Venticinque 💠 La fine

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Ultimo capitolo di questa prima parte!
Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate di questi lunghi venticinque capitoli.
Buona lettura🙃💠.

Quel giorno Rose si era alzata solo perchè avrebbe salutato per l'ultima volta Cedric,
co era voluto molto tempo affinché si decidesse di fare quella grande scelta, dopo
aver passato tutta la notte a piangere e sussurrare nel sonno tra lacrime amare.
Ogni volta che il viso di Cedric le tornava alla mente si risvegliava bruscamente, poi riprendeva sonno, e andava avanti in quel modo per ore e ore.
Hermione le era stata accanto per quanto avesse potuto.

"Oggi prendiamo atto di una perdita davvero atroce." Silente cominciò a parlare, la sua voce rimbombava nella stanza, forte e sicura, ma le orecchie di Rose udivano ripetutamente le urla di Harry, di Amos e la confusione che si era creata in mezzo a tutte le persone.
Ricordava a memoria le sue lacrime, il suono della sua voce disperata, i professori che la tenevano stretta, Hermione che le accarezzava i capelli, vedeva ancora la faccia pallida di Cedric, il suo corpo per terra, privo di forze.
Ricordava perfettamente la luce nei suoi occhi verdi e il sorriso sempre presente.
Le sue guance rosse, la sua altezza che donava sicurezza e protezione a Rosaline, i suoi capelli che amava tano scombinare.
Non era giusto.

Non poteva essere vero.

"Cedric Diggory era un'eccezionale lavoratore, ma la cosa più importante, un fedele amico, e un ragazzo sinceramente innamorato." Quando Silente aggiunse quelle parole Rose non fece altro che abbassare la testa, per nascondere i rivoli di lacrime.
Il suo cuore si stringeva sempre di più, il sangue pulsava velocemente, sentiva di star per impazzire.
"Pertanto ritengo che abbiate il diritto di sapere esattamente come sono andate le cose." Rosaline strinse la mano dell'amica, non riusciva ad ascoltare un'altra singola parola.
"Vedete, Cedric Diggory è stato assassinato!
Da Lord Voldemort!"
Quando poi Silente affermò quelle crudeli parole, perse la pazienza, ogni singolo frammento del suo autocontrollo.
Percorse tutta la sala grande a testa bassa e singhiozzando, l'unica cosa a cui riusciva a pensare era che ancora una volta aveva deluso il ragazzo, Cedric avrebbe voluto che rimanesse al suo posto, ma sentiva un improvvisa nausea e il bisogno di rifugiarsi da qualche parte, lontana da tutti.
La morte di Cedric Diggory sarebbe rimasta come una cicatrice su di lei, e non sapeva de sarebbe guarita.

Dalla torre di Astronomia la luce del sole accecava completamente ogni dettaglio della sua piccola figura, rimase a pensare a tutti gli attimi su quella torre, chiedendosi ancora una volta perché stava così bene in quel posto, ma presto tutta la magia si spense, tornò una ragazza disperata in cerca del suo ragazzo defunto.
Non appena si girò notò la sua chioma bionda e i due occhi grigi.

"Vattene Malfoy, non è proprio il momento di fare una delle tue mosse spietate." Disse sbuffando.
Si asciugò le lacrime in fretta, sperando con tutta sé stessa che il ragazzo dietro di lei non se ne fosse accorto.
"Mi dispiace Rose, per tutto." La sua voce cauta e profonda rimbombava per tutto lo spazio.
Possibile che da quella bocca uscivano solo cose a cui non avrebbe mai creduto?

"Si, certo. Ci credo un sacco."
"Ehi, sono serio." Draco prese il suo esile polso, stringendo proprio dove si trovava il graffio che le aveva causato nella biblioteca.
A quel gesto Rose sussultò sul suo posto, una scossa di agitazione la pervase nel profondo, mentre cercava di interrompere quel contatto fisico.
"Se vuoi un po'di fiducia, non fare sempre lo stronzo." Disse continuando a piangere.

"E non voglio avere nulla a che fare con te!" Aggiunse infine, con tono di rimprovero.

"Lo so, dimmi solo una cosa Rose. Mi hai creduto quando ti ho detto che con quel vestito stavi benissimo?"
Rose esitò a rispondere.
Si, ci aveva creduto, aveva perfino visto la sincerità nei suoi occhi, difficile per uno come Malfoy.

"Si." Disse semplicemente.
"Perchè lo ha fatto Pansy?" Chiese su tutte le furie, girandosi verso il ragazzo.
"Perchè fai così! Non sei mai stato gentile con me, tu odi Cedric! Lo hai chiamato feccia umana e mi hai fatto un graffio di cui rimarrà per sempre il segno! E poi, come per magia, sono bellissima dentro a un vestito e non smetti di fissarmi per tutta la sera! Tu mi odi!" Gridò Rose puntandogli l'indice all'altezza del petto.

Una volta per tutte era riuscita a tenere testa a Draco, quel prepotente che la faceva soffrire, ancora e ancora.
"Io non ti odio Rose!"
"Come facevi a sapere che ero qui?! Perchè mi segui?! Perchè ti ho sognato! Rispondimi!"
Rose pianse ancora più forte, le lacrime scorrevano e non avevano fine.
Delle sue emozioni non rimaneva altro che il nulla.

"Perchè è il tuo posto preferito." Mormorò Draco, con il dito della ragazza ancora puntato sul suo petto, quel solo contatto fisico lo stava facendo impazzire.
"E tu come fai a saperlo!"
Urlò, spingendo ancora più in profondità il dito, che però oltre al tessuto della sua camicia non andava, avrebbe tanto voluto provocargli una ferita, per fargli sapere cosa passava ogni singolo attimo che quel ragazzo stava accanto a lei o semplicemente entrava nei suoi pensieri.

Ma Draco non poteva mollare tutto, aveva fatto un gran lavoro su di lui per mantenere la calma e non dirgli niente, perciò fece quello che gli veniva meglio.
Con sguardo minaccioso abbassò bruscamente il dito della ragazza e scappò via.

Rose cadde a terra, non ne poteva più.
Era sfinita.

💠

Tempo dopo tutti erano in cortile con i bauli, un anno a Hogwarts pieno di emozioni ed esperienze era già finito, esso si portava dietro un sacco di avvenimenti, spiacevoli, e divertenti.
Quella era casa sua, Rose ne era certa, ma allo stesso tempo voleva scappare da tutto e tutti, soprattutto dal passato.

La scuola di Beauxbatons partì, in seguito anche i ragazzi di Durmstrang, era sempre difficile dire addio alle cose, ma l'importante era il ricordo che ci si custodiva dentro.

Vedere tutti i ragazzi salutarsi, e applaudire per le bellissime alunne di Beauxbatons era sempre emozionante, ma ogni inizio aveva una fine, e così come avevano messo piede nel castello, ora se ne andavano.

"Credete che avremo mai un anno tranquillo ad Hogwarts?" Chiese Ron, quando i quattro ragazzi si isolarono per salutarsi ancora una volta.
Ed effettivamente Ron aveva ragione, da quando si erano conosciuti a undici anni dentro lo scompartimento del treno non si erano più lasciati, e ne avevano combinate tante insieme.

"No." Dissero tutti, uno alla volta.
Ormai era anche diventato divertente fare quelle esperienze strane.
Ma la morte di Cedric, sarebbe rimasta, e non come una bella esperienza.
"Ah be' cos'è la vita senza draghi." Esclamò Ron alzandosi.
Rose prese un attimo in disparte Hermione, lei le era stata accanto più di chiunque altro, le doveva molto.

"Herm, volevo ringraziarti." L'abbracciò.
"Io sono qui per questo, non me ne andrò mai." Le sorrise, e quello per Rosaline fu di conforto, perchè già stava pensando a come vivere la sua estate in solitudine e in un luogo che non fosse casa sua, anche se forse i suoi amici non sarebbero tornati, se lo avessero scoperto.

"Adesso tutto cambierà. Non è così?" Disse Hermione a testa bassa.
"Si." Ammise Harry.

"Promettetemi di scrivermi quest'estate, tutti e tre!" Si rivolse specialmente a Ron, che a malapena sapeva cosa fosse un pezzo di pergamena e una piuma.
"Sai che non lo farò." Sbuffò divertito.

"Harry invece si, vero?"
"Ehm, si, tutte le settimane!" Disse poco convinto.

"Te lo prometto, Herm." Mormorò Rose.
Lei fu la prima a non rispettare la promessa, scomparendo dalla vita di tutti per tre lunghi mesi.

Hi guys,
Be' che dire, questa era l'ultimo capitolo della prima parte.
Mi si è spezzato il cuore!
Mi mancherà lasciare questi personaggi, perchè? Perchè nella prossima parte cambieranno, soprattutto Rose.
Spero che vi sia piaciuto, di avervi lasciato un'emozione.
A presto, con la seconda parte, 💠.

Oblivion/ Draco MalfoyWhere stories live. Discover now