E Sarai Per Sempre la mia Lady

La crisi di Giulia

Sono in sala prove da ore, devo riuscire ad essere sensuale in una coreografia sui tacchi, mi sento ridicola oltre ogni immaginazione.
Per quanto Giulia Pauselli e Simone cerchino di aiutarmi,non riesco.

-Così non va Giulia, se tu sei la prima a pensare di non essere figa, non puoi mostrarlo agli altri.-conclude Simone.
-Il problema è sempre lo stesso, se io magari mi vedessi diversa, magari riuscirei pure a sentirmi confident nella coreografia. -sussurro a bassa voce.
-Quindi il problema sei tu?- chiede Simone.

Tiro su con il naso, odio parlare di questo,ma oggi non riesco proprio a farne a meno,devo liberarmi dal peso che sento.

-Io sono stata tanto giudicata...- inizio.
-Ti hanno bullizzata?- domanda Giulia.
Annuisco con la testa.
-Cosa ti dicevano?-chiede Simone con garbo.
-Mi prendevano in giro per tutto, per la risata,i denti, l'aspetto fisico, le difficoltà che avevo e che non facevo una vita come la loro.  - sospiro tremante.
-Che significa una vita come la loro?- indaga Simone.
-C'è io avevo uno scopo, la danza,non appena uscivo da scuola mi recavo in accademia, non andavo a casa degli amichetti o alle feste o al parco e per questo mi escludevano.- commento triste.
-Come reagivi tu a tutto questo? - continua.
-Stavo seduta nel banco a testa bassa, oppure mi chiudevo in bagno. Mi rubavano le penne, oppure una volta mi hanno tagliuzzato il giubbotto con le forbici.-scoppio in lacrime, ormai non resisto più.
-Giulia, invece di restarci male, perché non prendi questa occasione come il tuo riscatto e non pensi che tutte le persone che ti hanno fatto del male, ora ti guardano alla TV e dicono "Guarda Giulia che strada che ha fatto ".- dice Giulia.
Simone d'accordo con Giulia, mi propone un esercizio da fare.
-Adesso tu ti metti davanti allo specchio e ti dici onestamente tutte le parole che senti non ti appartengono. -afferma.

Sono davanti allo specchio e tenendomi la testa fra le mani inizio a parlare a me stessa.
"Sei bella, sei donna, non sei stupida,sei matura, non sei sbagliata".
Mi distendo per terra con occhi enormi pieni di lacrime e un timido sorriso. Giulia e Simone mi guardano emozionati.

Nel frattempo Samuele venuto a conoscenza dell'accaduto decide di aiutarmi, gli racconto degli anni terribili vissuti alle medie,del mio tentativo di cambiare alle superiori mostrandomi sicura di me per non essere derisa, a come tutto sia crollato per colpa della frase di una ragazza "prima di ridere sistemati i denti".
Samuele allora decide di realizzare una coreografia per me, affinché io possa superare definitivamente queste mie paure, che mi hanno condizionata tutta la vita.