Gita al lago

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Il sole filtra i suoi raggi dalle persiane e disturba il mio sonno facendomi aprire gli occhi svogliatamente

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Il sole filtra i suoi raggi dalle persiane e disturba il mio sonno facendomi aprire gli occhi svogliatamente.
Sono talmente tanto appagato che vorrei non dover lasciare il giaciglio in cui sono avvolto.
La mia splendida piccolina è abbracciata a me, il suo petto sopra al mio,le nostre gambe intrecciate e le mie mani che circondano i suoi fianchi dolcemente accarezzandoli.
Questo è il mio paradiso che non ho assolutamente voglia di abbandonare, ma ho fatto una promessa.
Oggi saremmo andati al lago, la giornata è molto calda, prendere il sole e rinfrescarci lì sarà un buon modo di trascorrere la giornata.
La mia piccola ancora dorme fra le mie braccia, così placida e tenera, sembra una bambina, ma lei sa essere bambina e donna al tempo stesso.
Amo il suo bambino interiore che non l'abbandona mai e che grazie a lei ritrovo anche io.
Amo il suo diventare donna solo con me, mi ha completamente devastato e deliziato la passione che mi ha dimostrato sono folle d'amore per lei e non permetterò a nessuno di portarmela via.
Questi sono i pensieri che animano la mia mente mentre l'accarezzo.
A malincuore mi decido a svegliarla, per renderlo più piacevole il suo risveglio la riempio di coccole con tanti bacini e carezze sul viso.
La vedo sorridere nel sonno e stiracchiarsi.
Allunga le sue mani alzando il seno ancora di più verso il mio viso, stira le gambe per sgranchirle e il suo bacino sfiora il mio facendoci sussultare entrambi.
«Mi fai effetto a tutte le ore Giugiulola, ho sempre voglia di fare l'amore con te ma come devo fare? Mi aiuti a smettere di essere dipendente da te?- dico con voce roca .
«Mai! Il mio filtro d'amore è eterno!- dice con voce piccola ridendo e saltandomi addosso a cavalcioni.
Si toglie la mia maglietta in modo sensuale e si struscia lentamente sul mio bacino con intenzione, le sue mani percorrono il mio addome con lente carezze e sospiro eccitato.
Si abbassa per baciarmi e le mie mani si ancorano al suo bacino, scendono fino al suo splendido lato b accarezzandolo dolcemente e poi lo spingo con forza sul mio inguine. Lei continua a strusciarsi addosso a me e mi lecca il labbro inferiore, mi bacia lenta e poi infila la sua lingua dentro la mia bocca esplorandola, afferra la mia lingua in un unico movimento e continua a strusciarsi su e giù.
Mi sento al limite e urlo.
«Giu, cazzo...mi fai venire così... spogliami almeno...- urlo in preda agli spasmi.
Giulia ridacchia delle mie parole, si stacca dal mio collo che aveva preso a succhiare e scende fino al mio bacino.
Con un solo movimento tira giù i boxer e lecca la mia cappella guardandomi negli occhi, inizia a baciarmi tutta l'asta mordendo, baciando e leccando dal glande fino alla cappella.
Ansimo ancora più forte ed inarco la schiena e mi ricordo che non siamo da soli, tiro le lenzuola dal letto stringendole con forza e mi mordo le labbra.
Giulia avviluppa con la sua bocca calda il mio membro succhiando e leccando e in pochi secondi vengo dentro la sua bocca urlando.
Lei è soddisfatta, continua a baciarmi e mi ripulisce.
Il cuore batte furioso nel mio petto e lei avvicina il suo orecchio per ascoltarlo.
Ha le guance rosse e si sta nascondendo dal mio sguardo.
Le accarezzo la nuca e attorciglio i suoi capelli nelle mie mani.
«Giu, guardami ti prego, non vergognarti. - le dico.
Con lentezza alza il suo viso e i nostri sguardi si incrociano.
Non riesce a sostenere il mio sguardo e lo riabbassa. Decido di cambiare tattica.
«Guarda come fa la timida adesso, prima mi salti addosso come una femme fatale e mi porti sulla luna e dopo ritorni bimba, mi farai impazzire davvero Giulia Lola Stabile garantito.-le dico sorridendo.
Lei punta i suoi occhi nei miei e sussurra:- Stupido! Colpendomi con un cuscino in faccia, ricambio e iniziamo una battaglia senza sosta finché scorrettamente non la sbilancio palpandole il seno e succhiando leggermente il suo collo.
Giulia è sensibile al mio tocco, tanto che si lascia andare alle mie carezze gemendo piano. La stringo forte fra le braccia e continuo a baciarla e accarezzarla.
Avvicino la mia bocca al suo orecchio.
«Giu....- dico.
«Mmhh...-apre un occhio e mi guarda.
«Non voglio tu ti vergogni di cosa facciamo. Per tre ragioni che adesso ti spiegherò e voglio tu tenga ben a mente.
La vedo annuire e inizio a parlare.
1) Siamo innamorati e fare l'amore e darci piacere non ha vergogna. Sentiti libera di sperimentare,fare cosa ti senti in libertà nessuno ti giudicherà mai.Io in primis in generale, ma soprattutto in questi momenti.
2) Non aver mai timore di risultare ridicola, goffa e non all'altezza.
Per me esisti solo tu e non avevo mai fatto tutte le cose che abbiamo fatto insieme. Tu mi fai venire voglia di fare l'amore con te in ogni modo e in ogni momento e mi auguro sia lo stesso per te sempre. Nessuna mi ha mai lasciato queste emozioni, solo tu.
3) E in ultima battuta ti dico che nessuna mi ha mai lasciato l'effetto che mi hai fatto tu solo con uno sguardo.
Non è stata solo per te la prima volta ma anche per me.
Prima di te non sapevo cosa fosse l'amore. Ora l'ho capito grazie a te amore.- dico d'un fiato.
Giulia mi guarda con occhi lucidi e mi accarezza il viso.
Dentro i suoi sguardi ci sono milioni di parole inespresse che lei riesce a formulare con i gesti piuttosto che a parole.
La stringo più forte a me baciandole il viso e dopo quelle che credo siano ore ma in realtà sono stati solo decine di minuti, la sveglia suona scoppiando la nostra bolla.
«Inizia a vestirti Lady e mettiti un bel costume che oggi ti porto a prendere il sole e stare al lago tutto il giorno.- dico facendola alzare e tirandole una pacca sul sedere che la fa sobbalzare.
Vado in bagno e inizio a darmi una rinfrescata e indosso il mio costume fuxia.
Esco dal bagno e noto la mia ragazza fasciata dal suo costume mi imbambolo a guardarla.
Giulia ha tirato fuori dalla sua valigia uno striminzito bikini rosa che mi sta facendo girare la testa.
Lo ha indossato e cerca di trovare qualcosa con cui abbinarlo.
Dopo una ricerca che la vede chinarsi in valigia afferra il suo copricostume soddisfatta e prova ad indossarlo.
Come un fulmine mi precipito da lei e glielo impedisco, sfiorandole i fianchi e accarezzando le sue cosce.
«Giu ti prego non abbassarti mai così quando non sei con me, faresti girare troppe teste e faresti volare troppi pensieri poco romantici su di te.- dico con voce roca sfiorandola ancora.
La sento sorridere nonostante sia girata e accompagna la mia mano vicino allo slip dello striminzito costume lo poggia sulla sua natica scoperta dal costume, si gira per permettermi di toccarla meglio e con due mani ed alza il suo viso guardandomi negli occhi.
«Non mi farei mai guardare così da qualcuno altro, l'ho fatto perché tu mi stavi osservando in silenzio e immaginavo avresti gradito lo spettacolo e così è stato.- afferma.
Mi ha sedotto ancora, non è possibile che abbia tutto questo potere su di me, mi fa bollire il sangue in continuazione e sragiono.
La bacio famelico e risponde e la spingo contro il mio rigonfiamento,Giulia lo sfiora da sopra il costume e mi provoca un gemito.
Sorride soddisfatta ma
improvvisamente si allontana e toglie la sua mano dal mio costume e mi guarda. Io la guardo con occhi dispiaciuti, mi piaceva il contatto con lei.
Lei mi guarda con sguardo sexy invece e poi esclama.
«Meglio non fare tardi, dobbiamo preparare il pranzo a sacco da portare ancora, io ho già preparato i nostri zaini. Ti aspetto giù sbrigati!
Mi ha lasciato senza fiato e senza parole, in gran fretta afferro una maglia pulita e le scarpe e mi dirigo in cucina a preparare i panini.
Lei ha preso l'acqua da mettere nelle borracce e dopo aver finito di preparare i panini copro tutto con un panno e li metto dentro la borsa da viaggio.
«Giu è tutto pronto, possiamo andare.- grido dalla cucina.
Mi raggiunge e mi rifila un bacio in bocca a stampo.
«Andiamo allora.Anche io ho finito tutto, aspettavo te.- dice lei.
Saliamo in macchina e mi chiede il permesso di scegliere la musica,al mio assenso contenta come una bambina la vedo smanettare con la musica.
Aziona Spotify dal suo cellulare collegandolo alla macchina e parte la sua playlist preferita.
Rosalìa. Tkn è la prima canzone che risuona nell'abitacolo, la vedo muoversi sul sedile a ritmo di musica e non posso non ripensare a quando gliel'ho vista ballare per la prima volta in studio. Le immagini di quel giorno si fondono nella mia mente insieme a quelle del presente mentre ballo insieme a lei durante le soste, lei mi accarezza la mano sul cambio, la stringo forte e quando devo cambiare marcia lei ha ancora la sua mano sulla mia.
Infilo la mia mano sulla sua coscia appena ci fermiamo ad un semaforo e la sento sospirare.
Poi mi avvicino al suo orecchio sempre tenendo la mano sulla sua coscia che accarezzo con passione arrivando fino al suo costume e sussurro:- Manca poco Lady!
Annuisce sospirando forte e trattengo a stento uno dei miei sorrisi storti,dopo una decina di minuti arriviamo a destinazione.
Vicino a Vicenza, nei Colli Berici, troviamo l'unico lago di pianura, il lago di Fimon.
Il lago di Fimon è uno specchio d'acqua di modeste dimensioni e poco profondo che si trova nel comune di Arcugnano, tra le frazioni di Pianezze e Lapio. È l'unico lago di dimensioni significative dell'intera provincia.
«Benvenuta nel mio mondo Giulia, in questo lago ci ho trascorso buona parte delle mie vacanze estive da bambino. Volevo farti conoscere questo piccolo paradiso che mi ha accompagnato durante i miei primi anni di vita.- dico emozionato.
Giulia si stringe a me e mi abbraccia forte, inspirando il mio profumo e accarezzandomi i capelli.
«Grazie bimbo, per questa splendida sorpresa.- dico emozionata.
Scattiamo varie foto al paesaggio.

E Sarai Per Sempre la mia LadyWhere stories live. Discover now