ii

686 43 50
                                    

- ̥۪͙۪˚┊❛ chapter two ❜┊˚ ̥۪͙۪◌𝘼𝙣𝙣𝙖𝙗𝙚𝙩𝙝 𝙨𝙞 𝙡𝙖𝙣𝙘𝙞𝙖 𝙙𝙖 𝙪𝙣𝙖 𝙨𝙘𝙤𝙜𝙡𝙞𝙚𝙧𝙖

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

- ̥۪͙۪˚┊❛ chapter two ❜┊˚ ̥۪͙۪◌
𝘼𝙣𝙣𝙖𝙗𝙚𝙩𝙝 𝙨𝙞 𝙡𝙖𝙣𝙘𝙞𝙖 𝙙𝙖 𝙪𝙣𝙖 𝙨𝙘𝙤𝙜𝙡𝙞𝙚𝙧𝙖

⸻  ✧ ⸻

𝐇𝐀𝐑𝐏𝐄𝐑

𝑳a cosa strana delle scuole militari è che i ragazzi vanno su di giri quando c'è un evento speciale e hanno il permesso di togliersi l'uniforme. Tutto è talmente rigido per il resto del tempo, che secondo me hanno bisogno di recuperare.

C'erano palloncini rossi e neri sparsi per tutto il pavimento della palestra e i ragazzi li prendevano a calci e se li tiravano in faccia, o cercavano di strangolarsi a vicenda con i festoni di carta crespa appesi alle pareti. Le ragazze circolavano a gruppetti, come sempre, con quintali di trucco sulla faccia, top con le spalline sottili, pantaloni colorati e scarpe simili a strumenti di tortura. Ogni tanto assediavano un poveretto come un banco di piranha, in un coro di gridolini e risatine, e quando alla fine si allontanavano, il tizio si ritrovava con nastri nei capelli e graffiti di rossetto su tutto il viso.

Alcuni dei ragazzi più grandi mi somigliavano di più: si aggiravano imbarazzati ai bordi della palestra e cercavano di nascondersi, come se da un minuto all'altro potessero ritrovarsi a combattere un duello mortale. Naturalmente, nel mio caso era vero...

«Eccoli lì» Grover indicò con un cenno un paio di ragazzi più piccoli che litigavano sulle gradinate «Bianca e Nico Di Angelo».

La ragazzina indossava un cappello verde e floscio, come per nascondersi il viso. Il maschio era chiaramente suo fratello. Avevano i capelli neri e lucidi e la pelle olivastra, e gesticolavano parecchio mentre parlavano. Il ragazzino stava mescolando una specie di mazzo di carte da collezione. La sorella lo stava rimproverando, o almeno così sembrava. Continuava a guardarsi attorno come se percepisse qualcosa di strano.

«Loro lo... cioè, gliel'hai detto?» chiese Annabeth.

Grover scosse la testa.

«Sai come funziona. Saperlo potrebbe metterli in pericolo. Quando si rendono conto di chi sono, mandano un odore più intenso».

Annuii. Non avevo mai capito davvero di cosa "odorassero" i mezzosangue per i mostri e i satiri, ma sapevo che quell'odore poteva farti ammazzare. E più diventavi potente, più profumavi come uno spuntino per mostri.

«Allora prendiamoli e andiamocene» concluse Percy.

«E velocemente» aggiunsi io.

Il figlio di Poseidone fece per avviarsi, ma Talia gli mise una mano sulla spalla. Il vicepreside, il dottor Thorn, era sbucato da una porta delle gradinate e si era piazzato vicino ai fratelli Di Angelo. Ci salutò freddamente con un cenno. L'occhio azzurro sembrò scintillare.

𝐇𝐄𝐀𝐑𝐓𝐁𝐔𝐑𝐍,    percy jackson ¹ Where stories live. Discover now