Diciotto 💠 Il ballo del ceppo

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La vigilia di natale era giunta, e con essa anche una delle più aspettate tradizioni a Hogwarts.
Il ballo del ceppo.

Da minuti interminabili, Rose si specchiava, osservando che fosse tutto perfetto, il vestito, l'acconciatura, il trucco.
Da quando capì che il vestito non gliel'aveva comprato né Cedric, né uno dei suoi amici, non era sicura di volerlo mettere, ma era l'unico abito adatto che aveva, e nonostante tutto le piaceva da impazzire.
I suoi capelli rossi e lucenti erano arricciati e raccolti in uno chignon di trecce, con qualche boccolo cadente qua e là.
Aveva provveduto Hermione ad aiutarla, Ginny era già pronta da un pezzo, lei era quella più in ritardo, con ancora mille dubbi per la testa, sarebbe dovuta andare a quell'incontro?

Non era il momento adatto per pensarci, doveva solo divertirsi insieme al ragazzo che le piaceva, e sfoggiare la sua bellezza come non era mai capitato.

"Sei bellissima, Rose." Le disse Hermione, che alle sue spalle indossava un bellissimo vestito rosa di diverse tonalità accompagnato da un fiocco legato all'altezza della vita, anche lei lasciava a bocca aperta.
"Grazie, anche tu." Le lasciò lo spazio per specchiarsi.
"Chiunque ti abbia mandato questo vestito ha ragione, mette in risalto quei begli occhietti che hai.
Cedric rimarrà senza parole."
"Anche il tuo Krum."

A Rosaline dispiaceva non essere più sincera con i suoi amici come una volta, da quando era iniziato l'anno continuava a nascondere segreti, prima la cicatrice, poi l'incontro di quella sera, e tutta una serie di pensieri che vagavano nella sua testa.
I suoi amici, quelli che l'avevano accolta e che la supportavano sempre, non meritavano tutto ciò, Rose ne era consapevole, era quello che le faceva più male.

"Herm, qualsiasi cosa succeda questa sera, ti prometto che sarò felice, anche tu lo sarai, e ti racconterò tutto una volta tornate in camera." Hermione non capì, ma per il momento andava bene così, Rose gliel'aveva promesso, e lei le manteneva sempre le promesse.

"Sei bellissima, e ora andiamo. I nostri campioni ci stanno aspettando."
Le sorrise e facendo un lungo sospiro si avviarono alla sala grande.

💠

Dalla sala grande proveniva una musica tranquilla e accogliente, tutte le porte erano aperte lasciando entrare l'aria gelida d'inverno, ma Rose già tremava per l'eccitazione.

C'erano i ragazzi del primo anno, e quelli dell'ultimo persone di ogni età e professori tutti eleganti, pronti a reclamare i vecchi tempi.

Harry fu il primo a scorgere la figura composta ed elegante di Rose, dicendole che Ron aveva bisogno di aiuto per il vestito.
Rosaline andò nella stanza dei maschi, dove Ronald si stava provando il vestito regalato da sua mamma.
"Miseriaccia!" Imprecò squadrandosi allo specchio, e dopo il sonoro suono dei tacchi luccicanti di Rosaline si accorse della sua presenza.

"Miseriaccia!" Esclamò di nuovo guardando la sorella, quella sera era bellissima.
"Sei...sei Rose?" Chiese incantato.
"Si Ron e ora sbrigati a scendere, sei bellissimo e questa sera andrà al meglio."
Sistemò l'abito del gemello e gli diede un piccolo abbraccio.
"Ora, accompagneresti questa bella dama alla sala grande?" Ronald si calmò e sottobraccio uscirono dalla camerata, per poi raggiungere la sala del ricevimento.

Non appena scese le scale con suo fratello Ron, intento a parlare con Harry, scorse la figura di Cedric che già la stava fissando.
Arrivo al piano lentamente, con un sorriso di pura gioia, il suo campione la stava aspettando.
"Sei...mio dio Rosaline non trovo neanche le parole adatte." Disse in difficoltà Cedric.
Lui era perfetto, in quell'abito bianco e nero, simile a quello di Harry e di molti altri, i capelli sistemati per bene e non disordinati come al solito, e le guance in fiamme per la sorpresa.
Cedric era il ragazzo più tenero che avesse mai conosciuto.

Oblivion/ Draco MalfoyWhere stories live. Discover now