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Ok. Questo è il mio numero.

Timothée era ancora scioccato dalle notizie apprese quella sera in televisione. Steso sul letto sfogliava le pagine del Diabolik che aveva tra le mani, guardando le immagini in bianco e nero, ma senza capirle realmente; quando gli arrivò quello strano messaggio sul cellulare. Vide lo schermo illuminarsi e mostrare la notifica. Abbassò gli occhi al suo fianco, prese il telefono in mano e aprì il messaggio. Il numero non era segnato in rubrica. L'immagine di WhatsApp raffigurava una lingua che si leccava le labbra. Riabbassò il cellulare, pensando avessero sbagliato a mandarlo.

Nemmeno il tempo di leggere la vignetta successiva, che lo schermo del cellulare s'illuminò di nuovo, vibrando sul letto.

Scocciato afferrò di nuovo il dispositivo, aprendo la finestra con il pollice. Questa volta era Valerio.

Ti ha già scritto?

Timothée rimase per un istante a fissare il messaggio dell'amico, stringendo gli occhi.

Poi premette sul tasto con la cornetta, facendo partire la chiamata.

"Che cazzo vorresti dire con ti ha già scritto?"

"È appena successa una cosa fighissima, Tim!"

"Definisci fighissima."

Mentre i due amici discutevano al telefono, Timothée sentì vibrare nuovamente il cellulare nella mano e distinse chiaramente la suoneria delle notifiche WhatsApp. Mise Valerio in vivavoce per vedere il nuovo messaggio.

Sono la tua vicina di casa, cmq...

"Cazzo, Valerio! Hai dato il mio numero alla Lombardi?" urlò nel microfono, spalancando gli occhi.

"Ti rendi conto, Tim! Me lo ha chiesto, lei! Cioè, la Lombardi ha chiesto a me il tuo numero. Perché mi ha chiesto il tuo numero?"

"Perché le hai dato il mio numero?"

"Perché è la Lombardi. Dovevo dirgli di no?"

"No...cioè, sì cazzo, dovevi dirle di no!"

"Ma è LA LOMBARDI!"

Timothée si portò la mano sugli occhi, strusciandosi la fronte.

"Ti ha scritto?"

"Sì, mi ha scritto adesso." Mormorò, infastidito Tim.

"Wooo...che ti ha scritto?"

"Questo è il mio numero. Come se potessi capire solo vedendo il numero che è lei a scrivere. Guarda che è scema forte, eh."

"Cazzo, prima il lockdown, poi la Lombardi che ti scrive. Cosa devo aspettarmi adesso? L'apocalisse zombie?"

"Sarebbe molto meglio di questo. Lo sai che adesso non mi lascerà in pace un secondo? È finita la tranquillità. Sarò tartassato dai suoi messaggi del cazzo."

"Le hai risposto?" continuò imperterrito Valerio, super eccitato dalla novità. Improvvisamente la pandemia sembrava passata decisamente in secondo piano.

"Certo che no!"

"Ma che cazzo aspetti?"

"Non voglio risponderle. Le darei spago."

"Timothée Vannucci, brutta testa di cazzo, tu hai il dovere morale di rispondere alla Lombardi, in nome di tutte quelle povere anime che sognano anche soltanto di incrociare il suo sguardo all'uscita del cesso. Dopo che si sono fatte una sega pensando a lei."

Tim trattenne il fiato, scacciando il ricordo del suo episodio sotto la doccia, e sentendo riaffiorare un leggero senso di colpa alla bocca dello stomaco. Sospirò.

TOUCHWhere stories live. Discover now