Nona Puntata serale "Finale"

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Le emozioni che mi ha lasciato la semifinale sono state talmente intense da avermi lasciato senza fiato, proprio di questo mi ritrovo a parlare con Giulia seduti in cucina, mentre finisco di preparare la nostra cena.
«É stato bello l'abbraccio dopo la maglia...- dice Giulia sottovoce.
«Mi hai devastato, quando hai preso la maglia ero talmente emozionato che ho pianto tantissimo, era strameritata la tua maglia Giù,quando ho preso la mia non ho sentito la stessa emozione devastante che ho provato per te, te lo giuro.- le dico .
Giulia mi alza la maglietta dal braccio e mi lascia un dolce bacio.
«E quindi ci vieni a Roma?- chiede lei titubante.
«Certo che verrò a Roma..- affermo cercando di spazzare via i suoi dubbi, tra poco meno di una settimana usciremo da qui e siamo entrambi consapevoli che non potremo vederci più spesso come adesso,vivendo in due città diverse, la sua domanda ha una muta richiesta velata sul percorso fuori, che avrà un grande impatto sulla nostra relazione. Difatti la sua prossima domanda me lo conferma.
«E dove alloggerai?- chiede discretamente.
Io rispondo nella maniera più naturale del mondo.
«Da te, dove dovrei stare.- ammetto.
Lei arrossisce di botto e ride, amo quelle guance rosse.
«Ovviamente io dico che piaci anche a papà.- conferma lei.
A queste parole mi irrigidisco, sono certo che la mamma di Giulia sarà disponibile e affettuosa nei miei riguardi, Giulia dice che lei somiglia molto a sua madre, ma io ho timore di suo padre, infondo è la sua unica figlia, l'amore di un padre verso una figlia è un amore particolare e io sono quello che ha fatto innamorare la figlia portandogliela via, se così possiamo dire.
Sono quello che le ha messo le mani addosso, che l'ha baciata, stretta e coccolata davanti alle telecamere, mi sono preso il suo primo bacio, sono quello che di nascosto da tutti nel bagno della sua stanza, per colmare il bisogno di entrambi ho toccato la sua bambina dove nessuno lo aveva mai fatto.
Deglutisco a fatica, se lo sapesse mi fucilerebbe, ma tornassi indietro lo rifarei e darei qualsiasi cosa per andare anche oltre con lei, lontano da qui, se lei lo volesse.
«Aoh te sei incantato Sangius...- dice Giulia sventolandomi la mano davanti al viso.
Mi risveglio dai miei pensieri.
«Ci sono Giulié, tranquilla...- rispondo.
«Giulié? Mio padre mi chiama così...- dico.
«Lo so...- le dico con il mio sorriso storto, quello che non mi dà per niente la faccia da Santo, ma che lei ama tantissimo.
«Ah allora l'hai detto per questo eh monello...- conclude.
Ci sediamo vicini sugli sgabelli della cucina e ceniamo.
Ipotizzando sulla finale.
«Secondo me arrivi alla finale a due garantito.- dico io.
«Non lo so...- risponde.
«Io invece dico che tu lo vinci.- afferma lei .
Finiamo la cena e mettiamo tutto apposto, domani sarà una lunga giornata, meglio riposare un po'. La prendo in braccio, facendola ridere e mi butto sul letto con lei,fa caldo per stare sotto la coperta. Ci addormentiamo abbracciati,stretti l'uno all'altra.
Il giorno dopo siamo liberi dalle lezioni e ne approfitto per stare con Giulia abbracciato nel letto.

Il giorno dopo siamo liberi dalle lezioni e ne approfitto per stare con Giulia abbracciato nel letto

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Ha dolore alle gambe, deve aver fatto un movimento sbagliato provando.
«Cerca di goderti la finale, in semifinale eri davvero in panico,ora non ti giochi ne il punto, ne la partita, forse questo ti renderà più serena. - le dico.
«Non lo so, spero di riuscirci. - commenta.
La vedo prendere il suo diario e scrivere qualcosa poi si avvicina a me, cedendomi il diario per leggere cosa ha scritto.

E Sarai Per Sempre la mia LadyWhere stories live. Discover now