Benvenuta in Famiglia

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Torniamo a casa e mentre imbocchiamo il vialetto di casa Damian notiamo tante auto parcheggiate fuori nel retro della casa.
Sangiovanni sorridendo esclama:-«Famiglia Damian al completo, preparati Lady, non sfuggirai a nessuno questa sera e questo significa che dovrai trascurarmi!» dice imbronciato.
Il suono della sua risata riempie l'abitacolo e io non posso fare a meno di ascoltarlo con grande piacere. La sua risata mi riempie il cuore di gioia.
«Prometto che stasera sarò solo per te, però adesso amore presentami tutta la tua famiglia che amo già follemente,perché grazie a loro esisti tu, il ragazzo migliore che potessi incontrare e di cui mi sono innamorata perdutamente.» dico avvicinandomi a lui e baciandolo lentamente sulle labbra.
La mia mano finisce fra i suoi ricci e glieli accarezzo mentre lui affonda le sue dita nella mia chioma e ci stacchiamo solo per pochi secondi il tempo di riprendere fiato e approfondiamo il bacio ancora di più.
Improvvisamente sentiamo bussare al parabrezza.
Ci stacchiamo e vediamo Abe che ci saluta con sguardo malizioso, Giovanni abbassa il finestrino e gli mostra il dito Abe sghignazza e risponde.
«Invece di continuare a sedurre quell'anima innocente che ti ritrovi per fidanzata (che sei solo fortunato che hai trovato una che ti sopporta ) virgoletta con le mani Abe.
Sei pregato di farla scendere e presentarcela per bene a tutti, perché siamo tutti nel giardino che vi aspettiamo. Muovi il culo.» conclude Abe strizzando l'occhio a Giulia.
«Amore mi sa che ci tocca andare subito.» dice lei toccandomi la coscia in modo innocente e appoggiandosi al mio braccio.
Mi sento di nuovo eccitato. Diamine vado fuori controllo subito appena mi sfiora, l'astinenza della casetta è stata una catastrofe per me, mi ha portato ad un desiderio di lei estremo che non so frenare.
«Amore meglio che scendi subito e io parcheggio e mi do una calmata, perché credimi se continui ad accarezzarmi così, impiego poco tempo ad uscire dal vialetto e portarti da un'altra parte per stare da soli io e te.» concludo.
Mi guarda imbarazzata, annuisce e prima di scendere mi bacia la guancia, mi aspetta vicino al portone.
Io prendo un profondo respiro e tocco il mio rigonfiamento tentando di calmarmi.
Parcheggio frustrato e scendo dall'auto.
Mi stava aspettando e con un sorriso le circondo le spalle con le mie braccia baciandole la tempia. Mi stringe la mano e posa le sue labbra sul dorso della mia mano per un bacio veloce.
Mi emozionano i suoi gesti pieni d'amore.
Entriamo in giardino e 7 teste si girano, proprio così 7 teste anche quella della piccola Virgi in braccio ad Andrea ci osserva.
«Hello...Buonasera a tutti...» saluta Giulia timorosa entrando nel giardino.
Non riesco nemmeno a pronunciare un saluto che siamo sommersi dagli abbracci. Mia madre, mia sorella e mia cognata monopolizzano Giulia, la trascinano sul dondolo in giardino a conversare tra donne, le sento ridere e sono in grande sintonia, Giulia ha legato da subito con loro, ogni tanto mi scruta da lontano sorridendomi imbarazzata.
Io invece sono letteralmente annientato da mio fratello che continua imperterrito a percularmi.
«Hai finito di sbavare e di fare il cucciolo bastonato? Guarda che stanno solo parlando, asciugati la bava che ti esce dalla bocca fratello, che sarà solo mezz'ora che sei lontano da lei.» dice Abe.
«Non la finisci mai tu di rompere i coglioni vé? » ribatto stizzito.
«Abe dai sei stato giovane anche tu, sai com'è l'amore a questa età, non vuoi trascorrere nemmeno un secondo lontano da chi ami.» dice mio cognato il marito di Andrea.
«Prego?A chi hai detto sei stato giovane che non ho capito bene. Io sono GIOVANE e soprattutto più energico di lui che sembra mio nonno.» ribatte stizzito Abe.
Non riesco a fare a meno di ridere, mio cognato sa come stemperare gli animi, mio padre si unisce alle risate dando una pacca sulla spalla a Francesco.
D'un tratto sento la mia nipotina piangere e Giulia si offre di cullarla.
«Posso Andrea ?Mi piacerebbe tenerla in braccio» chiede Giulia con dolcezza.
«Ma certo Giuly che puoi, deve conoscere la sua zia famosa, ti guardava sempre da casa come faceva con Giò e i suoi occhi si illuminavano.» spiega mia sorella.
Giulia prende fra le braccia la piccola Virgi ed inizia a cullarla con amore, cantandole dolci canzoni e accarezzandola per tranquillizzarla, il suo pianto sparisce e lascia spazio solo ad un espressione stupita e allunga le sue manine per afferrare i suoi capelli.
Tutti la guardiamo estasiati,Virginia difficilmente placa il suo pianto se vuole qualcosa, ma Giulia è riuscita a calmarla e a farla sorridere di gioia.
«Beh Giulia vedo che qui c'è qualcun'altra innamorata persa di te, approfittando che è docile le dai tu il biberon? Così prepariamo la grigliata.» chiede Andrea.
«Certo nessun problema!» esclama felice come una bambina.

E Sarai Per Sempre la mia LadyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora