Giocare d'amore!

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Apro piano gli occhi, mi sento tanto stanca e un po' dolorante

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Apro piano gli occhi, mi sento tanto stanca e un po' dolorante.
Fatico a capire dove mi trovo, ma un dolce peso sul mio corpo mi fa ricordare cosa è accaduto.
Ho fatto l'amore con Sangio!
Sento le mie guance andare a fuoco e le immagini di tutto ciò che è accaduto questo pomeriggio si proiettano davanti ai miei occhi.
Mi ha sorpreso a toccarmi per lui, mi ha aiutato a procurarmi l'orgasmo da sola, mi ha fatto venire ancora e ancora grazie alle sue dita e alla sua bocca e poi sono stata sua, finalmente sua.
È ancora dentro di me, non si è mosso di un centimetro è così dolce addormentato, ha uno sguardo da bimbo è appoggiato sui miei seni, le sue braccia mi circondano come a proteggermi e le nostre gambe sono ancora unite da un intreccio.
Dovrei andare al bagno,ma svegliarlo mentre è così placido mi piange il cuore.
Prendo un respiro profondo e cerco di trattenermi, anche se non è semplice avendolo dentro di me.
Gli accarezzo i capelli con le mie mani per rilassare i muscoli e stringo i suoi ricci e lo sento agitarsi strofinando ancora di più le nostre intimità.
Un gemito incontrollato mi esce dalle labbra e mi mordo il labbro inferiore per evitare che si svegli.
Sento Sangio muoversi ancora e aprire piano gli occhi, se li strofina e poi si guarda attorno.
Lo guardo sorridente quando si volta verso di me, lui contraccambia baciandomi lentamente.
Sangio si allontana da me, mi dà un bacio sul petto uscendo dal mio corpo ed io emetto un gemito di disapprovazione.
Lui sorride e mi bacia un capezzolo tirandolo fra le sue labbra.
«Dormito bene Lady? - chiede premuroso.
Si allontana e si mette seduto sul letto anche lui è sopraffatto dalle emozioni della serata.
Mi volto per guardarlo meglio. Stringo il lenzuolo al petto per evitare di mostrargli il mio corpo nudo ricoperto dai segni del suo passaggio.
Chiudo gli occhi perché sento ancora tutte le emozioni provate farmi vibrare anima e cuore ed il mio corpo sussulta per il modo in cui mi ha stretto, abbracciato, amato per ore. Anche se abbiamo fatto l'amore mi vergogno a mostrarmi discinta ai suoi occhi, riapro gli occhi e fisso il mio sguardo nel suo, arriverà il giorno che smetterò di vergognarmi ma al momento non riesco proprio a trattenermi dal coprirmi dal suo sguardo ardente e affamato.
Sì affamato, Sangio continua a guardarmi con desiderio e il mio sguardo scivola verso il basso, lui non si crea nessun problema a mostrarsi nudo ai miei occhi.
Questo mi permette di vedere la sua erezione in mostra, ma ciò che mi colpisce sono gocce di sangue che circondano il suo membro.
Spalanco gli occhi atterrita.
«Gio, sanguini, dio mio!- esclamo preoccupata.
Sangio abbassa lo sguardo per guardarsi e poi parla con calma, avvicinandosi.
«É tutto apposto Lady, ti ho rubato la verginità, questo è il tuo sangue. Anche tu devi ripulirti, coraggio ti aiuto, andiamo al bagno a lavarci. - le dico dolcemente dandole un bacio sulla fronte.
«Non mi hai rubato niente, te l'ho data volentieri, perché era ciò che volevo e di cui non mi pentiró mai perché come amo te e come mi fai sentire tu non ci riuscirá mai nessuno, sei stato il primo amore e voglio che resti l'unico!-dico guardandolo con occhi lucidi.
Il suo sguardo mi accarezza è colpito dalle mie parole, mi accarezza le guance dolcemente e chiudo gli occhi  cullata dalla sua carezza tenera.
Provo a mettermi seduta e una fitta di dolore mi attraversa, ho tanto male tra le gambe, sfrego le mie cosce e le stringo tra loro per trovare sollievo al bruciore interno che sento.
Sangio mi accarezza dolcemente le cosce e io mi sono distesa di nuovo sulle coperte.
Ho il respiro affannato.
«Giu, amore va tutto bene,fare l'amore è sempre un'esperienza unica e sconvolgente,per la mente, i sensi ma per  il corpo soprattutto, se è la prima volta a maggior ragione. Hai bisogno di lavarti amore e di medicarti se necessario.
Ti aiuto io, tirati su, ti porto in braccio amore.- soffio al suo orecchio.
Apre i suoi occhietti la vedo annuire e le chiedo il consenso di toglierle il lenzuolo dal corpo.
«Posso?- domando.
La vedo annuire nascondendosi sul mio collo.
Piano piano sciolgo il lenzuolo che avvolge il suo corpo e rimango senza fiato.
Dio è assolutamente perfetta, non c'è una parte di lei che non lo sia.
Mi impongo di essere forte e di darmi una controllata.
La sollevo con delicatezza dal letto e la prendo in braccio con garbo, lei circonda con le sue mani il mio collo e la mia mano sinistra circonda la sua schiena e quella destra le sue gambe.
L'accompagno al bagno e la faccio sedere sulla vasca, riempio la vasca d'acqua calda e di bagnoschiuma, mentre la vasca si riempie mi occupo del suo corpicino.
«Giu, chiudi gli occhi e lasciati andare, stai tranquilla ok, mi occupo io di te,ti fidi di me?- le chiedo.
«Certo che mi fido di te!- annuisce rafforzando le sue parole.
La bacio sulla fronte e vedo chiudere i suoi occhi, mi abbasso al pavimento e le faccio appoggiare la schiena alla parete e con delicatezza apro le sue gambe.
Prendo un panno morbido e lo imbevo d'acqua ripulisco tutto il suo sangue e le tracce del nostro amore, la sento sussultare e le accarezzo le gambe per farla rilassare.
Dopo averla ripulita, le bacio le gambe e lei infila le sue dita fra i miei ricci.
Risalgo alle sue labbra e la bacio con trasporto, contraccambia mordendomi il labbro inferiore.
Mi stacco dalle sue labbra e lei mi guarda con un sorriso che di dolce ha ben poco,mi ricorda perfettamente la sexy ballerina che mi ha sedotto qualche ora fa.
«É ora del bagnetto...- le dico soffiandole all'orecchio.
La sento rabbrividire e tremare sotto le mie carezze.
La faccio entrare in vasca lentamente e poi mi affrettò a raggiungerla.
L'acqua calda ci coccola e io le prendo le mani per avvicinarla più a me.
«Voglio lavarti io Giù.Posso? Me lo permetti?- le chiedo.
«Sì, bimbo certo.- dice strofinando i nostri nasi.
Prendo il bagnoschiuma e dopo aver bagnato la spugna morbida ci verso del bagnoschiuma.
Inizio a strofinare il suo corpo con estrema cura, il suo collo delicato,le spalle, le braccia, petto,seni, pancia, sfrego con delicatezza ma fermezza al tempo stesso, arrivo alle sue gambe, mi occupo prima delle cosce, dei suoi polpacci e dei suoi piedini, le lavo la schiena ed infine mi occupo della sua intimità, abbandono la spugna e uso le dita, uso un detergente intimo delicato e le lavo con delicatezza le sue labbra esterne e poi quelle interne,la sento sussultare e mi premuro di baciarle il collo per farla rilassare.
Infine mi concentro sul suo splendido lato b.
Dopo averla lavata per bene, lei si volta fra le mie braccia ed esclama a voce bassa.
«Adesso tocca a me...- sussurra.
Usa la stessa spugna che ho usato per lei e guardandomi negli occhi mi dà un bacio leggero a fior di labbra e poi inizia il suo percorso.
Bagna la spugna nell'acqua e la imbeve di bagnoschiuma, inizia ad insaponare tutto il mio corpo, mi accarezza dolcemente con la spugna il collo, le spalle, il petto, l'addome e le braccia.
Poi si sposta alle gambe e ai piedi. Strofina la schiena, la inarco leggermente ho un leggero fastidio.
Giulia allora bacia ad uno ad uno i segni lasciati dalle sue mani,mi ha graffiato durante la nostra notte d'amore.
Infine arriva al mio bacino, abbandona la spugna ed inizia a massaggiarlo con delicatezza con le sue mani.
Questo mi provoca un leggero tremore che lei spazza via baciandomi appassionatamente.
Dopo esserci lavati entrambi restiamo dentro la vasca a coccolarci ancora finché l'acqua non inizia a diventare fredda e le dico che è arrivato il momento di uscire.
Lei si aggrappa come un koala 🐨, non vuole proprio staccarsi e anche se con difficoltà esco dalla vasca con lei in braccio.
L'avvolgo nel mio grande accappatoio e inizio a sfregare la sua pelle per asciugarla.
«Bimbo devo ancora fare pipì!-esclama lei.
Scioglie il nostro abbraccio prende un asciugamano per coprirsi e si siede sul water,dopo aver fatto pipì, si lava e poi torna al mio fianco.
Mi abbraccia stretto e mi sussurra:- Mi continui ad asciugare tu, mi piace tanto come lo fai. Sei così delicato!
«Ma certo bambolina, mi occupo io di te.-le dico baciandola sulle labbra.
Asciugo il suo corpicino con l'asciugamano e lei fa altrettanto.
Dopo esserci asciugati per bene. Guardo Giulia riflessa nello specchio del bagno. Mi avvicino a lei e la circondo con le braccia.
Giulia appoggia le sue braccia alle mie ed io la faccio voltare per guardarla negli occhi.
«Credo d'aver capito perché si dice ubriachi d'amore, perché mi rendi sempre ad ogni ora del giorno folle e innamorato pazzo di te.- le sussurro sulle labbra prima di baciarla con passione.
Lei ricambia infilando le mani tra i miei capelli e con delicatezza la sospingo verso il lavandino.
La faccio appoggiare al bordo del lavandino e i nostri asciugamani cascono ai nostri piedi.
Le nostre intimità ancora una volta si sfiorano ed io perdo di nuovo la testa mi accingo ad aprirle le gambe ancora di più per entrare dentro di lei, quando un improvvisa consapevolezza si fa strada nei miei pensieri e mi sconvolge.
Mi fermo di colpo.
«Cazzo, merda sono un coglione,un coglione del cazzo.- dico staccandomi da lei e tentando di farmi passare l'erezione.
Mi sento colpevole a guardare il suo corpo.
Giulia mi guarda stranita e prende coraggio per chiedermi cosa accade.
«Che succede bimbo cos'hai stai male ?- chiede premurosa.
«Per quello che sto per dirti sì,sto molto male e ho paura di cosa dirai.- le dico abbassando la testa colpevole.
«Bimbo parlami ti prego!- esclama preoccupata.
La guardo con difficoltà, sono stato irresponsabile.
Le prendo le mani fra le mie e poi sussurro piano a voce bassa e sguardo a terra.
«Giulia abbiamo fatto l'amore e sono stato talmente irresponsabile da non usare una protezione per proteggerti da un'eventuale gravidanza,rischi di essere incinta per colpa mia, per non essere stato poco attento e mi sento così in colpa se a causa di questo ho rovinato la tua ascesa come ballerina.Sono un'idiota totale e...
Il mio fiume in piena viene fermato dalla sua mano che si appoggia sulla mia bocca, lei mi guarda con occhi dolci.
«Bimbo stai tranquillo, io sono una ballerina e per questo non posso permettermi di stare troppo male durante il periodo mestruale, prendo la pillola, da qualche anno, riduce i miei dolori, regolarizza il flusso e mi fa danzare e questa pillola mi protegge anche da un'eventuale rapporto non protetto.È chiaro che sarebbe opportuno usare il preservativo per una sicurezza maggiore,ma la pillola copre bene per le gravidanze. Se non ti ho ricordato di metterlo è stato solo perché io volevo sentirti la prima volta senza alcuna barriera!-dico dolcemente accarezzandogli il viso e prendendolo fra le mani.
La guardo sconvolto per ciò che mi ha detto, non ci posso credere! Prendo il suo viso fra le mani e la bacio ancora con impeto.
Lei si stringe ancora di più a me e sento il suo cuore battere all'impazzata!
Il telefono interrompe il nostro momento, dannazione,chiunque sia lo congedo subito.
È mia madre! Mannaggia.
«Ciao Giovanni, tutto bene sei a casa ?- chiede mia madre con attenzione.
«Ciao mamma, sì stai tranquilla sono a casa.- rispondo.
«Sei solo?- continua.
«No mamma c'è Giulia con me! - esclamo guardandola intensamente, lei si è coperta con l'asciugamano nel frattempo e corre in camera la vedo indossare la mia maglietta quella con cui l'ho trovata intenta a toccarsi e questo mi fa salire ancora di più l'erezione che già avevo tesa.
«Giovanni tesoro mi stai ascoltando? Ti ho chiesto  se avete preso la cena che vi ho lasciato pronta.- chiede mia madre.
«Non ancora mamma ora corro a vedere e riscaldare ho una certa fame dopo la partita ! - dico io.
La partita che mi ha lasciato affamato non è di certo quella di padel.
«Va bene tesoro, salutami Giulia e mi raccomando mangiate, vi ho lasciato un paio di piatti pronti per questi giorni, basta solo che cuciniate la pasta o scegliete la carne è tutto pronto. Un bacio bimbo mio buona serata. - dice mia madre.
«Ciao mamma divertiti mi raccomando.- le dico.
Indosso i miei boxer ed una tuta, infilo anche la maglia, meglio che sto coperto, altrimenti rischio di saltarle addosso ancora.
La raggiungo in cucina è intenta a vedere come accendere il fornello, la vedo abbassarsi per vedere se funziona, poi ritorna su e la maglia si è spostata rivelando il suo splendido lato b in bella mostra dalla culotte di pizzo.
Mi avvicino cauto e le metto le mani sui fianchi, poi scendo fino alle cosce e risalgo da sotto la maglietta toccandole la pancia e il seno coperto dal reggiseno. La sento sospirare forte.
«Prima ceniamo, prima  torniamo dove devi stare davvero.- le dico mordendole il lobo e succhiandolo.
Si gira fra le mie braccia,mi guarda con intenzione e poi mi lecca le labbra mordendo il labbro inferiore. Aggancia le sue mani dietro il mio collo e inizia a strusciarsi su di me.
«Dov' é che credi dovrei stare? - mi chiede mordendosi il labbro e facendomi eccitare ancora di più.
Sul mio letto sicuro ed io dentro di te è chiaro come il sole!
«Voglio che tu stanotte la ricordi come la migliore della tua vita, perché l'hai trascorsa con me, facendo ancora l'amore con me! - le dico baciandola.
Lei ricambia con passione e si aggancia al mio bacino,poi improvvisamente si stacca lasciandomi in sospeso e affamato ancora di lei.
«Ceniamo? Ho fame!- dice lei guardandomi con malizia, mi farà impazzire questa bambolina io già lo so!
Riscaldo la pasta al forno preparata da mia madre e le metto davanti il suo piatto, mangiamo con grande appetito e poi sparecchiamo sistemando la cucina all'ordine originario.
La tiro fra le mie braccia e lei si divincola stupendomi.
Poi si avvicina al mio orecchio tirandolo e succhiando leggermente.
«Resta qui dieci minuti, inizia a contarli a partire da adesso e poi raggiungimi! Fidati di me e non te ne pentirai!- esclama.
Mi lascia senza parole non riesco ad articolare una sola frase e l'unica cosa che riesco a fare prima di vederla scomparire dalle scale è guardate l'ora, aspettando che i dieci minuti trascorrano in fretta.

E Sarai Per Sempre la mia LadyWhere stories live. Discover now