Quattro 🌸 Sirius Black

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"Bene! Ora mangeremo in cucina" Affermò Molly al piano di sotto, mentre i ragazzi uno ad uno scendevano le scale.
Molly aveva un debole per Harry, quando erano giovani conoscevano i ragazzi che poi sarebbero diventati i suoi genitori, e non avrebbero mai pensato che Tu-sai-Chi avrebbe potuto ucciderli un giorno.
Adesso che andava anche a caccia di Harry, tutti facevano il possibile.

Alle spalle di Molly comparvero i due gemelli Weasley che si prendevano gioco della mamma, e Rose rise in imbarazzo.
Si sentiva come se non appartenesse a quella famiglia, certo l'avevano accolta bene, ma infondo tutti sapevano che le cose erano cambiate.
E non poco.

"Hai fame Harry?" Chiese apprensiva Molly.
"Sicuro di stare bene Harry? Ci hai fatto prendere un colpo!" Esclamò Arthur abbracciando la moglie.
"Papà, lasciatelo stare. Harry sta bene e noi lo aiuteremo." Rosaline infine fece un occhiolino all'amico.
Aveva capito ormai che i suoi genitori impazzivano per Harry e diventavano davvero insopportabili, perciò un piccolo aiuto serviva ogni tanto.

Ma alle loro spalle c'era Sirius Black, il suo padrino.
"Sirius!" Esclamò.
Rose poteva benissimo percepire come si sentiva il ragazzo tra le braccia di quell'uomo, Sirius era l'ultimo della sua famiglia a rimanere.
Harry si sentiva al sicuro con lui.

Rose era seduta affianco al suo gemello Ron, mentre ridevano delle strane magie che faceva Ninfadora Tonks, una componente dell'ordine della Fenice dai capelli viola.
Ginny rideva sonoramente insieme a Rosaline, Fred sfidava con lo sguardo il gatto di Hermione e suo padre Arthur parlava del ministero.

"Cos'ha il ministero della magia contro di me?" Quella frase pronunciata da Harry catturò l'attenzione dell'amica.
"Mostraglielo, prima o poi lo scoprirà." Affermò Moody.
Mostrare che cosa?

Un membro della società aprì un giornale e lo passò ad Harry.
"il ragazzo che mente." Mormorò Harry.

"Continua ad attaccare anche Silente!" Esclamò Sirius, Rosaline non capiva di cosa stessero parlando, su cosa aveva mentito Harry?

"Va tutto bene" comparve sul giornale.
"Caramell sta usando tutto il suo potere, compresa la sua influenza sulla gazzetta del profeta, per screditare chi ha affermato che il signore oscuro è tornato." Cioè Harry.
Aveva spiegato tutto a Rose, la coppa era una passaporta che aveva portato lui e Cedric al cimitero di Little Hangleton, dove giaceva anche il corpo del tassorosso.
Quanto le mancava, era indescrivibile.

"Noi riteniamo che Voldemort stia dando la caccia a qualcosa." Ipotizzò Sirius, fissando le sue iridi azzurre sul ragazzino.
"Una cosa che non aveva l'ultima volta."
Si riferiva a Harry, e a come fosse sopravvissuto a Voldemort, il signore oscuro voleva Harry, e Rose sentì una fitta al cuore.
Se prima voleva Harry, allora doveva passare su Rosaline e tutti i suoi amici.

🌸

Rose non riusciva a dormire, da quando era arrivato Harry la sua camera era diventata un'altra, e la condivideva con Hermione, che era già nel mondo dei sogni.
La cosa che amava di più fare quando si disperdeva nel mondo babbano era svegliarsi nel cuore della notte per fumarsi una sigaretta davanti a mille stelle, loro si che l'ascoltavano e le tenevano compagnia.

Da quando Cedric era morto, lei aveva paura di appoggiare la testa sul cuscino e chiudere gli occhi, non smetteva di fare incubi e vedere il cadavere del ragazzo per terra, consumarsi.
Era un orrore ogni notte e lei non lo sopportava più.

Con un fiammifero si accese la sigaretta, sedendosi sul balconcino.
L'estate era quasi finita, perciò fuori faceva più fresco del solito e il cielo era quasi nero, a Rose piacevano le stelle perchè riuscivano a brillare anche nel buio totale.
Lei non sarebbe mai riuscita invece.
Il buio la portava con sé.

Dietro si era anche portata il libretto di poesie del suo poeta, William Shakespeare, sempre conosciuto nel mondo babbano tra le strade di Amsterdam e Londra.
Amava leggere quei frammenti di poesia, la consolavano e allo stesso tempo la facevano tornare nel passato.

"Amami o odiami, -Recitò il primo pezzo in un sussurro- entrambi sono a mio favore.
Se mi ami sarò sempre nel tuo cuore, se mi odi sarò sempre nella tua mente."

Quella frase l'aveva associata a Draco Malfoy.
Si, perchè infondo lo odiava, ma allo stesso tempo lo sognava, e lui sembrava solo indossare una corazza.
Quello che le faceva del male non era il vero Draco Malfoy.

Quell'estate non si era allontanata solo per stare lontana dai ricordi di Cedric, ma anche per meditare su quello che era accaduto con Malfoy in quei mesi al castello.
Lui le aveva detto che era bella, lui conosceva i suoi posti preferiti.
Ma soprattutto, lo sognava la notte, faceva sempre gli stessi due sogni.
Anche per quello non voleva addormentarsi, quegli occhi color ghiaccio erano un tormento nella sua testa.

Rose fece per girare pagina, ma un foglio di pergamena piegato cadde, allora lo raccolse.
Era la lettera per Hogwarts, e la frase sul retro c'era ancora.
Chi l'aveva detta doveva essere qualcuno di speciale, e lei era convinta che non fosse un caso.
Lo avrebbe scoperto, prima o poi.

Hi guys,
Ma quanto sono romantiche le poesie di Shakespeare??
Per non parlare di Romeo e Giulietta.
Aaaa, sto sclerando.
Che ne pensate di questa seconda parte? Ovviamente funziona come la prima, cioè che non si basa tutto su Draco, questa storia l'ho scritta perchè volevo che ci fosse davvero un personaggio che si integrasse nei legami e negli avvenimenti, oltre alla storia con il protagonista.
Perciò tutto comincerà quando torneranno a Hogwarts.
Ho già un sacco di idee, per farvi notare quanto Rose sia cambiata, ma con il passare del tempo torna la stessa, anche grazie e Draco.
A presto, 🌸.

Oblivion/ Draco MalfoyWhere stories live. Discover now