La vita fuori da Amici

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La finale si era appena conclusa e non riuscivo a fare a meno di essere felice, la mia ballerina aveva trionfato e non potevo che essere più fiero di lei

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La finale si era appena conclusa e non riuscivo a fare a meno di essere felice, la mia ballerina aveva trionfato e non potevo che essere più fiero di lei.
Mano nella mano ci dirigiamo in casetta, per prendere le nostre valigie e trasferirci in albergo.
«Non riesco ancora a crederci Sangio, te lo giuro, non è che si sono sbagliati,ho davvero vinto io il programma? - domando incerta voltandomi verso di lui.
Lui mi guarda sorridendomi.
«Hai vinto proprio tu bambolina, hai dimostrato a tutti quanti quanto vali e quanto sei forte, questa vittoria è strameritata, non potevi vincere che tu amore. Per la persona che sei meravigliosa, per il tuo percorso e per il tuo grande e immenso cuore ❤️.
Mi sciolgo completamente alle sue parole e gli salto in braccio, baciandolo con impeto.
Non si aspettava questo slancio, perde l'equilibrio e finiamo stesi sul letto, gli sono praticamente addosso e non mi importa di niente e di nessuno voglio solo baciarlo.
Risponde con altrettanta passione, per minuti non esiste altro se non noi due, ma improvvisamente si ferma.
Si tira su e io lo guardo stranito.
« Che succede? Ho fatto qualcosa di male?- chiedo imbarazzata.
«No, amore non è per te, sento il tuo stesso trasporto, ma ti prego non qui. Siamo stati bacchettati abbastanza. Anche se ci hanno tolto i microfoni e le telecamere dicono siano spente, non mi sento comodo a lasciarmi andare qui. - conclude.
Realizzo anche io dove siamo e mi ritrovo ad arrossire. Presa dal momento, ho dimenticato anche dove ci trovassimo.
Lui mi guarda intenerito.
«Hai ragione è che certe volte, quando siamo insieme, non ricordo nemmeno come si respira, mi lascio travolgere dal momento.- spiega imbarazzata.
«Sei così carina tutta rossa, mi piaci tanto tanto. Succede anche a me, quando stiamo insieme.
Che dici chiudiamo tutto che ci aspetta il Van? - le dico.
Annuisce ancora in imbarazzo e terminiamo di chiudere i bagagli.
Giulia ci teneva a salutare ogni angolo della nostra casetta che ci aveva visto tanto felici e io la seguo.
Terminati i saluti ci dirigiamo al van che ci porterà dritti in albergo.
Ho ancora in circolo l'adrenalina per la puntata e per il bacio con Giulia, mi auguro di essere forte abbastanza, perché dentro quella stanza saremo da soli e senza telecamere.
Giulia si appoggia al mio petto durante il tragitto e ne approfitto per attorcigliare i suoi capelli tra le mie dita.
Arrivati a destinazione, scendiamo dal van, ringraziamo l'autista ed entriamo in albergo.
Ci accoglie il receptionist, che invita il facchino a trasportare i nostri bagagli nelle rispettive camere.
La 202 e la 203.
Non riesco a fare a meno di pensare che almeno siamo vicini. Ci consegnano le chiavi e congediamo il facchino.
Giulia si rigira la tessera fra le mani, solleva il suo sguardo su di me e poi parla a bassa voce.
«Sangius ma io volevo dormire con te, perché ci hanno dato le camere separate?- chiede.
Scoppio a ridere, la mia bambolina.
« Amore perché non siamo sposati e ci ritengono piccoli per stare nella stessa stanza. Ma onestamente nessuno verrà a controllare che tu dorma nel tuo lettino, se vuoi puoi stare da me e portarti solo il cambio.- le spiego.
«Certo che voglio Sanjuan e la valigia la porto direttamente, così non faccio avanti e indietro, resto qui con te.- affermo convinta.
La suite riservata è stupenda, ha un letto matrimoniale a contenitore, una scrivania, una sedia un armadio e un piccolo bagno con la doccia e tutti i sanitari.
La finestra è abbastanza ampia, la apriamo per fare entrare un po' di vento e arieggiare la camera.
«Vai tu a lavarti per prima Giù, ti aspetto qui e nel frattempo io sistemo le nostre cose per domani.- le dico.
Giulia prende i suoi effetti personali dalla valigia e la biancheria per dormire e aspetto che lei torni.
Torna venti minuti dopo con i capelli umidi e con un pigiamino giallo molto carino.
La guardo da capo a piedi e arrossisce.
«Vai a lavarti tu Sangio, appena finisci ci asciughiamo i capelli.- dice con voce sottile.
Mi dirigo al bagno, l'immagine che ancora non riesco a dimenticare è quella di Giulia solo con quel pigiamino mini, sono proprio perverso, mi infilo sotto la doccia e apro l'acqua calda, sperando che il getto bollente, mi aiuti a calmarmi.
Dopo 15 minuti finalmente esco dalla doccia e prendo un asciugamano per coprimi il bacino e uno per frizionare i miei capelli.
Mi guardo attorno,ho dimenticato di portarmi il cambio e devo per forza uscire per prenderlo.
Esco dal bagno e trovo la mia ballerina distesa sul letto, intenta ad osservare il cellulare, appena sente i miei passi alza il viso e mi osserva stupita,ho solo l'asciugamano a coprirmi l'intimo, la vedo arrossire e deglutire a vuoto, vorrei tanto trattenermi dal dire cosa penso, perché so bene di non essere un santo, ma la sua espressione è assolutamente decifrabile e io amo vederla arrossire.
«Giulia amore, se hai intenzione di continuare a guardarmi così finirai per consumarmi, ed è un vero peccato, visto che prima dovresti avermi provato.- le dico sfacciato.
Lei diventa rossa completamente e si ammutolisce, ma poi lasciandomi senza parole risponde.
«Saró lieta allora di constatarlo!- esclama lasciandomi sbigottito.
Faccio il giro del letto per andare dalla sua parte e mi accorgo che indossa solo l'intimo e questo mi manda in fumo il cervello.
La osservo rapito e il mio sguardo scorre lungo il suo corpo,coperto da quella stoffa.
Lei lo nota compiaciuta e mi rimbecca.
«Bello guarda che i miei occhi sono qui!- esclama divertita.
Si tira su a sedere e si mette in ginocchio sul letto, ha gli occhi vivi, i suoi meravigliosi occhi marroni sono più chiari, illuminati.
Si avvicina a me, prende il mio viso tra le mani e mi bacia con dolcezza, un bacio casto che poi diventa sempre più intenso, metto la mano sulla sua schiena per stringerla maggiormente a me, lei infila le mani tra i miei capelli e approfondisce sempre di più il nostro bacio.
La prendo in braccio, facendole avvolgere le gambe attorno al mio bacino e mi siedo sul letto.
Giulia inizia a muovere il suo bacino contro il mio, creando uno strofinio che mi sta mandando all'altro mondo.
Le mie mani che prima accarezzavano la sua schiena, scendono fino al suo lato b, toccandolo e stringendolo per farlo scontrare ancora di più contro il mio bacino, quando lo premo.
Mi sento impazzire, Giulia mi sta provocando e mi sta solo baciando.
Mi spinge con delicatezza sul letto e continua a strusciarsi addosso a me, lasciandomi uscire dei gemiti incontrollati.
La sento soddisfatta ride, così decide di continuare a torturarmi, la sento abbassarsi e le sue labbra e la sua lingua giocano sul mio lobo, sul mio collo e infine scendono ai pettorali, Giulia bacia i miei capezzoli torturandoli e poi si spinge fino all'addome.
Lascia dei baci umidi finché non arriva all'asciugamano.
Mi guarda negli occhi imbarazzata, aspetta un consenso che non è capace a chiedermi a voce alta e così le accarezzo il viso e annuisco alla sua implicita richiesta.
Giulia apre il mio asciugamano, svelando la mia erezione pronta, da quando l'ho vista sono in tilt, inizio a respirare forte, Giulia accarezza i miei fianchi, l'inguine con estrema delicatezza e poi si sofferma sul mio pene, prende coraggio e inizia a baciarmi il ventre e inizia a scendere più giù fino ad arrivare al glande, la sento timorosa e la chiamo.
«Giù, non devi farlo per forza, te l'ho detto, devi fare solo cosa senti, mi stai facendo impazzire e te lo ripeto ancora non c'è vergogna ne timore, non stiamo facendo niente di male è solo amore.- le dico tremendamente eccitato.
Mi sorride, le mie parole la rincuorano.
«Solo amore, solo per te amore, spero ti piaccia. A me è piaciuto quando lo hai fatto tu a me.- conferma.
La vedo sparire tra le mie gambe, inizia a baciarmi il pene, facendomi sussulare, lo percorre tutto con le mani e le sue labbra, lo accarezza e infine lo lecca per tutta la sua lunghezza, facendomi piegare le gambe e urlare.
Non si ferma davanti alle mie grida anzi, la motivano ad andare ancora avanti e prima di proseguire mi guarda negli occhi, si riabbassa e con estrema delicatezza inizia ad assaporarlo, non riesco a resistere, lei mi sta sfiorando solo la cappella con la bocca, istintivamente alzo il bacino per andarle incontro e lei lo ingloba all'Interno della sua bocca, Giulia inizia un movimento serrato alternato dalle sue mani che l'aiutano ed io invece non riesco a trattenermi i miei gemiti che mi stanno facendo urlare, mi sento troppo vicino, non voglio venirle in bocca.
«Giù, amore fermati ti prego...sto per venirti in bocca- la supplico.
Lei non mi ascolta e continua la sua corsa, sento che manca davvero poco,allungo la mano sulla sua testa per accarezzarla e dopo pochi istanti arrivo al culmine urlando il suo nome.
Ho il respiro affannato, troppo,Giulia mi ha portato su un altro pianeta completamente, la sento continuare a baciarmi, prende un fazzoletto e pulisce il mio membro e anche la sua bocca, evita il mio sguardo, con fatica mi tiro su a sedere e la bacio.
La bacio con incredibile trasporto e capovolgo la situazione mettendola sotto di me, le accarezzo il corpo con le mani, lentamente e la sento sospirare.
Mi avvicino al suo orecchio e le sussurro:- Mi hai fatto impazzire Lady lo sai vero?
La vedo arrossire e annuire in segno di risposta.
Mi avvicino al suo collo e inizio a succhiarlo, ho trovato un punto poco sotto l'orecchio che le piace tanto, ogni volta che la sfioro lì trema, così lo succhio per bene, con le mani scendo fino alla coppa del seno iniziando a massaggiarlo e i suoi sospiri aumentano.
La vedo mordersi il labbro per trattenersi, accarezzo il suo viso e le tiro il mento, per farglielo smettere di mordere.
Apre i suoi occhi e mi guarda stranita.
«Voglio sentirti Lady, non trattenere nulla, siamo da soli, sospira, urla, fai ciò che vuoi ma fammi sentire cosa ti provoca il mio tocco.- le dico ansimando.
Toccarla e sentirla così abbandonata, mi sta mandando fuori di testa.
Continuo la mia discesa sul suo corpo, continuo a strusciami su di lei,provocandole i brividi in tutto il suo corpicino,che sento tremare sotto le mie mani.
Le torturo il collo le bacio le labbra mordendole e facendola sospirare, arrivo fino alle scapole che succhio ancora e poi fino al suo petto, le slaccio il reggiseno e vedo con i miei occhi quanto sia bello e rotondo, la mia mano lo raccoglie perfettamente, stuzzico i suoi capezzoli con le dita, titillandoli e quando sono turgidi, avvicino la mia bocca a suggerli uno ad uno.
Giulia emette un grido, le accarezzo il viso per tranquillizzarla, ma non è spaventata è presa dal momento.
Continuo a baciarla, suggendo i suoi capezzoli con forza, ascoltando la melodia dei suoi gemiti come un canto delle sirene,dopo averli torturati,continuo la mia discesa sul suo addome, la bacio e le lascio dei morsi sui fianchi, sull'ombelico fino ad arrivare allo slip, lo sfioro soltanto ed è madido e lei caccia un urlo.
Glielo sfilo delicatamente dalle cosce e mi metto fra le sue gambe, ho tanta voglia di essere una cosa sola con lei, ma al momento è troppo presto.
Le bacio le gambe, la pancia, il ventre e scendo fino al suo bottoncino rosa.
Lo sfioro torturandolo con le mani e la sento urlare il mio nome, avvicino la mia bocca al suo bottoncino e Giulia inizia a non stare più ferma e dalla sua bocca esce una supplica:-Sangio poni fine alla mia sofferenza, ti prego fammi venire, ho bisogno di te.-dice con urgenza.
Le mie dita la sfiorano è completamente fradicia, la sfioro ancora delicatamente ed infilo due dita dentro di lei, inarca la schiena per sentirmi ancora di più e stringe le lenzuola tra le mani ed io le bacio il bottoncino fra le labbra, leccandolo anche, la vedo inarcarsi ancora e urlare il mio nome.
Inizia ad ansimare e tremare è allo stremo, tolgo le mie dita da dentro di lei e avvicino la mia bocca alla sua entrata, la sfioro soltanto e già urla, rido soddisfatto, volevo che provasse piacere con me e fosse tentata di ripetere l'esperienza, la mia lingua percorre la sua vagina su e giù, dal clitoride fino alle labbra, la sento incredibilmente scivolosa e finalmente la penetro, stavolta il suo urlo è soffocato, tengo le mani sulle sue cosce per tenerle ferme e continuo la mia corsa dentro di lei, la sua mano finisce sulla mia testa accarezzandomi i ricci e spingendomi sempre più a fondo.
Sento che Giulia sta arrivando al culmine, arresto la mia corsa dentro di lei, poi ricomincio e finalmente esplode in un urlo che le procura un orgasmo intenso, le sue gambe tremano, la sua mano stringe i miei capelli e l'istinto la porta a chiudere le gambe, io le tengo ferme e continuo a baciarla tra le gambe, assaporando il suo nettare, appena termino mi metto di nuovo su di lei per baciarla,lei si nasconde nel mio collo ma non glielo permetto, deve guardarmi.
«Ricorderó questa notte per sempre Lady.- le dico.
«Anch'io Sangius...- risponde.
La sento stringere le gambe tra sé,le chiedo se le ho fatto male, ma lei nega con la testa.
«Avevo bisogno di sentirti Sangius, è stato ancora più bello della prima volta amore.- afferma.

Le sorrido e le bacio le cosce,prima di arrivare alle sue labbra.
La bacio tanto fino a farle diventare rosse ancora di più.
Prendo una mia maglietta e gliela faccio indossare, il suo corpo nudo ha un effetto devastante su di me e devo controllarmi, infilo i boxer e le rimetto il suo slip, la faccio accoccolare sul mio petto e lei mi lascia un bacio sul cuore.
«Buonanotte Sangius, ti amo tanto.- sussurra.
Le bacio la testa sussurrandole:- «Ti amo anche io Lady, dormi bene.

E Sarai Per Sempre la mia LadyWhere stories live. Discover now