Il compleanno di Giulia

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Sono trascorse diverse settimane da quando abbiamo posato per lo shooting e ci siamo sottoposti all'intervista di Vanity Fair

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Sono trascorse diverse settimane da quando abbiamo posato per lo shooting e ci siamo sottoposti all'intervista di Vanity Fair.

Ancora non riesco a rassegnarmi che fra due giorni sarà il mio compleanno e la mia migliore amica non sarà al mio fianco a festeggiare con me.

Da quando ci conosciamo nessun compleanno lo abbiamo trascorso separate.

Questa sofferenza è davvero indescrivibile e piena di dolore.

Mi sento incredibilmente sola, lei era il mio punto di riferimento, la mia luce e adesso sapere di non poter più contare su di lei mi strazia nel profondo.

La sveglia suona e io la spengo malamente girandomi dell'altra parte.
Guardo l'ora e vedo segnate le 7:30.
«Dovevo essere ubriaca per mettere la sveglia così presto.» bofonchiò assonnata.

Dopo 5 minuti entra mia madre.

«Giulia, alzati forza è tardi, ti aspettano in Accademia su... Oggi è il grande giorno.» sussurra mia madre felice.

Apro gli occhi di colpo e mi ricordo perfettamente perché ho messo così presto la sveglia.
È la giornata del mio diploma in Accademia e sono in ritardo. Un mega ritardo!

Vengo accolta con grandi applausi in Accademia, tutti si congratulano con me per il successo ottenuto ad Amici e per il diploma ricevuto.
A fine giornata sono veramente esausta.
Crollo sul letto e mentre i miei occhi stanno per chiudersi, la vibrazione del mio telefono inizia a trillare.

Non ho bisogno di vedere chi è, a quest'ora potrebbe chiamare solo e soltanto il mio principe fuxia.

«Hola Sanjuan... Come stai ?» chiedo con gli occhi piccoli dal sonno.
«Hola mi amor, sto bene anche se triste per ciò che sto per dirti.» inizia lui.
«Che succede ?» chiede preoccupata.
«Purtroppo domani non potrò esserci al tuo compleanno, Fabio mi ha detto che ho delle importanti serate di lavoro a cui non devo mancare, e mi ha anche detto che non posso assolutamente muovermi da Milano. Scusami amore, non posso proprio venire al tuo compleanno domani. Mi dispiace tantissimo.» commenta con tono afflitto.

Resto particolarmente delusa da ciò che mi sta dicendo, ma non posso fargliene una colpa, purtroppo il nostro lavoro ci assorbe completamente e spesso siamo costretti a rinunciare a ciò che amiamo di più, ma nonostante io sappia tutto questo, rimango ferita da ciò che mi ha detto e per questo lo gelo con una mia risposta distaccata.

«Sì, certo capisco.» dico freddamente.

«Dai Giu, ti prego non fare così, lo sai che se dipendesse da me sarei lì con te. È lavoro. Non fare la bambina.»
dice Sangio.

Iniziò a veder rosso.

«La bambina prima ti piaceva, scusa se mi dispiace che il mio fidanzato mancherà al mio compleanno, scusa se quest'anno la mia migliore amica ha deciso di abbandonarmi, scusa se averti vicino è l'unico regalo che vorrei ed infine scusa se questa bambina ti ama così tanto da essere triste solo al pensiero di non vederti domani, non solo perché è il mio compleanno, ma perché mi manchi.» urlo a Sangio.

E Sarai Per Sempre la mia LadyWhere stories live. Discover now