«Odio nostro padre più di quanto tu possa immaginare» mi disse poi.

«Anche io» sospirai.

Assieme, arrivammo sul ponte, dove si trovavano tutti, compresi i nostri ospiti.

Mia sorella afferrò il binocolo di un ufficiale zombie e scrutò l'orizzonte.

«Finalmente. Capitano, avanti tutta!».

Guardai nella stessa direzione, ma non riuscii a vedere molto. Il cielo era coperto. L'aria era caliginosa e umida. Se stringevo gli occhi, riuscivo a malapena a distinguere un paio di macchie scure e confuse, in lontananza.

Il motore gemette e aumentammo la velocità.

Tyson borbottò, innervosito.

«Troppo sforzo sui pistoni. Acque profonde. Non va bene».

Non so come facesse a saperlo, ma innervosì anche me. In realtà, non sapevo nemmeno cosa intendesse, ma non mi pareva che significasse qualcosa di buono.

Dopo qualche minuto le macchie scure all'orizzonte assunsero contorni più definiti. A nord, un grosso cumulo di rocce spuntava dal mare - un'isola, con delle scogliere alte almeno trenta metri. A mezzo miglio di distanza, a sud, l'altra macchia di tenebre era una tempesta in arrivo. Il cielo e il mare ribollivano come un'unica massa ruggente.

«Un uragano?» chiese Annabeth.

«No» rispose Clarisse.

«Cariddi» completai io.

Poteva suonare stupido, ma il nostro piano era quello di entrare nel Mare dei Mostri attraverso il passaggio di Cariddi.

Annabeth impallidì.

«Siete matte?» disse.

«È l'unica via d'accesso al Mare dei Mostri. Bisogna passare in mezzo a Cariddi e a sua sorella Scilla».

Clarisse indicò la cima delle scogliere, dove il mostri si nascondeva. Certo, come pensiero era spaventoso, ma devo ammettere che la cosa mi elettrizzava. Aspettavo questo momento da un paio di giorni.

«Come, l'unica via d'accesso?» chiese Percy «Il mare è aperto! Possiamo aggirarle».

Mia sorella alzò gli occhi al cielo.

«Ma non sai niente? Se cercassi di aggirarle, ti comparirebbero di nuovo davanti. Se vuoi entrare nel Mare dei Mostri, devi attraversarle»

«E le Rocce Simplegadi?» domandò Annabeth «È un altro passaggio. Giasone l'ha usato»

«Le rocce non si distruggono con i cannoni, soprattutto quando sono grosse quanto due isole e cozzano continuamente l'una contro l'altra» rispose Clarisse «I mostri, invece...»

«Sei matta» decretò Annabeth.

«Guarda e impara, sapientona» Clarisse si rivolse al capitano «Facciamo rotta per Cariddi!»

«Sissignora!».

Il motore gemette, il fasciame di ferro tremò e la nave cominciò ad accelerare.

«Clarisse, Cariddi risucchia il mare» intervenne Percy «Non è così la storia?»

«E poi lo risputa fuori, sì»

«E Scilla?»

«Abita in una caverna, su quelle scogliere lassù. Se ci avviciniamo troppo, calerà le sue teste di serpente e comincerà a strappare i marinai dalla nave» intervenni.

«Allora scegli Scilla» propose il figlio di Poseidone «Andiamo tutti sottocoperta e tiriamo dritto»

«No!» insistette Clarisse.

𝐇𝐄𝐀𝐑𝐓𝐁𝐔𝐑𝐍,    percy jackson ¹ Where stories live. Discover now