, il mal di testa non aiutava per niente.
Afferrò il morbido maglione di Rose, e si chiese con quale premura avesse fatto un gesto del genere, verso di lui.
Non ricordava proprio tutto, ma sapeva che era stata la notte più bella della sua vita.
Anche solo averla accanto, lo faceva impazzire, anche se era ubriaco, sentiva il suo cuore battere a un ritmo scoordinato quando lei si avvicinava un po' di più.
Lei, ogni cosa che faceva, i modi in cui si muoveva, lo mandavano fuori di testa.

Quel maglioncino avrebbe voluto tenerselo, ma poi capì che era tutta una scusa per rivedersi ancora una volta, era sbagliato il modo in cui si stavano comportando, e Draco era sicuro che Rosaline non era ancora innamorata di lui, ma stava cominciando ad avere importanza nella sua vita.
Stava accadendo di nuovo.

L'unica cosa che lo consolava era quell'indumento fra le mani, lo annusò, c'era stampato il suo dolce profumo sopra.

🌸

Quando tornò in sala comune, con sua sorpresa, era tardissimo.
Le lezioni della mattina erano già concluse e mancava un'ora al pranzo.
D

raco entrò, con la divisa stropicciata, i capelli arruffati e gli occhi assonnati.
E il maglione di Rose tra le mani.
"Hai scopato per caso, Malfoy?" Chiese con voce gelida Blaise.
Il suo amico era ancora convinto che lui aveva conquistato Pansy Parkinson portandola a letto, così, infastidito dal comportamento dell'amico, non faceva altro che provocarlo con frasi retoriche e scontate.
Draco sbuffò, un buon modo per svegliarsi.
Avrebbe voluto dormire con la rossa fino alla fine dei suoi giorni.
Anche nel posto più scomodo.

Draco lo evitò, non era da lui evitare di avere litigi con tutti, ma il peso al cuore era troppo forte.
Sentiva quasi di voler piangere, l'amore rendeva davvero deboli.
Sbuffò, con faccia contrariata, non solo aveva un costante mal di testa, doveva anche sentire la voce dei suoi compagni appena sveglio.

Senza dare troppo peso a Zabini, strinse tra le sue mani il maglioncino della rossa, evitando di tirare un pugno al serpeverde, che con sguardo serio lo fissava seduto sulla poltrona nera affianco al camino.
"Di chi è quello?" Comparve Pansy, sedendosi di fianco a Blaise.
"Ma che cazzo è? Un interrogatorio?" Sbottò Draco impaziente.
Avrebbe voluto scappare, ma la rabbia era troppo forte.

Pansy strappò aggressivamente dalle mani di Draco il maglione, senza proferire parola lo guardò attentamente.
"Di chi è!" Tuonò, più forte di prima.
Lo aprì per bene, sembrava fatto a mano, qua e là aveva dei buchi, ma era di un rosso acceso.
"È di mia mamma, ieri lo ha dimenticato qui."
Affermò Draco impassibile.
Quando diceva bugie diventava subito serio, come lo era il resto del tempo.
Così tutti ci avrebbero creduto.
"Stupido bugiardo! Tua mamma si veste di rosso?" Sbottò stringendo il tessuto tra le mani.
Pansy serrò i denti per trattenere la rabbia, e chiuse i lati del maglione in due pugni, era gelosa, furiosamente gelosa.

"Te l'ho detto Pansy, adesso ridammelo!"
Presto gli occhi di Draco diventarono di ghiaccio, la sua espressione era così seria da far paura, la sua figura alta e imponente era immobile.
Pansy spalancò gli occhi, era sempre quello il modo per impaurirla, ma si era stancata di essere solo un'amica per Draco.

"Tieni! Vorrà dire che questo natale dirò a tua mamma di cambiare stile!"
Lo minacciò.
Era tutto come la prima volta, la relazione nascosta, Pansy che lo scopriva, i suoi genitori che lo mettevano in guardia e infine lui che abbandonava Rose.

"Provaci solo e giuro che-" Si bloccò, ormai a Pansy non facevano più paura le sue minacce, e per essere un ragazzo migliore doveva smetterla.
"Bene, ricordati Draco. Prima o poi tutto salirà a galla."
Le iridi verdi di Pansy, la sua rabbia riflessa negli occhi, fecero pensare a Draco che era vero.
Prima o poi tutto si sarebbe scoperto.

Quando Pansy si allontanò, uscendo dalla sala comune insieme a Blaise, Draco sbuffò.
Aveva così tanta voglia di spaccare la faccia a quei due, ma si contenne, e con una carica di rabbia tirò un pugno sul muro.
Ma il muro non si scostò, era stato lui a farsi più male.

Sentiva delle amare lacrime per Rose arrivare ai bordi dei suoi occhi, non era la prima volta che succedeva, ma desiderava che fosse l'ultima.
Afferrò il maglione, e con tanto rancore nel cuore si chiuse in camera.

Prima o poi tutto salirà a galla.
E Draco aveva tralasciato un dettaglio...

La lettera.

Hi guys,
Vi dico solo: Preparatevi ai prossimi due capitoli.
Ci saranno scintille.
A presto, 🌸.

Oblivion/ Draco MalfoyWhere stories live. Discover now