Jacob era ancora là, attento a seguire la scena.
Gli alzo il dito medio mentre Cole inizia a guidare.-"Grazie, comunque"
Eravamo arrivati a casa mia e la cosa ora era imbarazzante
-"Chi era quello?"
-"Oh, un ragazzo che mi da fastidio in classe"
-"Devo ucciderlo?"
rido ma lui era serio, quindi mi zittisco subito
-"No!"
-"Come vuoi"
-"Grazie Cole"
gli lascio un bacio sulla guancia e salgo in casa.Oggi era una giornata di limbo per me, ricordi e pentimenti si facevano sempre più strada nella mia testa.
Respiro lentamente prima di chiudere il rubinetto ed asciugare l'ultimo piatto.-"Hai fatto?"
mi chiede Madlyn, che anche oggi rimaneva a dormire qui
-"Si"
poi mi giro per guardarla
-"Che hai?"
sembrava triste da tutto il giorno
-"Nulla, alcuni ricordi"
non so perché non era mai stata capace di esprimersi
-"Non sei l'unica"
-"Oggi all'università è stata pesante"
-"Immagino, quando avete l'esame?"
-"Il mese prossimo"Mi butto sul divano con in mano una bottiglia di vodka.
Mi guarda sorridente.
-"Attaccati"
dico passandole la bottiglia
-"Serata per dimenticare?"
mi chiede
-"Si, devo"
-"Parlo sempre io, ma tu, che è successo oggi?"Odio mentirti Madlyn, scusami.
-"Niente solo litigato con un ragazzo del mio corso"
-"E per questo sei giù?"
-"No no, però mi da fastidio"
-"E perché?"
-"Perché poteva essere interessante invece si è rivelato una merda come tutti gli altri"
-"Sono uomini, ti stupisci?"
mi passa la bottiglia
-"No affatto, ma pensi sempre che possano cambiare invece cadi solo nelle loro grinfie"
-"Ecco perché bisogna giocare d'anticipo"
-"Giocare d'anticipo?"
-"Esatto, farli cadere tu nelle tue grinfie"
prende un po' di zucchero e il prosecco
-"E come?"
-"Più facile di quello che pensi Kenny, prendi come esempio Cole"
si attacca alla bottiglia di prosecco
-"Cole, è palesemente innamorato di te, quindi anche se lo dovessi ferire giocando un pò con lui e fare pratica non sarebbe male"
-"Ma lui è troppo buono"
dico bevendo ancora
-"Non sono buoni, siete solo all'inizio, alla conoscenza"
Si siede sul divano e continua a bere il prosecco
-"Madlyn?"
-"Mh?"
-"Chiamalo"
mi guarda
-"Chi?"
-"Chiamagli adesso, voglio che tu mi faccia una lezione, avanti mostrami come tu non cadi nelle sue di grinfie"
-"Ma di chi stiamo parlando?"
mi guarda attentamente
-"Di Vincent, chiamalo"
le passo il telefono
-"Ma sei pazza?"
-"Si Madlyn, voglio che tu finisca di annebbiarti la mente con tutte queste cose, l'amore è una cosa bellissima"
-"Sembri mia nonna"
-"Sono vecchio stampo io"
-"Tu sei una testa di cazzo"
-"Ieri notte, lui è venuto sotto casa tua e ti ha chiesto di parlarvi e tu respingi, respingi sempre ma perché Madlyn? Perché"Mi guarda per un po'.
I secondi passati in silenzio mi sembravano giorni, e la testa cominciava a pulsarmi.
Non aveva mai smesso di fissarmi.-"Che c'è?"
le chiedo
-"Non si parla di respingere, per me è sopravvivere.
Quando lo incontrai per la prima volta, ero incazzata nera perché non riuscivo a fare i compiti e ho sempre odiato non saper fare le cose.
Lui, per di più i suoi occhi,mi scannerizzarono completamente da cima a fondo.
E io lo avevo fatto con lui.
Lui cominciò a lavorare per mia madre e ogni giorno quindi me lo ritrovavo per casa, a volte lo trovavo ferito poiché andava a prendere la droga che serviva a mia madre, allora mi mettevo lí e lo curavo.
Avevo solo tredici anni e non ne sapevo niente dell'amore figurati, non so neanche cosa sia ora che ne ho diciannove, ma provavo qualcosa, qualcosa che non avevo mai provato ed era bello anzi bellissimo.
A poco a poco io crescevo e i miei genitori volevano che io prendessi la loro strada e stavano per insegnarmi qualcosa del mestiere ma io mi interessavo poco, io preferivo andare a scuola, giocare con mia sorella e provare i vestiti di mia madre"
sorride
-"Del resto ero una bambina.
Ma i Torricelli non sono come i Montero, i Torricelli vivono per la mafia, loro sono la mafia.
Quindi mio padre cominciò a picchiarmi, ogni volta che non puntavo una pistola bene, ogni volta che non mi sapevo difendere.
Uno schiaffo, due, tre e poi i calci.
E io rimasi così traumatizzata da ciò,che ogni volta che vedo in faccia un uomo penso a lui a lui e alla sua pura cattiveria che aveva disegnata nello sguardo ogni volta che mi toccava.
Sopravvivenza Kendall, io non mi costringo a non provare sentimenti, è molto più semplice.
Non posso provarli perché da quando ho capito di cosa un uomo è capace ho deciso di farmela alla larga. Perché io non posso cadere, io non posso distrarmi"SPAZIO AUTRICE
DICIAMO CHE MI SONO SPINTA UN PÒ CON MAD.
Spero di essere riuscita a (con questa "dichiarazione" di Madlyn) trasmettervi qualcosa che siano i suoi pensieri e la sua mentalità -al momento-E nulla
vi voglio bene 💓🫶🏻
GRAZIE PER I 35k di lettori
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Light on the Dark
Teen Fiction"Sei tu la luce nella mia profonda oscurità" COPERTINA A CURA DI @_ShadowJ 💓
30. Please let me go
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