La cena e la città eterna

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Sono appena arrivato a Vicenza, mi sento completamente distrutto, per tutto il viaggio ho sonnecchiato nell'auto, mi sento davvero scarico

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Sono appena arrivato a Vicenza, mi sento completamente distrutto, per tutto il viaggio ho sonnecchiato nell'auto, mi sento davvero scarico.
Le mie emozioni sono come in una bolla, non sento nulla,mi manca qualcosa o meglio qualcuno.
Mi manca il mio uragano d'energia, mi manca la mia piccola donna.
Lei è la mia piccola donna, la mia fidanzata, la mia amante, la mia complice, la mia compagna di giochi, la mia mamma e anche la mia amica.
Lei è tutto questo è la mia donna perché è solo mia, lo è stata e lo sarà per sempre ne sono certo, ho trovato la donna della mia vita, la mia amante perché anche se non abbiamo fatto l'amore in modo completo ci siamo amati forse più dell'atto in sé solo con le intenzioni di darci piacere l'uno all'altro, la mia complice perché tutto è più bello farlo insieme dalla colazione alla scelta dell'outfit, la mia compagna di giochi perché con lei può uscire quel mio lato bambino che ho dovuto soffocare, con lei invece mi sento leggero e quel bambino riesce a gioire e vivere, solo con lei. La mia mamma perché si preoccupa di me e si prende cura di me come se lo fosse, la mia amica perché con lei posso essere me stesso e raccontarle tutto, lei saprà sempre trovare la parola giusta a risollevarmi sempre.
Non faccio in tempo a mettere piede in casa che vengo travolto da mio fratello Alberto e mia sorella Andrea.
«Quanto mi sei mancato fratellino...- dice Andrea stringendomi forte.
Sento Abe, tirarmi i ricci.
«Sì sei mancato anche a me rompicazzo. Questa casa non era la stessa senza di te, non avevo nessuno da perculare e farmi perculare.- dice Abe stringendomi a sua volta.
Interviene mia madre nella discussione.
«Alberto, anche se sei grande, grosso e vaccinato, questo linguaggio in casa non te lo consento, esprimiti in modo appropriato e senza usare parolacce, sei avvisato!- esclama mia madre perentoria.
Mio padre sorride e si dirige con lei in cucina.
«Che strazio...- dice Abe fuori dal raggio di mia madre.
Sento un pianto provenire dal salone, mi avvicino e vedo la mia piccola nipotina.
Mi salgono le lacrime agli occhi nel vederla, così piccola, mini, mi ricorda tanto la mia Giulia.
«Ciao patatina, ma quanto sei bella? Mamma mia quanto sei bella, perché piangi mmh? Ti sei stancata stare qui?- inizio a parlare con la bimba.
Improvvisamente smette di piangere e mi guarda con i suoi occhi marroni, emette dei versetti dolci e allunga le sue piccole manine a sfiorarmi il viso, mi avvicino ancora di più per agevolarla e la sento farmi delle carezze sul viso con una mano e con l'altra sfiorarmi i ricci è molto curiosa.
Non riesco a trattenermi e scoppio a piangere, mi sono intenerito tantissimo, la mia nipotina è diventata il mio secondo punto debole, lei e Giulia hanno fra le mani il mio cuore ❤️.
Andrea mi accarezza la schiena dolcemente,immagina cosa stia provando.
«Fratellino, lo so che senti un amore sconfinato in questo momento è la prima volta che la vedi da quando è nata e le emozioni ti stanno travolgendo,prendila in braccio, ha bisogno di conoscerti, sentire il tuo profumo,finora ti ha visto solo in TV e attraverso i nostri racconti.- spiega Andrea.
Faccio come mi dice e la prendo fra le braccia.
Mi avvolge un calore immenso tenerla in braccio non mi accorgo di Andrea che scatta delle foto ed io mi sento completamente rapito da questo piccolo angioletto, che si rilassa sotto le mie carezze e con la mia voce mentre le canto una ninna nanna.
«Da oggi per farla addormentare chiamo te, sei avvisato. Non riesco mai a farla dormire subito.- dice disperata.
«Effetto Sangiovanni, io sì che ci so fare con le donne, non come te Abe.- punzecchio mio fratello.
Metto Virginia nel suo passeggino e mi arriva un cuscino del divano sulla faccia.
«Ma sentitelo, piantala moccioso che puzzi di latte ancora, ne devi mangiare cereali sotto marca per avere la mia esperienza in fatto di donne.- conclude ridendo.
Rido anche io, non mi serve l'esperienza del mondo ho già tutto quello che voglio.
È tutto quello che voglio in questo momento è a Roma.

E Sarai Per Sempre la mia LadyNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ