44.South of France

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-"Fatto?"
Amelia era lì davanti
-"Si"
-"Okay al mio tre tu esci dal bagno"
-"1...2...3.."

Faccio finta di sistemare il mio vestito e sorrido con la testa alta verso le telecamere prima di camminare a passo elegante verso l'ascensore.

Una volta entrate entrambe in camera, decidiamo un piano per farci entrare lì.
E l'unica cosa era quella di diventare ballerine.

Così Amelia aveva contattato dei signori che potevano farci entrare lì gratis e potevano farci avere stretti contatti con i loro ospiti speciali.

Indosso il body stretto e sistemo la mia chioma questa volta rossa.
Amelia si era limita ad una semplice gonna e un top.

-"Sei pronta?"
-"Ma che cazzo dovrei fare sopra quel palco"
dico ansiosa mentre lo guardo
-"Beh non lo so muoviti in qualche cazzo di modo"
-"Dai adesso vai"
non appena la musica inizia Amelia mi spinge sul palco.
Questi tacchi erano una merda, ma come cazzo facevano.
E poi cazzo Madlyn cosa stavi facendo.

Cerco mio fratello mentre cammino il meno goffamente possibile verso la fine della pista dove avrei dovuto eseguire il mio numero.
Era seduto nella destra e mi guardava in maniera dettagliata.
Probabilmente mi aveva riconosciuto o probabilmente dalla sua mente da malato stava pensando a quello che poteva farmi dopo.

Una volta arrivata alla fine della passerella improvviso un movimento che non sapevo neanche come mi fosse venuto in mente.
Ma okay Madlyn hai la situazione sotto controllo

-"Non me ne frega un cazzo"
sento urlare dall'ingresso prima di un boato che da vita ad una figura mastodontica.
-"Che cazzo stai facendo qua"
mi urla avvicinandosi
-"Sta zitto demente"
-"Ah demente, sei una fottuta ingrata"
riesce a prendermi e caricarmi sulle sue spalle mentre io cerco in tutti i modi di liberarmi di lui.

-"Amelia prendilo"
urlo consapevole che mia cugina non poteva mai sentirmi.

VINCENT
9 ore prima

-"Sono 1.300 dollari"
dice il ragazzo difronte a me
-"Okay puoi andare"
-"Ei amico posso farti una domanda?"
lo guardo
-"Sei molto bello, perché ti limiti a spacciare droga"
-"Ei fila a casa, e mi assicuri che non è la tua?"
-"Si, è del mio capo"
-"Pensa ad andare a scuola"
dico dandogli una pacca sulla spalla.

Improvvisamente il mio telefono inizia a squillare.

-"Isabella?"
-"È a Monaco, ha appena acceso il telefono. È andata a prendere Jacob. Devi andarla a prendere subito non ho idea di cosa voglia fare ma qualunque essa sia, è pericoloso"
-"Cazzo come faccio ad andare in Francia in così poco tempo"
-"Ti mando un elicottero,parte tra 5 minuti. Muoviti"

-"Mike"
urlo
-"Che c'è ?"
-"Sto partendo. Mi raccomando vi sento per telefono"
stava per iniziare ad urlare ma ero riuscito a volare via da lí con la mia moto e recarmi in aeroporto.

Una volta dopo esser passato grazie al nome di Isabella, riusciamo a volare in meno di 9 ore. Comunque tipo di 8 ore e 59 minuti. Non so come era possibile, ma lo era.

-"La signora mi ha detto di darle anche questa"
-"È una macchina"
-" Si signore"
sorrido e una volta sceso dall'elicottero mi posiziono sulla- appena verniciata - bmw i8.
Non ci impazzivo ma era da urlo.

Light on the DarkWhere stories live. Discover now