Undici 💠 Le spille

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"Rose." Harry la chiamò.
Rosaline non le sembrava più la stessa, i suoi occhi color smeraldo erano vuoti, non parlava quasi mai, e non mostrava emozioni.
Il ragazzo sperò che non fosse a causa sua, sapeva di aver stupito i suoi amici con l'avvenimento del calice di fuoco, ma non aveva colpe, e aveva bisogno che Rosaline lo credesse.
Lei era l'unica a cui riusciva a dire i suoi più profondi segreti.

"Rose." La chiamò di nuovo, Rose era seduta sotto un albero affianco a lui, con le ginocchia al petto, guardando dritta davanti a sé, fissava un punto indefinito del lago e non prestava attenzione ai due suoi amici.

Neville raccontava ai due ragazzi del libro che gli aveva regalato Moody il giorno della prima lezione, ma era come se parlasse solo con Harry, perchè Rosaline aveva la mente alla sera prima, quando Draco l'aggredì in biblioteca.

Poco dopo arrivarono Hermione, Ron e Ginny.
Ron era ancora arrabbiato con l'amico, non avevano neanche il coraggio di parlarsi faccia a faccia, e Hermione, decise di schierarsi dalla parte di Ron.
Per Rose era diverso, tutti commettevano errori, e tutti avevano la possibilità di spiegare come stavano le cose.

Ma in quel momento c'era il vuoto attorno a lei, e non voleva parlare con nessuno.

"Ronald vorrebbe che io ti dicessi, che Seamus gli ha detto che a Dean è stato detto da Calì che Hagrid ti cerca."
"Tu prego non chiedermi di ripeterlo, Hagrid ti cerca."

"Puoi dire a Ronald-" Ma Harry venne bloccato dalla riccia.
"Non sono il tuo gufo!" E così se ne andarono.

Rose aveva udito tutto, ma non aveva prestato attenzione a niente.
Pensava solo alle parole malvagie di Malfoy, erano come un'ossessione.

💠

Harry aveva avuto una giornata difficile, per i corridoi della scuola gli studenti avevano delle spille, erano tutti schierati dalla parte di Cedric, quello fu il primo motivo per cui Rosaline cominciò a credere alle parole di Draco.

"Non ascoltarli." Lo richiamò, di lì erano appena passati dei ragazzi che gli davano dello schifoso, come tutto il resto della scuola.
Rose era l'unica che gli era rimasta accanto.

Harry e Rosaline s'incamminarono verso il cortile, dove tutti intorno a Cedric commentavano le spille.
La ragazza sentì il suo cuore accellerare e i palmi delle mani sudare, non sarebbe riuscita neanche a guardarlo negli occhi.

"Ti posso parlare?" Chiese Harry, noncurante delle offese che gridavano gli amici di Cedric.
"D'accordo..." E si allontanarono una volta dopo aver lanciato uno sguardo fugace a Rose.

Rosaline aspettò qualche passi più lontano rispetto a loro, mentre raccontava a Harry della prima prova, draghi.
Avevano avuto un accenno da Hagrid.

E mentre Harry andò da Ron per discutere delle spille, Rose e Cedric ebbero un momento per stare insieme.
"Ehi, non è stata un'idea mia quella delle spille."
Rose guardava a terra, non riusciva a prestargli la minima attenzione.
"Lo so, Cedric." Disse a voce bassa.

"Stai bene?" Il tassorosso le accarezzò la guancia tracciando una linea fino al collo.
"Si, si, sto benissimo." Rose cercò di scostarsi, non voleva sentire le sue mani addosso, non dopo essere stata toccata in malo modo da Malfoy.
"Mi aiuterai alla prova?" Rosaline annuì.
"Ci vediamo." Scappò via.

"Ronald, Harry non ha colpe per quello che è successo." Cercò di far ragionare il fratello gemello.
"Non ne voglio parlare, Rose."

"Se fossi rimasto accanto a Harry lui ti avrebbe raccontato come stanno le cose, ma adesso non si fida più di nessuno."
Ronald la guardò con sguardo sconfitto, era inutile farlo ragionare, era troppo testardo, ma Rosaline sapeva che avrebbero fatto pace prima o poi.
"E che cosa ne sai tu." Se ne andò con quella frase, erano gemelli, ne sapeva molto più di quanto Ron credesse.

"Mio padre e io abbiamo scommesso sai, per me non duri più di dieci minuti in questo torneo."
Quando Rosaline sentì la sua voce si pietrificò, Draco Malfoy stava parlando con Harry.
Improvvisamente si sentì indifesa, bloccata nella tana del lupo, tremava e si tratteneva dal piangere.
Non voleva vederlo.

"Lui non è d'accordo, secondo lui neanche cinque." Insieme al suo gruppetto rise, e proprio mentre Harry cercava di difendersi l'attenzione del serpeverde venne richiamata dagli occhi verdi di una ragazzina debole e ferita.
Rosaline.

Ancora non si spiegava cosa gli era preso la sera precedente, non avrebbe mai dovuto farle una cosa del genere, e ora invece, lei soffriva, quando il ragazzo avrebbe tanto voluto raccontarle tutta la verità.
Rose lo fissava da lontano con disprezzo, cercando di non piangere un'altra volta, dentro di lui sentiva un rimpianto che l'avrebbe tormentato per sempre, poi se ne andò, e si immaginò il profumo di quella ragazza circondarlo come ogni volta che gli passava davanti.


Hi guys,
Di quali verità sta parlando il nostro Draco?
Lo scopriremo 😉.
Ma non ora.
A presto, 💠.

Oblivion/ Draco MalfoyWhere stories live. Discover now